Sono passati a malapena tre minuti dalla nostra entrata nell'edificio e i nostri avversari non sembrano volerci dare tregua, come se non bastasse cinque di loro mi hanno appena circondata facendomi perdere altro tempo.
"Ve lo chiederò solo una volta. Levatevi di mezzo." mi rivolgo a loro mantenendo ancora per un attimo la mia forma umana.
"Mi dispiace tesoro ma non possiamo esaudire la tua richiesta."
"Come pensavo." sorrido, per poi fare uscire lentamente la mia kagune e guardarli coi miei veri occhi.
"Ma tu sei.."
"Crepate." li interrompo colpendoli con un solo colpo lasciandoli poi a terra doloranti, come temevo anche loro come tutti gli altri sono stati solo una perdita di tempo.
"Yuki. Tutto bene?" mi chiede Sasaki avvicinandosi.
"Oh andiamo così mi offende, sto ancora facendo riscaldamento."
"Bene. Proseguiamo allora." fortunatamente gran parte dei nemici si trovano all'entrata, in questo modo possiamo raggiungere il nostro obiettivo senza inutili ostacoli.
"Yu, secondo te come starà?" mi chiede Saiko preoccupata facendo involontariamente apparire un sorriso sul mio viso, nonostante il cambio di nome mi ha comunque trovato un soprannome.
"Non preoccuparti. È in gamba no?" annuisce.
"Ad ogni modo dobbiamo trovarla. Sasaki, potrebbe fermarsi un momento?" chiedo fermando i miei passi.
"Che succede?"
"Chiedo il permesso di allontanarmi momentaneamente dalla squadra."
"Vorresti andare avanti da sola?" dal suo tono di voce sembra essere tutt'altro che d'accordo.
"Ritengo sia la cosa migliore."
"Non se ne parla." sorrido avendo previsto la sua risposta, ma non intendo lasciare perdere.
"Mi permetta di ricordarle che prima del mio arrivo la Squadra Quinx era composta solo e unicamente da cinque membri e se non erro ve la siete sempre cavata alla perfezione, non credo possiate trovarvi in difficoltà in caso di mia assenza." i miei occhi pieni di convinzione cercano i suoi, in caso di una seconda risposta negativa mi vedrò costretta a fare di testa mia, cosa che solitamente non faccio se non la ritengo la cosa migliore.
"Sei sicura di riuscire a cavartela?"
"Si dimentica che sono un Ghoul di classe SS, non avrò alcun tipo di problema a muovermi qui dentro da sola. Inoltre se dovessi trovare Toru la contatterò all'istante."
"D'accordo."
"Ma Sassan, è sicuro?"
"Ehi Shirazu. Guarda che non mi lascio ammazzare così facilmente." gli faccio un occhiolino subito seguito da un sorriso cercando di rassicurarlo, riesco a leggere nei suoi occhi della preoccupazione.
"Yu, promettimi che farai attenzione." mi chiede Saiko tirandomi la giacca.
"Non preoccuparti, ci vediamo dopo. Promesso." sorrido accarezzandole la testa, ormai credo che Urie sia rimasto l'unico ancora non intenzionato ad accettarmi.
"Va bene. Andiamo!" ordina Sasaki nel mentre li precedo in una direzione diversa da quella che stavamo percorrendo prima, sono quasi sicura che Toru si trovi lungo questi corridoi.
Le luci iniziano improvvisamente a saltare a scatti mentre alle mie spalle non sembra esserci nessuno, ora riesco a sentire soltanto l'odore del sangue.
Apro l'unica porta presente davanti ai miei occhi per poi chiuderla una volta oltrepassata, lungo il pavimento non vedo nient altro che cadaveri.
Senza che la cosa mi preoccupi proseguo nella stessa direzione fino a trovare una seconda porta e aprirla, mi sembra di essere in un labirinto.
Le luci sembrano essersi riprese e l'odore del sangue di quei corpi si fa sempre più debole.
In aggiunta ora oltre a quello riesco a percepire la presenza di due parsone, una delle quali è un Ghoul.
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Tokyo Ghoul:re, tra la vita e la morte.
Fanfiction«sai, avresti proprio bisogno di innamorarti» «io, innamorarmi?» «ti vedo sempre così solitaria, non credi che se un ragazzo entrasse nella tua vita ti sentiresti meno sola?» un innocente sorriso le appare in volto, come se sapesse di aver ragione...