Venerdì sera, alle 21:15
Attualmente mi trovo lungo un marciapiede intenta a camminare attendendo l'arrivo di Lucas, se il piano dovesse fallire sarebbe la fine per tutti quelli coinvolti in questa missione.
Le macchine si fanno sempre meno e le persone lungo questa strada sembrano diminuite, approfittando della situazione mi appoggio di spalle al muro, spostandomi poi i capelli sul lato destro.
Sta arrivando.
Improvvisamente un uomo mi appare davanti, facendomi entrare con violenza dentro un vicolo buio, è lui."Akane." mi prende una ciocca di capelli per annusarla mentre tende ad avvicinarsi col corpo.
"Sei così sexy." apro leggermente le gambe, permettendogli di toccarmele e risalire fin dove vuole mentre mi da un paio di leccate sul collo.
"Ti sei vestita così per me vero?"
"Forse." posiziona una mano sul mio sedere iniziandosi poi a strusciare, devo provocarlo abbastanza da farlo cadere ai miei cazzo di ordini.
"Sai, sapere che dopo due anni hai continuato a cercarmi mi ha colpita davvero tanto." faccio passare due mie dita dalle sue labbra fino a farle scendere.
"Ci ho riflettuto molto e sono arrivata alla conclusione che il tuo corpo mi attrae particolarmente. Per questo motivo ho deciso di arrendermi a te." ci siamo.
"Oh Akane. Sto morendo di eccitazione! Sei mia soltanto mia." mi strappa via alcuni pezzi del vestito lanciandomi poi a terra per poi mettersi sopra di me e continuare a strusciarsi, che schifo.
La situazione rischia di sfuggirmi di mano, comunicandogli questa falsa notizia ho paura non voglia più ascoltare una parola di quello che ho da dirgli."Lucas. Ti va di ascoltarmi un secondo prima di iniziare?" gli chiedo io con una tonalità di voce seducente.
"Oh si. Parla pure mentre ti faccio urlare." non va bene, se continua così morirò qui.
"Che ne dici di portarmi nel luogo dove tieni tutti i tuoi strumenti di tortura? Sarebbe più divertente non trovi?" i suoi occhi sono peggiori di quella volta, mettono ancora più paura.
Le sua bocca intenta a fare uscire una straziante risata da psicopatico per poi accettare la mia offerta e portarmi all'ultimo piano del palazzo che avevo individuato durante le indagini.
Il tessuto rimasto del vestito che indossavo poco fa mi viene tolto lasciandomi cosi in intimo."Le manette mi piacciono." affermo io mordendomi il labbro e facendomele mettere sia ai polsi che alle caviglie, in questo modo proprio come quella volta ho sia le gambe che le braccia spalancate.
Nonostante questa terribile situazione però mi fido dei miei colleghi, sono sicura mi tireranno fuori da questo inferno ancora prima che possa peggiorare."Sei pronta mia dolce Akane?" ho la nausea, ma ancora non posso cedere.
"Hai un viso così angelico sai?" mi accarezza il viso con una mano facendo passare l'altra in mezzo alle mie gambe, stasera fa particolarmente freddo.
"Ti prego, voglio toccarti anche io." cerco di muovermi ma inutilmente, le catene non me lo permettono.
Una sberla mi colpisce il viso mentre altri colpi finiscono sul mio corpo accompagnati dalla risata di un completo squilibrato, sono sempre stata consapevole del fatto che non accettasse di essere toccato in alcun modo ma ho dovuto fingere di godere nel mentre mi metteva le mani addosso."Qui decido io, hai capito mio piccolo angioletto?" mi tira un altra sberla sul viso per poi spogliarsi e rimanere soltanto in boxer, se non erro in questo momento Hairu e Kori dovrebbero trovarsi all'interno dell'edificio, di conseguenza posso procedere con il mio ultimo compito.
"E visto che decidi tu, non vorresti che io scendessi e facessi qualcosa al tuo amichetto li sotto?"
"Oh si, cazzo. Fallo mia dolce Akane, fallo ora." pur di non slegarmi si appende al muro in modo tale da poter essere nella posizione giusta per subire ciò che vuole che io gli faccia.
Spostando per un attimo lo sguardo noto con piacere la presenza di Kori e Hairu, Lucas è troppo preso da me per accorgersi della loro presenza.
Finalmente posso dire addio a questo bastardo.
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Tokyo Ghoul:re, tra la vita e la morte.
Fanfiction«sai, avresti proprio bisogno di innamorarti» «io, innamorarmi?» «ti vedo sempre così solitaria, non credi che se un ragazzo entrasse nella tua vita ti sentiresti meno sola?» un innocente sorriso le appare in volto, come se sapesse di aver ragione...