Il tempo passò e i due aspettavano che la mamma di Hoseok venisse a prenderli e, finché non sarebbe successo, avrebbero trovato un altro modo per passare il tempo.
Campana.
Con i gessetti verdi, gialli e rosa rubati e il sole che batteva sulle loro teste. Non avevano bisogno della televisione o di fare i compiti per divertirsi. I due disegnarono i quadrati sul marciapiede sgretolato e li numerarono. I sassi erano facili da trovare e, insieme al fango e ai bastoncini, erano tutto ciò di cui avrebbero avuto bisogno. Avevano imparato a divertirsi con poco...
I quadrati colorati erano diversi fra loro, ma ai due andava bene.
Dopo la milionesima volta in cui Hoseok finì il gioco, prese a calci la piccola pietra, facendola finire in un cespuglio vicino. Guardò il campo da gioco colorato e appoggiò le mani sui fianchi, stringendoli leggermente mentre socchiudeva gli occhi e distorceva le labbra.
“Ma sarebbe già dovuta essere qui...” il bambino fece il broncio “Perché ci mette così tanto?”
(T/N) alzò lo sguardo dagli animali che avevano scarabocchiato sul marciapiede.
Ah, gli scarabocchi...
Disegni complicati con delle forme di base. Forme base come cerchi, cilindri, coni, rettangoli e cubi.
Un cubo era una sedia.
L'albero, un cono rovesciato.
Anche le persone erano delle combinazioni di tutte quelle forme base; cerchi per la testa; braccia, collo e busto erano dei rettangoli e i cubi o i cilindri rappresentavano i piedi.
Avevano disegnato anche delle facce sorridenti stilizzate.
Margherite e tulipani.
Disegni di animali come conigli, scoiattoli, uccelli e altri piccoli animali amichevoli fatti dalle manine di (T/N) e Hoseok.
La stranezza li rendeva tutti più dolci.
(T/N) ha colorato la maggior parte degli animali in modo realistico. Hoseok, d'altro canto, colorava i disegni con design a pois o a quadretti e sulle galline metteva delle tasche bordate in pizzo.
(T/N) fece il broncio sporgendo il labbro inferiore mentre guardava Hoseok con i suoi occhi (C/O).
Strizzò gli occhi a causa del sole.
“Hobi” lo chiamò.
“Hmm?” rispose il bambino voltandosi per vedere e affrontare l'amica, le sue mani ancora ui fianchi.
“Forse dovremmo tornare a casa da soli?”
“Intendi... camminando?”
“Sì”
Hoseok corrugò le sopracciglia e scosse velocemente la testa.
“Assolutamente no!” esclamò “non possiamo andare in giro da soli!”
“Lo so” brontolò “Ma Dawon non è già a casa? Ci può far entrare lei!”
Hmm... un punto per (T/N)...
Ormai la sorella maggiore di Hoseok dovrebbe essere tornata a casa da scuola, forse la mamma di Hoseok è solo stata trattenuta? è successo qualcosa a lavoro? è rimasta bloccata nel traffico? Avrebbe sicuramente voluto che i due bambini tornassero a casa sani e salvi. Magari Dawon avrebbe potuta avvisarla che erano tornati a casa?
Hoseok allungò la mano per prendere lo zaino sulla panchina verniciata di viola e blu mettendolo in spalla.
“Va bene” annuì “Andiamooooo!”
Disse Hoseok prendendo la mano di (T/N) e trascinandola fuori dal parco.
STAI LEGGENDO
Paper Flowers 『Hoseok x Reader』〖ITA VERSION〗
FanfictionErano nati con così tanti colori, ma appassirono durante quei lunghi, oscuri e tristi giorni da incubo, quando si aggrapparono alla speranza mentre venivano tenuti prigionieri dall'avidità. Saranno sempre gli stessi? Storia originale di @namjoonthru...