❁.Capitolo 13.❁

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Le labbra sottili e incolori dell'uomo si strinsero in una linea sottile e storta linea di matita.

Si potevano vedere le vene sulla mano dell'uomo - una mano grande e pesante, piena di anelli d'oro, d'argento e diamanti.

Hoseok non sussultò, la risposta alla sua unica e ovvia minaccia fu un cipiglio più marcato e feroce mentre le sue piccole mani si stringevano in pugni che alzò nuovamente.

Hah ... pensa che potrebbe combattere un adulto ... e vincere?

Essere un eroe?

Oh, povero, dolce bambino ...

(T/) chiama Hoseok, la sua voce soffocata si era ridotta ad un sussurro.

L'uomo diede uno schiaffo al viso tondo e ribelle del bambino, uno schiaffo così violento da farlo vacillare. Hoseok barcollò all'indietro, cadde a terra, ma si rialzò in un lampo, considerando l'idea di un nuovo assalto contro la montagna di carne piena di odio. La sua indecisione era pietosa. Vacillò, riconsiderando il buon senso che vinse sulla rabbia.

Hoseok si diresse correndo e strisciando verso il punto in cui (T/N) era accovacciata, mettendo le sue braccia intorno alla piccola figura, si strinsero l'uno con l'altro, guancia contro guancia.

Entrambi piagnucolando.

“State zitti!”

Tuttavia, una volta che iniziarono, era impossibile farli calmare. Quelle grida non raggiunsero mai le loro orecchie. Sentivano solo il loro terrore e la loro disperazione.

Quando l'uomo andò nuovamente a prendere uno dei due tenne gli altri bambini prigionieri con il fiato sospeso.

I due urlarono finché i loro volti passarono dal rosa al rosso, dal rosso al magenta, poi al viola e al blu. Gli occhi caramello di Hoseok e quelli    (C/O) di (T/N) diventarono vitrei e sfocati per gli sforzi.

Apparentemente, fino a quel momento l'uomo era rimasto ipnotizzato dallo spettacolo. Quindi, qualunque cosa l'avesse trattenuto fino a quel momento, smise di fare effetto e andò verso l'angolo dove erano rannicchiati i due bambini. Con la mano afferrò con forza i loro cpelli dei due bambini urlanti. Tenendoli stretti, lontani da lui. I due davano calci, urlavano e agitavano le braccia in un tentativo disperato di infliggere all'uomo qualche ferita.

Li fece cadere sul pavimento come fossero spazzatura. Con una voce ferma e forte fermò le loro urla, poi con una fredda e piatta disse “Vi picchierò finché il sangue non uscirà dalla vostra pelle se non la smettete di urlare adesso!”

Quelle parole convinsero i due che l'uomo avrebbe fatto esattamente ciò che aveva detto. Con uno sguardo stupito e inorridito i due fissarono l'uomo, e fermarono le loro grida.

Sapevano cosa fosse il sangue e che il dolore veniva insieme ad esso. Faceva male al ragazzo più grande che stava osservando il trattamento crudele che spettava ai due bambini, come se a quell'uomo non importasse se le loro ossa fragili si sarebbero spezzate. L'uomo si imponeva su di loro, su tutti loro.

“Non voglio più che una scena del genere si ripeta! Siete stati viziati e assecondati, voi marmocchi avete bisogno di disciplina. I vostri genitori dovrebbero vergognarsi. Nessuno disobbedisce, urla o sfida qualcuno qui. Avete capito!? Parlate solo quando vi viene chiesto di farlo” lo sguardo dell'uomo divenne triste, quasi compassionevole “Mocciosi deboli, ribelli, indisciplinati, tutti voi! Pensate che urlando otterrete ciò che volete? Le urla non vi serviranno qui.Qui non c'è pietà per coloro che disobbediscono e infrangono le regole.”

“Non penso che la disciplina sia necessaria, guarda...! Stanno obbedendo tutti adesso” il ragazzo più grande che non aveva mai proferito parola, lo stava finalmente facendo. “Non li separare... me-mettili nella mia cella, s-spiegherò loro le regole...!”

L'uomo fissò il ragazzo puntando la torcia sul suo viso magro.

“Posso insegnargliele...” propose il ragazzo.

“Sbrigati prima che cambi idea moccioso” Rispose l'uomo a bassa voce.

Il ragazzi fece un cenno del capo prima di correre velocemente verso Hoseok e (T/N), con titubanza teneva i due lontani dall'uomo.

I bambini alzarono lo sguardo verso gli occhi castani e scuri del ragazzo, coperti da una foresta nera di ciglia.

“Va tutto bene...” li rassicura dolcemente con un sorriso pietoso.

«Sarete al sicuro con me, lo prometto» sospirò prima di dare un'occhiata all'uomo che stava in piedi dietro di lui. 'Veloci'

I due sembravano capire e misero le mani nelle sue.

Paper Flowers 『Hoseok x Reader』〖ITA VERSION〗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora