Lauren pov's
Abbiamo passato circa mezz'ora al bar. Ho conosciuto le amiche di Camila e sono... normali, come tutte le altre persone. Non hanno niente che mi incuriosisce, d'altronde niente e nessuno mi interessa.
Adesso sono a casa di Camila, mi ha pregata di venire dicendo che voleva che stassi con lei tutto il giorno, che dormissi con lei perché era triste, ed ora sono qui. Ho appena chiuso la chiamata a mamma dicendole che sono da Camila.
"È bella la stanza" dico, quando entriamo nella sua stanza "L'hai proprio colorata..." sorrido forzatamente senza rendermene conto.
"Già, è arcobalenosa, vedi?" dice orgogliosamente, sedendosi sul letto, per poi fare lo stesso anch'io, accanto a lei.
"Hai cambiato tutto per riiniziare da capo senza di me, vero?" domando, intuendolo. Sento di nuovo quella sensazione di buio e nero dentro di me. Dolore. Tristezza.
Lei mi guarda sofferente, forse sentendosi in colpa per la verità racchiusa nelle mie parole.
"Io... mi dispiace" il suo sguardo cade sui suoi piedi, che iniziano a muoversi con agitazione "Volevo..."
"Dimenticarmi?" rido sarcasticamenre ma sento quella sensazione di buio crescere in me.
"Mi dispiace"
Io alzo le spalle.
"Beata te" dico soltanto "Sei stata felice in questi mesi. Hai conosciuto persone nuove... hai fatto amicizia e... sei... normale" quelle parole a dirle mi fanno male "Tu sei stata bene. Non sei stata male, no? Forse all'inzio ma poi ti sei scordata di me e hai trovato la tua felicia" quelle parole sono velenose per le mie orecchie e per il mio cuore "Ma soprattutto hai conosciuto le emozioni senza di me. Avrei voluto che li conoscessimo insieme"
"Adesso possiamo" dice velocemente.
"Mi hai spezzata" sorrido debolmente, sentendo una lacrima scendere sul mio viso "Mi fa sentire triste sapere che in questi mesi sono stata l'unica a stare chiusa in casa a piangere fino a... non sentir più nulla" confesso, sentendomi... triste "La cosa più brutta sai qual è?" mi volto verso di lei "Che non provo davvero più nulla se non il buio adesso, e non so perché questa lacrima stia scendendo. È da troppo tempo che non ho voglia di niente, nè di abbracciare, nè di decorare la stanza con te come avrei voluto qualche mese fa... e... nemmeno di conoscere le emozioni, non mi importa, sai? Non mi importa nemmeno più abbracciarti quando sono seduta su una panchina fredda sotto la pioggia. Non mi importa più ridere con te, o piangere con te, o tenerti per mano; queste erano le cose che avrei voluto fare con te all'inizio della tua lunga assenza, ma per me adesso queste cose non hanno più valore. Non mi importa niente se non che tu possa ferirti per colpa mia... perché io non capisco le emozioni e non capisco il loro peso" continuo, sentendo un'altra lacrima scendere sul mio viso "Ma mi sento triste. Non provo niente se non la tristezza adesso. Mi fa male il cuore e mi sento come se tutto fosse buio" singhiozzo "Mi sento triste ma non so ben perché. Forse perché tu sei riuscita a guarire, forse perché io no, forse entrambi, oppure perché tu sei riuscita a trovare la felicità senza di me"
Il suo sguardo esprime tristezza, non conosco altri aggettivi per descriverlo, mi dispiace.
"Ma sai perché in fondo sono un pò triste che io non sia guarita? Perché avrei voluto farlo con te, insieme a te. Ma invece... mi sento lontana, incompresa, sola... anormale..." asciugo le lacrima con la manica della mia felpa "Ma a me in realtà non frega niente se io guarisca a meno, soltanto... avrei voluto essere a pari passo con te, l'unica persona che mi somigliava"
"Lauren..." sospira, portando una sua mano su una mia guancia "Mi dispi-"
"Sono triste perché mi sento sola" confesso "Perché non c'è nessuno che non prova niente come me. Perché non c'è nessuno che è anormale con me. Perché tu eri l'unica persona a farmi pensare : -Allora non sono così strana, allora non sono sola-, ma adesso che tu non mi somigli, adesso che siamo due poli opposti, lo penso" la sua mano scivola via dalla mia guancia.
"Non provi davvero nulla?" domanda, abbassando lo sguardo sui suoi piedi che continuano ad andare avanti e indietro, forse per l'agitazione.
"Adesso soltanto tristezza" dico la verità.
"Mi ami?" domanda, alzando lo sguardo verso di me. Sembra speranzosa... e forse ti... timorosa, si dice così, giusto?
"Non so che significa"
Lei guarda il vuoto, un punto indefinito della stanza, prima di piangere e chiudere le sue mani in pugni. Sembra arrabbiata.
"Perché non senti nulla?!" urla, sorprendendomi "Perché io è da un giorno che sto male! Che trattengo! È impossibile fingere di stare bene quando la persona che ami sembra quasi odiarti!" sbraita, ed io sgrano gli occhi. Il suo sguardo è furioso e triste.
"Camz, non ti odio" sussurro, sentendomi più triste.
I suoi occhi color nocciola trasmettono tranquillità per qualche secondo e non capisco il perché dell'improvviso cambiamento d'umore.
"Già. Tu sei indifferente, fa più male!"
"Mi dispiace..." sussurro, sentendo un dolore al cuore a vederla triste.
"A te non spiace!" urla, prendendomi dalla felpa "Fa troppo male fingere di essere felici con te" calma il tono, singhiozzando.
Io rimango sorpresa per la sua affermazione. Il dolore al mio cuore aumenta e riiniziano a scendere delle lacrime sulle mie guance.
"Non provo davvero nulla per te, questo è vero, ma adesso con te ho capito cosa significa essere tristi e mi spiace sul serio vederti stare male. Io non voglio che tu senta quel dolore al cuo-" mi lascia la felpa e mi da uno schiaffo in pieno viso.
"Mi manca la Lauren che conoscevo io"
Io rimango delusa da lei. Pensavo che mi avesse compreso. Pensavo che... non fossi un peso, ma a quanto pare sì. In fondo è impossibile essere felici con me.
"Mi dispiace" mi alzo dal letto, singhiozzando mentre asciugo le lacrime "Non voglio essere un peso" dopo ciò esco dalla stanza, stanca di quella sensazione soffocante chiamata tristezza e di quella emozione che se ricordo bene si chiama delusione.
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A journey among the emotions [Sequel di The Doll] ➳ Camren
FanfictionCamila si era promessa che avrebbe fatto provare qualcosa a Lauren, qualche emozione, qualche stimolo che la coinvolgesse nelle emozioni. Lauren iniziò un viaggio insieme a Camila, un viaggio per stare bene. Un viaggio per scoprire tutte le sfumatur...