Sono sul mio letto, con la abatjour accesa e le serrande chiuse.
Potrei leggere, risolvere i miei puzzle, ampliare le mie conoscenze... ma nonostante ciò mi sento come se tutto non fosse nulla per me. Non amo, non odio, niente mi annoia, niente mi incuriosisce, niente mi fa sentire quella emozione che ancora nonostante il tempo non capisco : quella emozione che provai con Camila, ma che poi si eliminò definitivamente dopo la sua lunga assenza.
Io non provo nulla, per niente.
Sono cambiata.
Quando Camila andò via, ogni mia emozione si era eliminata e tutt'ora è così. All'inzio stavo... non so spiegare quella emozione ma... delle... gocce... scendevano sul mio viso. Ecco, come si dice? Quando delle gocce scendono dai tuoi occhi? Non ricordo. Scusatemi. Non ricordo davvero nulla.
In questo periodo sono cambiata tantissimo sì, ridereste se vi dicessi che confondo i colori fra di loro? Perché beh, non so distinguerli a volte. Non so perché, il psichiatra aveva riso a sentirmelo dire ma io non li distinguo davvero. Non li ricordo. Forse perché i colori beh... sono diversi, giusto? Hanno sfumature diverse, no? Ecco, forse perché lo stesso accade con le emozioni. Io non so distinguere le tonalità. Per me... sono tutte uguali. Per me tutto è bianco. Il bianco è un colore? Perché se è così mi vuol dire che questo è l'unico colore che mi è rimasto impresso.
Mi sento in dovere di scusarmi, che poi scusarmi con chi? Nessuno sa della mia storia e di quella di Camila, quindi non avrebbe senso, ma lasciate perdere.
Ritornando a prima.
Mi sento in dovere di scusarmi. Vorrei dirvi che amo ancora Camila, che il mio cuore accellera a sentire la sua voce, la sua risata, che sono felice per lei; ma per me... non è davvero nulla, non mi importa. Per me è una semplice persona, come tutte le altre. Vi stareste chiedendo perché allora io le abbia scritto quella lettera, beh, la risposta è semplice; mi sentivo in dovere di riferirle ciò che ha combinato. Volevo solo che mi aiutasse a provare qualcosa.
Mi dispiace se ho distrutto le vostre aspettative. Anzi, non mi dispiace, ma è così che dite voi, no? Per ... scusarvi? Cioè, scusarvi nel senso... vabe, lasciate perdere, non mi capireste.
Forse questo sarà l'inizio di qualcosa. Sarà l'inizio di un lungo viaggio, o forse corto. Non so dirlo, non posso sapere il futuro e sinceramente non mi importa. Non mi importa nemmeno se io un giorno inizia di nuovo a parlare di... beh, avete capito. Scusate, non ricordo di nuovo la parola... mi succede spesso. Spero che voi abbiate capito. Intendevo a quelle cose che voi provate quando delle gocce scendono sul vostro viso e le vostre labbra si inclinano in un sorriso. Avete capito vero? Beh, quelle.
Oggi è lunedì, fuori piove ed io sono seduta sul letto mentre scrivo questo per sfogarmi sul PC. Non è per niente... interessante... (?) scrivere, ma lo faccio perché vorrei provare quelle cose che sentite voi, di cui al momento non ricordo il nome. Mi scuso in anticipo se ho sbagliato il vocabolo interessante ma non ricordo se quello che voglio dire io si riferisce a quello che voglio intendere. Scusate, mi dispiace.
Camila oggi mi ha chiesto di volermi incontrare alle otto di pomeriggio ma credo che con questa pioggia non ci andrò. Perché? Perchè prendo il raffreddore facilmente e in questi due mesi l'ho preso per ben cinque volte, non che mi porti fastidio ma il mio corpo si ammala. Mia madre dice che è colpa mia perché non uso l'ombrello, ma perché dovrei usarlo? Perché le persone mi guardano male quando attraverso la strada senza cappello e ombrello? Perché non mi arrabbio nemmeno quando qualche ragazzo corre in bici per farmi un dispetto e bagnarmi d'acqua addosso? Mia madre si era... arrabbiata... quando ero tornata a casa in quelle condizioni, ma a dire il vero a me non era dispiaciuto.
Sapete quando uso l'ombrello? Quando c'è il Sole. Le persone ridono guardandomi, ma perché? Potete spiegarmi? Soltanto odio gli occhiali da sole e non voglio che ogni giorno la luce del Sole mi faccia abbassare lo sguardo, lo faccio perchè la luce è così forte che potrebbe provocare dei danni alla vista.
Mi spiegate perché usate l'ombrello sotto la pioggia ma non quando vi lanciate nell'acqua salata in Estate? Mi spiegate perché i ragazzi possono stara a petto nudo in pubblico e le ragazze no?
Spiegatemelo se volete perché io non capisco le vostre... emozioni.———————————————————————
Heylà. Cosa ne pensate di Lauren? Vi piace il suo personaggio e il suo modo di pensare?
Sinceramente per me è stato difficile scrivere questo capitolo, cioè, diciamocelo : è davvero molto difficile non tralasciare una piccola emozione una volta ogni tanto, quindi beh, devo abituarmi a spegnere il mio cuoricino quando scrivo questa fanfiction 😂❤️
Datemi tempo e perdonatemi in anticipo se a volte magari sbaglio i tempi (dal presente al passato) ma semplicemente ero abituata a scrivere sempre al passato ma in questo contesto ho dovuto usare il presente per permettervi di capire meglio Lauren, non so se comprendete. Comunque, se vedete dei sbagli del genere (dove alterno passato e presente) riferitemelo, per favore.
Dopo tutto questo grazie per aver letto e lasciate un commentino qui sotto con una vostra opinione, ciauu❤️
STAI LEGGENDO
A journey among the emotions [Sequel di The Doll] ➳ Camren
FanfictionCamila si era promessa che avrebbe fatto provare qualcosa a Lauren, qualche emozione, qualche stimolo che la coinvolgesse nelle emozioni. Lauren iniziò un viaggio insieme a Camila, un viaggio per stare bene. Un viaggio per scoprire tutte le sfumatur...