Chiave: Verità e Menzogna

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Autore: SlyCooper17

Genere: Avventura/Thriller

Stato: Completa; in revisione

Trama: Pip vive con i genitori in un piccolo villaggio del Vietnam e in seguito a un doloroso lutto entra in possesso di un misterioso flauto. Questa scoperta è l'inizio di un lungo viaggio verso Londra, durante il quale lui e la madre saranno coinvolti in una fitta rete di inganni e tradimenti. Il rapimento di uno dei due fa preludio, nella caotica Roma, all'entrata in scena la famiglia Bacco. Uno dei suoi componenti nasconde un segreto che porterà a inevitabili conseguenze. A Mestre un giovane e intraprendente giornalista scopre questo sconvolgente scheletro nell'armadio ed è disposto a tutto per renderlo pubblico, finendo in una spirale di violenza e corruzione. Gira la chiave, apri la porta e tuffati in un mondo in cui la verità è celata in un cumulo di brucianti menzogne. Amori, intrighi e segreti sono i protagonisti di un'opera in cui tre storie si svolgono tra loro, dando vita a un'avventura unica.

Estratto dal capitolo "Un'attrazione fatale": "In poco tempo l'areoplano si avvicinò sempre di più alle montagne. Pip aprì gli occhi e riuscì a vederle nonostante la vista annebbiata. Il mezzo si sarebbe schiantato, era solo questione di minuti. Il vento s'intensificò e Pip per un attimo perse la prese dal sedile. Inciampò e sentì una forza invisibile trascinarlo verso il vuoto. Cercò di aggrapparsi di nuovo, ma non ci riuscì. Presto sarebbe arrivato a un punto di non ritorno. Guardò il vuoto, l'immenso, l'infinito, la salvezza e la morte; non sarebbe sopravvissuto un'altro istante. Il terrore e lo spavento presero il sopravvento, la ragione e la coscienza si spensero, sconfitti dal momento. Il vuoto avrebbe accolto il suo corpo candido e innocente come un angelo, una madre che culla il figlio prima di andare a dormire e lo rassicura dalle tenebre.

Il giovane digrignò i denti e cercò intorno a sè un appiglio più resistente. Non ebbe neanche il tempo di deglutire; il vento gelido lo trascinò verso l'esterno, la orte, un tenebro abbraccio. Chiuse gli occhi: l'immagine di suo padre si creò davanti, una flebile speranza, il sogno di rivederlo. Non aveva più la forza di combattere contro un'energia più forte di lui e lasciò andare il suo corpo, l'anima."

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