Preparo la colazione per mia cugina: oggi è il suo primo giorno di università e pensavo di fare una cosa carina.
Io non dovrò andare in Accademia perché questa sera ci sarà la festa e la scuola è stata chiusa per ultimare i prepararivi.
-Ben svegliata!- le dico piuttosto sorpresa nel vederla miracolosamente già vestita e truccata.
-Hai preparato tu?-
Annuisco, rispondendo alla sua domanda piuttosto scontata.
-Grazie Clara! Non dovevi!- dice per poi sedersi e spalmare la marmellata sul pane.
-Se vuoi posso accompagnarti.-
-In realtà non ce n'è bisogno.- mi sorride.
-Mi fa piacere!-
-Ah allora...Anche a me!-
Quando è pronta usciamo da casa, insieme.
Ovviamente andiamo con i mezzi perché sono ancora troppo povera per comprarmi un mezzo a quattro ruote.
Nel tragitto mi ritrovo a pensare ad Arthur e decido di scrivergli un messaggio.Come vanno le riprese?
-Tu non mi hai detto ancora nulla dell'Accademia. Com'è?- mi chiede Giulia, ed io sono felice di rispondere.
-Devo dire che non me l'aspettavo così. Per esempio non ci sono le aule, ma facciamo lezione in grossissime sale dove abbiamo tutto lo spazio possibile per muoverci e gli studenti sono divisi in ale diverse della scuola in base all'anno. Per esempio io sono nell'ala Est mentre Arthur nella Ovest.-
-Deve essere enorme allora!-
-Lo è. È molto affascinante.-
-I ragazzi del corso come sono?-
-Mmm...per ora mi sembrano carini, a parte uno.-
-Perché?- ride lei, credendo come sempre che le mie antipatie dipendano da fattori sostanzialmente stupidi e insignificanti.
-Perché è antipatico! Ed esuberante, e maleducato.-
-Un mostro praticamente.- alza gli occhi al cielo.
-Vabbe un mostro non direi proprio...non fisicamente almeno. Però è proprio un'arrogante.-
-Sarà. Magari aspetta di conoscerlo un pò meglio.-
-Ma fondamentalmente neanche mi interessa.-
Il mio telefono vibra:Molto bene, abbiamo iniziato ora.
A dopo. Ti amo!
ArthurRaggiungiamo l'università e Giulia è tutta un fremito.
L'accompagno fino all'entrata come farebbe una perfetta mamma chioccia.
-Grazie Clara.- la voce sembra tremarle.
Io le sorrido cercando di rassicurarla.
-Stà tranquilla. Anche io ero così agitata il primo giorno in Accademia.-
Mi abbraccia.
-Ci vediamo dopo!-
-Ok. Spacca!-
Lei fa un okay con la mano, mentre sta già percorrendo il corridoio, andando incontro al suo destino.
Quando non la vedo più mi volto per andare via e cercare qualcosa da fare per ingannare l'attesa della festa.***
Sono nella mia stanza, un libro di poesie regalato qualche mese fa da Arthur fra le mani.
Giulia è tornata tutta euforica per ora di pranzo e mi ha raccontato come si è svolta la sua prima giornata da universitaria: devo ammettere che non la invidio. Però le piace ed io posso solo che essete contenta per lei.
L'orologio segna le 18:46.
Forse è il caso di cominciare a prepararsi, così mi alzo dal letto e prendo dall'armadio un vestito che avevo già scelto in precedenza.
Dopo essermi fatta una doccia lo infilo, attenta a non sgualcirlo.
Perfetto, è l'abito giusto.
Infilo le scarpe e guadagno qualche centimetro, poi sistemo i capelli e metto un filo di trucco.
Arthur dice sempre che il troppo stroppia.
-Come sto?- chiedo a mia cugina irrompendo nella sua stanza.
Lei alza lo sguardo dal libro.
-Un'amore!-
Sorrido soddisfatta e sono pronta ad uscire di casa.
Decido di scrivere al mio cinefilo per metterci d'accordo sull'orario.Io sto andando ora alla festa!
Tu a che punto sei? Ci vediamo lì?È la risposta che mi sconvolge.
Amore, sto ancora girando!
Non so se riuscirò a venire.
Perdonami...
Arthur
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AMORE DIETRO LE QUINTE
RomanceClara è riuscita ad entrare all'Accademia di Teatro, il suo sogno si è avverato. Finalmente potrà studiare nella stessa scuola di Arthur, la sua dolce metà e attore già in carriera. Ma nuovi incontri cambieranno la sua quotidianità: riuscirà ad otte...