❁.Capitolo 9.❁

225 20 1
                                    

Non ci è voluto molto per finire (Y/N).

Tutto quello che dovevano fare era cambiare il suo aspetto, il suo aspetto, i suoi vestiti, e toglierle i gioielli che avrebbe potuto avere, assicurandosi anche che fosse in buona salute.

La donna non ci mise molto a cambiarle i vestiti, specialmente grazie al fatto che (Y/N) stesse dormendo, di conseguenza non poteva opporsi.

La donna le tolse la giacca leggera (C/P), la maglia a maniche corte, i pantaloni neri e le scarpe.

I suoi vestiti sono stati sostituiti da un abito senza spalline.

Anche le mutandine (C/P), sono state sostituite con un paio piccole con balze in pizzo bianco. Erano semplici tranne che per le piccole rose fatte con i nastri o ricamate nella parte anteriore e vicino alla striscia di balze.

I suoi capelli (C/C), prima lasciati liberi sulla schiena, erano legati da un unico nastro giallo.

Quando la donna ebbe finito la sua parte del lavoro, disse ad uno degli uomini che l'avevano bloccata di portarla via.

L'uomo prese la bambina addormentata e la sollevò dal tavolo, prendendola tra le sue braccia.

Attraversò i lunghi e stretti corridoi, scarsamente illuminati, fino a raggiungere una cella.

Questa conteneva altri bambini, uno dei quali era Hoseok.

Il bambino ora indossava una lunga camicia bianca e pantaloni bianchi, raggomitolato contro una delle pareti, mentre tremava e piangeva in silenzio.

Si spaventò di più quando vide l'ombra dell'uomo dall'altra parte della porta della cella.

La tristezza si ergeva ad un pollice dal viso di Hoseok, gli occhi ancora bagnati e pungenti, l'espressione impassibile.

Lui sa che se ne lasciasse passare anche un solo po', tutto il suo dolore l'avrebbe sommerso... tuttavia non riesce a trattenerlo. Tutto quello che aveva fatto, da quando gli uomini misteriosi lo hanno gettato in quella stanza buia, era star seduto con la fronte contro una di quelle fredde pareti, scalzo.

Voleva vedere sua madre.

Lo hanno portato via da sua madre. Lo hanno portato via da sua sorella maggiore, da suo padre, dai suoi amici... (T/N).

Quegli estranei gli avevano preso la sua libertà - tutto per avvertire gli altri di non combattere.

Pensava che quel posto spaventoso sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe visto; gli uomini che lo minacciavano l'avrebbero infine colpito e la luce tremolante sarebbe stata l'ultima cosa che avesse mai visto.

Lo sguardo di Hoseok si spostò con esitazione sulla porta della cella che si aprì.

Tutti furono pronti al peggio, ma si sentirono sollevati quando l'uomo getto per terra il corpo addormentato sul pavimento duro, prima di chiudere ancora una volta la porta della cella e andarsene.

Hoseok tirò su con il naso mentre asciugava le lacrime con la manica bianca, alzò lo sguardo sulla figura della bambina.

Trattenne il fiato mentre si alzava da terra, strisciando verso la bambina.

Si sedette in ginocchio accanto a lei, lentamente sfiorò le ciocche (C/C) che le coprivano il viso.

Grazie alla luce bianca e giallognola che passava tra le sbarre della porta della cella riuscì a distinguere le caratteristiche della bambina.

Hoseok fece un piccolo sorriso. Infilò le braccia tra quelle di (T/N) in modo da tirarla al suo petto.

Il bambino rimase il più dritto possibile mentre faceva dei passi indietro, lentamente, nell'angolo più lontano e buio della cella.

Hoseok si sedette di nuovo e posò in grembo la figura immobile di (T/N) prima di accoccolarsi contro di essa, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

Il bambino ricordava come sua sorella lo facesse con lui ogni volta che entrava nella sua stanza mentre lo vedeva piangere a causa di un incubo...

Hoseok non notò come un ragazzo più grande guardasse i due con un pietoso luccichio.

Accigliato alla vista del ragazzo più giovane che teneva la bambina sulle sue ginocchia mentre l'abbracciava.

Si rattrista e ha paura per quello che sta per succedere ai due.

Paper Flowers 『Hoseok x Reader』〖ITA VERSION〗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora