3 ottobre 2018

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Sono le 07:30 di una piovosa e fredda mattinata,e a Vinecity, mentre gli adulti salutano i bambini che si affollano nelle corti delle scuole di ogni ordine e grado come sanguisughe, il signor Dan Enders pensa al fatto che sarà una giornata dura e faticosa. 10 anni fa,suo figlio John Enders scomparse misteriosamente, causando uno shock in tutta l'America.

Dan si alzò dal letto,non voleva affatto vivere quella giornata. Quel numero e quel mese,3 ottobre. Ogni anno lo affrontava nella stessa maniera. Suonava la chitarra,fumava una sigaretta nel giardino,ascoltava la radio,e poi andava a fare la spesa al supermercato vicino. Dan sapeva che quella giornata sarebbe andata esattamente come le 9 precedenti, e il fatto che la sua unica ragione di vita fosse scomparsa da un bel pó,non cambiava in lui niente. Dunque decise,come sempre,di trascorrere la giornata come le altre. Si mise a suonare la chitarra e a cantare un pezzo di B.B King. Lui adorava il blues e il country. Adorava anche le sigarette. Ne fumó circa un pacchetto delle sue adorate winston Blue, poi ascoltó la radio. Successivamente fece un giro per il bosco di Vinecity. Non c'era alcun motivo per cui egli lo facesse,solo che lo aiutava a rilassarsi. Poi andò a fare spesa. Come sempre tutti lo guardavano,ma se lo aspettava. Era da cinque anni che non ci badava più, anzi non se ne accorgeva neppure,ma quell'anno se ne accorse,perché non era un anno come gli altri. Era L'anno numero 10. Rimase un pó scosso,ma non gli importava. Quando tornó a casa,sullo zerbino davanti casa vi era scritto,con un pennarello rosso, a caratteri cubitali: "10 YEARS". 10 anni. Solitamente quando glielo scrivevano, ovvero ogni anno,non ci faceva caso. Comprava solo un altro zerbino,come sempre,ma vedere quella scritta a due cifre lo influenzó particolarmente. Perché il numero 10 era così. Così maledettamente significativo. Lui non lo sapeva,peró di una cosa era certo. Quella scritta non era uguale alle altre. Scese giù nella cantina della sua casetta vicino al lago di Pole,e vi trovó molti fogli ammassati uno sopra l'altro.Erano i test che John faceva quando andava alle elementari. Nel suo test fatto in quinta elementare,alla domanda età lui scrisse"10 years". 10 anni. La grafia di John era la stessa del solito vandalo che scriveva ogni anno sullo zerbino. Scosso e sorpreso, ma purtroppo sicuro, non ci pensó due volte a preparare uno zaino con delle provviste ,staccare dalla sua stecca di bustickets di scorta un biglietto da due dollari, e a uscire di casa. Suo figlio era vivo,da qualche parte.ma era vivo.

The pole lake historyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora