Underwater || L.H.

Chapter 9

Ogni volta che entrava a scuola, Ashton era invisibile; camminava velocemente verso la classe e si sedeva sempre all'ultimo banco.

Il ragazzo conobbe Luke al suo quarto anno. Si incontrarono in biblioteca; cercavano lo stesso libro.

Quella situazione li portò a discutere sulla bellezza di quel libro d'autore e alla fine decisero di prestarselo a turni. Divennero subito amici.

Ashton si fidanzò, con una certa Beatris Morris e cominciò a trascurare il suo migliore amico.

Non riuscì a trovare un compromesso, così lasciò la ragazza per tornare dall'amico. Un amico dura per sempre, pensò.

Si augurò di non poterla vedere mai più ed invece eccola lì, nel suo appartamento alle Bahamas, lontano da tutto e tutti.

Il ragazzo gli chiese il motivo della sua presenza in quel luogo e lei le rispose semplicemente che si era presa una vacanza.

Ashton non ricordava nulla della sera precedente così raggiunse Michael al chiosco per chiedere spiegazioni.

Notò che il ragazzo era in compagnia di una ragazza dai capelli arancioni e si avvicinò al bancone.

-Michael sai dirmi cosa é successo la sera scorsa?- il ragazzo dai capelli lilla, gli portò una coca lime.

-Diamine ash, eri ubriaco fino al midollo.- ridacchiò -Comunque tu ti sei semplicemente avvicinato a quella ragazza e l'hai trascinata via.- continuò indicando Beatris.

-Oh merda- imprecò.

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Karis quella mattina si svegliò con le lacrime agli occhi. Aveva fatto di nuovo quel sogno. La solita stanza vuota e lei che chiamava invano. Probabilmente aveva fatto rumore, dato che trovò Luke addormentato sul pavimento.

Era ancora assorto nel sonno quando lei si alzò dalla poltrona e si diresse in salotto per prendere il portafortuna del ragazzo.

L'ultima volta che avevano parlato con Ashton, lui le disse che se avrebbe avuto voglia di parlare lui l'avrebbe ascoltata. Un giorno, Karis, sentì Luke parlargli di lei e di quanto fosse simile a loro. Forse aveva ragione, era diversa da tutti gli abitanti di Recondita.

Da quel giorno, il ragazzo chiamò più volte, fino a sfiorare le quindici,venti chiamate. In quei pochi minuti di conversazione, la ragazza riusciva a scorgere la vera anima di Luke: quella impetuosa come un temporale ma radiosa come un tramonto.

Ormai il ragazzo il superficie era a conoscenza di tutto ciò che accadeva nella città sommersa e li incitava a continuare a raccontargli delle attività che si svolgevano.

L'unica cosa a cui non era a conoscenza, era il dilemma del sogno. Adesso si sentiva pronta a parlarne.

Prese il piccolo quadrifoglio in metallo da sopra il caminetto e lo sfregò come il biondo le aveva insegnato.

Si sentì un ronzio, e poi le voci di decine di persone.

Probabilmente Ashton aveva sentito il calore del portafortuna, dato che aveva imprecato a quel contatto incandescente.

-Luke?- chiese

-No, sono Karis- rispose accucciandosi sulla poltrona dove il giorno precedente era seduta Oryan.

-Oh, ciao Kar- rispose lui seguito da altri saluti; probabilmente degli altri amici di Luke che conoscevano Recondita.

-Sento delle voci, puoi andare in un posto più silenzioso?- chiese come se fosse la cosa più normale di questo mondo.

Pochi secondi dopo, Ashton era in una cabina che affacciava sulla spiaggia.

-Dimmi tutto.-

-C'é una cosa che non sai riguardo questa "avventura", come la chiami tu.- disse con un leggero velo di sarcasmo. Ashton non rispose. - Quella sera in cui salvai Luke, ero in piedi perché un sogno mi aveva svegliato.- prese un piccolo respiro. -Ed ha animato anche questa nottata; ci sono io, in una stanza buia che... Che chiamo un nome, ma non riesco a capire di chi sia.- rispose con un filo di voce. La ragazza non si accorse che il biondo si era alzato e l'aveva raggiunta nel salotto con la preoccupazione dipinta in volto.

Karis sapeva di non dover parlare di quell'incubo ricorrente ed infatti, quasi come risposta, la ragazza perse la forza nelle ossa e cadde a peso morto sullo schienale della poltrona scura.

Luke entrò velocemente nella stanza e le prese il quadrifoglio da mano.

-Ash sei tu?- disse lui.

-Diamine Luke cos'è successo?- rispose allarmato.

-Karis é svenuta. Non é la prima volta che lo fa; cosa ti ha raccontato?-

-Di un suo sogno che la tormenta spesso.- rispose con una lieve sfumatura di preoccupazione nella voce.

Il biondo non riusciva a spiegarsi il motivo di quella reazione al semplice raccontare di quell'incubo. Salutò l'amico velocemente e aspettò che la ragazza si svegliasse.

Passarono venti minuti e la castana era ancora profondamente assente.

-Karis? Karis?- cominciò a chiamare il suo nome con dolcezza.

Poco dopo, la ragazza aprì gli occhi di scatto e portò il busto verso le gambe, respirando affannosamente; quasi avesse il fiatone.

Guardò il ragazzo che era proprio avanti a lei e le salirono le lacrime agli occhi.

-T-tu- sussurrò con la voce spezzata.Luke non le premise di continuare che la cinse in un abbraccio.

-Shh,calmati- il ragazzo le portò una mano dietro la nuca e la spinse dolcemente verso di se. Lei poggiò il volto nell'incavo della spalla e si lasciò immergere in un pianto liberatorio.

-T-tu mi hai chiamata. Eri tu la chiave, Luke.

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Ashton uscì dalla piccola cabina azzurra e tornò al bancone del chiosco. Decise di tenere tutto ciò che Karis gli aveva detto, per se.

Sentiva la preoccupazione nella voce dell'amico e capì quanto tenesse alla ragazza.

Afferrò la coca lime sul bancone e la scolò in qualche sorso.

Michael era stato raggiunto da Calum che stava parlando con quella ragazza dai capelli rossi; pareva si chiamasse Marthine o roba simile.

-Ehy Ash, con chi parlavi prima?- la voce squillante si Beatris lo riportò con i piedi per terra.

-Mh, con un'amica lontana.- rispose con nonchalance.

-Oh.- rispose quasi mortificata.

Ashton pensò che forse non doveva trattarla in quel modo. Beh, magari era stata la sua ex, ma adesso erano entrambi cresciuti ed era ora di portarsi quella storia alle spalle.

Il calore, impediva al ragazzo di riflettere come voleva ed era una cosa che odiava.

-Ti va di andare a fare un bagno?-

Spazio autrice 🎀🎀🎀

Heeeeeeey gente 🌸

Ecco qui il capitolo 9 yup 🌈.

Mi scuso per eventuali errori di battitura e spero che il capitolo vi piaccia 🌈🌈

Un bacio 🎀.