Mi rigiro sotto le coperte. È mattina, sono nel mio letto caldo.
Con gli occhi chiusi ripercorro ciò che è successo ieri: dopo che sono rimasta sola con Erwin, Leo è tornato per scusarsi con me.
Mi sono sentita turbata, non mi aspettavo delle scuse; dopotutto il comportamento che ha avuto, per quanto impulsivo, era più che lecito.
Mi si è avvicinato e timidamente mi ha detto che gli era dispiaciuto avermi detto certe cose e mi aveva abbracciata forte, nonostante le sue braccia sottili.
Certo ho apprezzato molto il gesto, ma continuo a chiedermi cosa mai gli abbia detto Levi. È stato con lui per tutto il tempo, dalla rivelazione alle scuse, e quando è tornato lui era più taciturno del solito.
Mi sono scusata a mia volta, dicendo che avrei dovuto controllarmi e reagire più ragionevolmente, senza lasciarmi prendere troppo dalle emozioni.
Mi giro e apro gli occhi, osservando così il soffitto.
Erwin ha voluto che io dormissi, quindi è rimasto con Leo, nella sua camera. Con mia grande sorpresa non ci ho messo troppo per addormentarmi; di solito la sera non riesco mai a prendere sonno velocemente mentre ieri la stanchezza delle palpebre ha facilitato tutto.
Scommetto che Erwin avrà parlato al piccoletto per rincuorarlo; non so come faccia, ma ha la capacità di trasmettere certe emozioni solo con l'uso delle parole, nonostante sembri un capitano rigido e freddo è il più umano della legione, e sa bene come prendere le persone e come capire le loro emozioni.
Invidio tremendamente questa sua capacità, Erwin è un ottimo oratore mentre io con le parole combino solo disastri. Me la cavo meglio con le matite." A proposito di Erwin, meglio che vada da lui..."
Arrivata fuori dalla sua stanza busso col mio solito doppio tocco.
-Vieni Vale! - mi sorprende sentirela voce di Leo rispondere.
Entro e trovo Erwin spettinato che sista infilando gli stivali seduto sul letto con il piccolo Leo avvinghiato al collo. Mi spunta un sorriso, mi mordo il labbro pernon ridere.
- Salvami ti prego!
Lo sguardo di Erwin è supplichevole; i suoi occhi azzurri mi rassicurano dopo i pensieri della notte.
- Leo, lascia un attimo di tregua ad Erwin, da bravo.
Mi avvicino e gli allontano le braccia dal collo del più grande. Erwin mi guarda riconoscente mentre Leo si siede sul letto disfatto.
Sento che qualcosa non funziona... Com'è possibile che Leo sia lo stesso bambino di ieri?
Mi sembra troppo strano che il marmocchio che era disperato, ora stia ridendo tranquillamente.
Mi sembra troppo diverso, troppo inappropriato.
I miei dubbi devono essere evidenti perchè Erwin mi stringe una mano guardandomi e lasciando che i suoi occhi parlino: "Ti spiego dopo..."Nascondo le mie preoccupazioni e torno a concentrarmi sulla realtà.
- Dormito bene? - chiedo stringendo la mano di Erwin a mia volta.
- Sì, tranne che per qualche calcio sulla schiena...
Si volta per fulminare il piccoletto che, sentendosi accusato, guarda altrove.
- Bene, quindi qualcuno qui ha il sonno agitato? - Leo mi osserva con le guance leggermente arrossate.
Per tutta risposta si alza e si getta di nuovo sulle spalle di Erwin:- Lui invece dorme come un sasso!
- Spiegami perchè ti piace così tanto lanciarti addosso alle persone?
Erwin sembra esasperato, ma si arrende all'idea di avere una scimmietta sulla schiena. Sbuffa e si solleva in tutta la sua altezza.
- Wooaa!
Leo si aggrappa meglio alle sue spalle e io lo invidio tremendamente: vorrei essere al suo posto. Erwin soffia verso l'alto per provare a spostarsi una ciocca bionda sfuggitagli sugli occhi. Mi avvicino, lui inclina la testa, e io gli sistemo il ciuffo. I nostri sguardi si allacciano per un secondo,vorrei perdermi in quell'azzurro profondo, ma non posso.
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Safe and Sound ~ErwinxOC
FanfictionLa prima volta che lo vidi pensai avesse l'atteggiamento da leader, sì l'atteggiamento di quelle persone che ti avrebbero guidato sempre con giudizio e correttezza.[...] Le sue parole suonarono così convincenti e sincere, il suo sguardo trasmetteva...