Il silenzio che circonda la stanza mi rilassa dandomi una sensazione di tristezza allo stesso tempo, pagherei per avere nelle orecchie le grida di qualcuno ancora una volta.
Quella sensazione nostalgica che sento dentro sembra non volermi mai lasciare, forse dovrei andare a far visita ai miei vecchi compagni."ahhh!" sospiro sentendo nuovamente la voce di Saiko, ormai sono abituata a sentirla impazzire per i videogiochi.
"Questa volta ci riesco!" sorrido in ascolto delle parole del tirannosauro, in seguito mi alzo dal letto per recarmi in salotto.
"Akane. Tutto bene?" mi chiede Shirazu vedendomi arrivare.
"Si. Avevo solo bisogno di riposo." il mio sguardo finisce su quello di Urie, che anche oggi sembra non aver intenzione di rivolgermi la parola.
Sospiro appoggiandomi di schiena al divano, per poi sentire il rumore di una porta che si chiude."Shirazu." dice Mutsuki.
"Si lo so. Ma noi che possiamo farci?"
"Che cosa è successo?" chiede Urie non distogliendo lo sguardo dal giornale.
"Pare che la squadra Suzuya abbia scoperto dove si trova Nutcracker, quindi la situazione si fa complicata." la squadra Suzuya? Sospiro, cercando di sembrare il meno nervosa e preoccupata possibile.
In questi due anni io e mio fratello non abbiamo ancora avuto modo di vederci, non mi sorprenderei se mi odiasse."Domani inizieremo l'operazione congiunta con la squadra Suzuya. È chiaro che non possiamo più permettere a Saiko di vivere da reclusa." continua Mitsuki.
"Entriamo in camera sua." ordina Urie alzandosi dal divano.
La situazione sembrerebbe iniziare a prendere una piega divertente, sono proprio curiosa di vedere cosa accadrà."Ehi Urie. Come hai intenzione di tirarla fuori da li?" gli chiedo io affiancandomi a lui nel mentre saliamo le scale per entrare nella camera di Saiko, ma come succede ogni volta continua ad ignorare qualsiasi cosa io dica.
"Saiko, sappiamo che sei li dentro. Avanti vieni fuori!" alza la voce Shirazu bussando ripetutamente contro la porta.
"Volete che entri io?" propongo credendo possa essere la soluzione migliore.
"Non penso sia una buona idea. Resta solo una cosa da fare." risponde Shirazu per poi ricevere l'approvazione di Urie e sfondare la porta accompagnati dalle proprie kagune.
"Che esagerazione. Non potevate semplicemente sfondare la porta?" chiedo io con un espressione basita quasi quanto quella di Mutsuki.
"L'abbiamo fatto."
"Shirazu. Guarda che non mettete paura a nessuno." mi faccio scappare una lieve risata in seguito alla sua reazione.
Dando un occhiata al pavimento noto che è ricoperto di cartacce e lattine di bibite, ho come l'impressione che questa stanza non venga ripulita spesso.
La mia attenzione ritorna sulla conversazione che stanno avendo Shirazu e Saiko, date le circostanze non posso fare altro ridere ancora una volta."Shirazu attento, se tiri troppo le coperte finisci per cadere all'indietro."
"Non sei divertente!" continuo a ridere per poi essere interrotta dalle parole di Urie.
"Yonebayashi."
"Che c'è?"
"Mentre tu stai qui in ufficio si parla già di licenziamento." dall'espressione che stanno avendo tutti sembrano essere rimasti sorpresi davanti alle sue parole.
"La tua vita cosi serena e solitaria è resa possibile solo dai soldi del comando anti ghoul. Tagliare le spese inutili è la legge di ogni società del pianeta." continua non abbandonando il suo tono di voce serio.
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Tokyo Ghoul:re, tra la vita e la morte.
Fanfiction«sai, avresti proprio bisogno di innamorarti» «io, innamorarmi?» «ti vedo sempre così solitaria, non credi che se un ragazzo entrasse nella tua vita ti sentiresti meno sola?» un innocente sorriso le appare in volto, come se sapesse di aver ragione...