La scuola per me è un posto in cui non riesco a stare, è il posto peggiore per chi ha paura del giudizio altrui, purtroppo è obbligatorio andarci.
Quasi ogni giorno sto male emotivamente e mi sento costretta a sorridere per non mostrarlo.
Anche a casa non va tanto meglio, ultimamente sto avendo un rapporto difficile con i miei genitori, spesso dicono cose senza rendersi conto che mi fanno stare male, in fondo, loro non sanno bene quello che sto passando, sanno solo che ho l'ansia sociale e pensano sia solo una sorta di timidezza, non capiscono cosa vuol dire veramente.
Quindi alla fine non so se è peggio stare a scuola o a casa.
L'altro ieri a scuola mi è successo una cosa che non mi era mai successa, cioè, che ero sempre riuscita a controllare.
Il giorno prima avevo avuto una delle soliti liti con i miei, anche se abbastanza pesante, e quindi poi a scuola deve essermi ritornata in mente e improvvisamente avevo bisogno di piangere. Ora, quando succede di solito riesco a trattenermi, visto che non mi piace piangere davanti agli altri, ma quella mattina non ci sono riuscita e ho dovuto chiedere alla prof di andare in bagno, appena ho messo piede fuori dalla classe ho cominciato a piangere e ho continuato in bagno, finché non mi sono calmata, intanto sono stata fuori forse un po' troppo, perché la prof ha mandato una mia compagna di classe a vedere come stavo.
Quando sono tornata in classe le mie due compagne di banco (la ragazza della Spagna e l'altra ragazza a cui avevo detto della mia ansia sociale) subito mi hanno chiesto se stavo bene e se volevo parlarne. In quel momento mi sono sentita meglio solo per quello, soprattutto per la gentilezza della ragazza della Spagna, visto che quando lei sta male o piange io non la aiuto mai (anche se non lo faccio apposta, è solo che non ci riesco, non so perché).
Ho parlato di questo con la mia psicologa e lei mi ha detto che forse avrei potuto parlare con i miei genitori e chiarire alcune cose, inutile dire che quando ho provato a iniziare il discorso siamo finiti per litigare di nuovo, perché devono avere sempre ragione loro, ovviamente.
Quindi questo è quanto. In realtà il rapporto con la ragazza della Spagna credo sia sempre uguale, ovvero che non c'è un rapporto. A volte vorrei parlare di quello che penso, ma puntualmente non lo faccio, credo di avere paura della sua reazione (forse vi sembra che non abbia senso lo so) o che tutto resti esattamente come adesso nonostante la conversazione.
Invece con l'altra ragazza con cui sono in banco le cose vanno abbastanza bene, anche se ci sono alti e bassi. I primi giorni di scuola mi sentivo completamente ignorata da entrambe, e mi sono pentita di aver parlato con loro della mia ansia sociale, perché si stavano comportando come se non glielo avessi detto, quando per me è stato difficile parlarne. Poi le cose sono cambiate e adesso mi parla molto di più...la maggior parte delle volte. Non pretendo che parli sempre e solo con me, ma almeno evita di comportarti a volte come se io non ci fossi, è orribile, e sono (quasi) sicura che non è solo un mia impressione.
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How it's like to have social anxiety
DiversosQuesto sarà un diario di sfogo. Preciso già da subito che se qualcuno non è d'accordo con quello che penso allora è libero di non continuare a leggere, non sono interessata a leggere commenti di persone che mi criticano. Detto questo potete cominci...