Il jet era partito da poco meno di un'ora ed io ero lì seduta ad asciugarmi le ultime lacrime rimaste. I miei occhi si rifiutavano di smetterla, anche se probabilmente non avevo più tanto da piangere. Le lacrime si stavano esaurendo e la stanchezza stava per sopraggiungere. Tutto nella mia mente veniva proiettato ancora e ancora fino a sfinirmi. Può un cuore spezzarsi realmente in due? Si può sentire così tanto dolore come se davvero qualcuno mi avesse infilato una mano nel petto e squarciato in due il mio povero cuore? Era un dolore reale e non simbolico.
...Sei patetica...
...Bene Chloe. Non ti cercherò più, promesso...
No, no! Non poteva essere vero! Quel suo sguardo...perché non mi aveva capita? Perché non si era reso conto che stavo mentendo? Perché non si era fidato dei miei sentimenti per lui? Perché si comportava così istintivamente? Mille domande si formavano nella mia mente mentre cercavo di svuotarla e non pensare ad altro, ma una certa persona mi ricordò che in realtà non ero sola.
'Bocconcino-'
'Non voglio sentire la tua voce né vederti.' Lo interruppi. Lo odiavo profondamente. Lo odiavo dal profondo del mio cuore, seppure fosse spezzato in due.
'Attenta a come parli.' Mi avvisò.
'Parlo come mi pare. Sei un mostro senza scrupoli e non meriti il mio rispetto. Fammi ciò che vuoi, tanto mi hai privato di emozioni e sentimenti. Spero tu sia soddisfatto.' Dissi mentre guardavo fuori dal finestrino.
'Chloe stai per rischiare di brutto e spero tu te ne renda conto.' Il suo tono si fece ancora più brusco.
'E cosa vuoi fare? Torturarmi? Violentarmi? Fa pure. Nulla è paragonabile al dolore che sento dentro...' Un'altra lacrima scese giù.
'Non puoi amarmi come ami lui?' Disse improvvisamente.
Scoppiai a ridere, una bella risata di gusto. Poi lo guardai. Il suo volto non era migliore del mio. Marco aveva fatto un buon lavoro.
'Amarti? Neanche se ricevessi tutto l'oro del mondo Tristan. Tu meriti di stare solo a vita. Tu meriti di bruciare all'inferno. Per un attimo avevo pure creduto che tu stessi cambiando e invece mi sono illusa come al solito...che stupida...'
Lui non rispose. Mi fissò a lungo con un'espressione indecifrabile.
'Se hai smesso di fissarmi vorrei riposare.'
'Dov'è la tua famiglia?' Chiese tutto ad un tratto. Che c'entra questo?
'Uhm?'
'Mi hai sentito. Dove sono i tuoi genitori, o fratelli, sorelle, parenti?' Perché questa domanda ora?
'Non sono tenuta a risponderti. Vorresti rapire pure loro?'
'No. Voglio sapere qualcosa di te. Nessuno ti cerca oltre a quel cane randagio?'
'Non sono affari che ti riguardano-'
'Invece sono anche affari miei. Tra poco sarai mia moglie e voglio sapere della tua vita.' Mi interruppe facendomi rabbrividire. Io? Sua moglie? Che cavolo stava succedendo?
'Tua moglie? Io non sarò mai tua moglie!!' Urlai.
'Non sei tu a decidere. Rispondi alla mia domanda.'
'Io non firmerò mai nessuna carta! Non sarò la moglie di un mostro!!'
'Lorenzo?' Chiamò il traditore della patria. 'Cambio piano. Appena le schiave atterreranno nei loro paesi, falle riprendere. Non ho finito con loro.'
'Sì Capo.'
'Aspetta!! Perché mi devi sempre ricattare??'
'Perché così ubbidisci. È l'unico modo che ho. E succederà lo stesso se non firmi il documento matrimoniale.'
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Craving My Boss - Il Mio Capo 3 ✔
RomanceSEQUEL N°3 - COMPLETA Teo gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla dandogli una stretta. Stranamente Marco non si spostò. Non ne aveva le forze. 'La troveremo fratello. Te lo prometto.' 'Lo so...il problema è un altro...' La sua voce era sc...