Mare

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Ethan era disteso sul letto, in camera sua.

Era stata una settimana dura, ma poteva andare peggio. Probabilmente non sarebbe sopravvissuto senza Thomas, che gli era stato vicino praticamente ogni minuto a scuola. Anche Victoria si era rilevata una buona amica, cercando di passare ogni secondo libero dalle lezioni per sgattaiolare nella loro classe e parlare con loro; forse era un po' troppo casinista per i suoi gusti, ma era una tipa apposto. Mentre invece Damiano non era ancora riuscito bene ad inquadralo, in quella settimana si era rapportato a lui in modo strano, lasciandoli principalmente frecciatine quando si rivolgeva a lui. Una cosa che non sopportava del castano e che sentiva che se non ci fosse stato lui, molti più ragazzi a scuola lo avrebbero preso di mira per la sua sessualità. Vedeva come quei bulli stavano lontani dal ragazzo, come se lo temessero. Ethan si sentiva un po' ferito nell'orgoglio per questo, non aveva bisogno dell'aiuto di quel pallone gonfiato per cavarsela.

L'indomani mattina i ragazzi sarebbero passati a prendere lui e Sonia e poi sarebbero partiti per la Sicilia. Finalmente. Sonia era al settimo cielo da quando gli aveva proposto la vacanza; mentre invece Ethan si sentiva un po' agitato, soprattutto perché Sonia quasi sicuramente si aspettava che lui dormisse in camera con Thomas. Inoltre, non sapeva ancora bene cosa i due amici del ragazzo sapessero della loro relazione. Victoria li trattava come se stessero effettivamente insieme, ma poteva anche essere che scherzasse per prenderli in giro; mentre Damiano era imperscrutabile. Inoltre, Ethan e Thomas non si toccavano mai davvero, e non si comportavamo mai da fidanzati, a parte davanti ai genitori e alle sorelle di Thom, quindi tutta quella situazione stava iniziando a diventare strana.

Decise di non voler pensare al biondo. Prese, dal comodino vicino al letto su cui era disteso, il libro che stava leggendo in quel periodo. Era rimasto abbastanza indietro con la lettura; in quei mesi praticamente aveva passato quasi tutti i pomeriggi e le sere casa di Thomas, studiando, giocando ai videogiochi, o imparando a suonare la chitarra, e quindi non aveva avuto tempo leggere tanto.

Ma dopo poche pagine si accorse di non riuscire a concentratesi. Sbuffò, posò il libro sul comodino e aprì per l'ennesima volta la chat di WhatsApp, scorrendo i messaggi velocemente, senza leggerli realmente.

Poi aprì la galleria. Individuò subito la foto, ci cliccò sopra e l'immagine di lui e Thomas che si baciavano occupò tutto lo schermo. Da quel giorno aveva visto molte volte quella foto. Sapeva che avrebbe fatto meglio a cancellarla, in fondo era per colpa di quell'immagine che loro due avevano litigato, ma c'era a sempre qualcosa che tratteneva Ethan dal farlo.

La foto mostrava il momento più intenso del bacio; Thomas aveva una mano tra i suoi capelli, che aveva tirato così tanto indietro da scoprirgli il viso quasi completamente. La mano pallida del ragazzo, a contatto con i suoi capelli scuri, creava un contrasto molto forte. Ethan invece stava tenendo entrambe le mani sui fianchi del ragazzo. Si ricordava vividamente il calore del suo corpo, che sentiva anche da sopra la camicia.

Riaffiorarono alla memoria anche le altre sensazioni della serata: l'odore penetrante del biondo, che non aveva mai sentito così forte come in quel momento, il principio di eccitazione, che montava velocemente con l'andare avanti del bacio, l'interruzione brusca e mal apprezzata.

Ma Ethan in quel momento non voleva pensare a quando il loro bacio era terminato, voleva pensare agli istanti precedenti. Si concentrò sull'immagine mentale che aveva di Thomas, ansimante e voglioso di prolungare il contatto.

Si immaginò che quel bacio non fosse stato dato davanti a decine di persone, ma che fossero solo loro due da soli, forse proprio in camera di Ethan, sul letto dove era disteso in quel momento.

Only A Fake - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora