Contatti

1.8K 93 67
                                    


Il giorno dopo passò tranquillo, andarono di nuovo in spiaggia e passarono praticamente tutto il giorno lì. Il clima non era torrido come sarebbe stato d'estate inoltrata, ma il sole picchiava abbastanza forte da permettere ai ragazzi di restare in costume e tuffarsi in acqua senza prendere una polmonite.

Ethan si sorprese ad adottare gli stessi comportamenti che assumeva in casa Raggi: cercava sempre di stare vicino a Thomas e di toccarlo; carezze superficiali, o mani una sopra quella dell'altro, niente di troppo esplicito. Era davvero difficile non fissare il sedere di Thomas, che, adesso che stava sempre col costume da mare, sporgeva perfettamente. A dire la verità non si trattenne neanche tanto dal farlo, considerando che tecnicamente era il suo ragazzo. A cena nessuno aveva voglia di cucinare, quindi ordinarono una pizza da asporto.

La serata passò tranquilla, come la giornata precedente ma, al momento di andare a letto, tutto il peso della situazione cadde addosso a Ethan. La notte prima non avevano dormito in camera, stando con gli altri ragazzi in terrazza, ma quella sera avevano avuto tutti l'accortezza di ritirarsi in camera.

In quel momento era nel piccolo bagno, adiacente alla camera da letto. Era in accappatoio, studiando il suo rifletto allo specchio. I suoi lunghi capelli erano increspati dal mare, e sentiva la pelle tirare e prudere, anche se si era fatto la doccia pochi attimi fa. Si passò entrambe le mani sul viso poi, lentamente, le fece scendere fino alla cintura dell'accappatoio, sciogliendo il nodo. L'indumento si aprì, rivelando il suo corpo magro. Tra poco sarebbe dovuto uscire dal bagno, si sarebbe trovato davanti Thomas, e si sarebbe dovuto cambiare davanti a lui, visto che aveva lasciato il pigiama nell'altra stanza.

Si mise di profilo, scostando l'accappatoio, scoprendo per metà il gluteo. Passò la mano sul suo corpo, partendo dal collo e posandola sullo stomaco. Ok, non aveva degli addominali scolpiti, ma almeno non aveva la pancia. Spostò lo sguardo in basso, osservando il suo membro a riposo e la curva del suo sedere. La mano scese ancora, e si andò a posare sul fianco. Aveva dimenticato di portarsi anche le mutande in bagno, era proprio un coglione.

"Ethan, sei caduto nel bagno?" l'urlo di Thomas lo ridestò dai suoi pensieri. Sobbalzò e si affrettò a chiudersi l'accappatoio. Tornato in camera trovò il ragazzo disteso sopra le coperte del letto matrimoniale, a pancia in giù. Stava già indossando il pigiama, e stava guardando qualcosa al telefono.

Per un lunghissimo attimo Ethan rimase fermo sulla soglia, sperando che Thomas decidesse di dover andare in bagno, così da doverlo risparmiare di cambiare gli abiti davanti a lui. Ma il biondo non accennò a muoversi e, anzi, sembrava proprio non considerarlo.

Ethan allora si chinò verso la piccola valigia che aveva portato per il week end. Si infilò i boxer in fretta e furia, rimanendo coperto dall'accappatoio. Si sfilò l'accappatoio, controllando che Thomas non stesse guardando nella sua situazione, e indossò i pantaloni della tuta e una vecchia maglietta che usava sempre per dormire. Finita l'operazione si avvicinò al letto, scostando il lenzuolo e infilandosi sotto di esse. Thomas stava ancora guardando il cellulare; Ethan notò che aveva le guance rosse.

"Posso spegnere la luce?" chiese. Thomas annuii, bloccando il cellulare e infilandosi anche lui sotto le coperte. Ethan spinse l'interruttore posizionato sopra il comodino e a stanza divenne buia. Poi si distese supino, posizionato un braccio dietro la testa e l'altro adagiato sullo stomaco. Ethan chiuse gli occhi, cercando di rilassarsi. Sarebbe stato tutto più facile se Thomas non si stesse rigirando di continuo, di fianco a lui. Il moro cercò di ignorarlo il più possibile, ma dopo un po' aprì gli occhi che, dopo pochi istanti, si abituarono all'oscurità.

"Thom" disse, prima di pensare davvero a cosa voleva dirgli; infatti, dopo aver detto il nome del ragazzo, si bloccò, non sapendo come continuare.

Only A Fake - MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora