Giorno 3 - Parte 16 - Pallavolo

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Mi sono svegliata, tranquillamente. Avevo la testa che mi faceva male a causa dei tanti pensieri che avevo avuto durante la notte.
Una volta alzata da sotto il lenzuolo bianco che mi copriva fino al busto, mi preparai per poi andare a fare colazione con i miei genitori. Questo momento ľho sempre trovato inutile, ma poteva essere un modo per stare insieme e prendere tutta la carica per iniziare al meglio la giornata; anche perché mi ero resa conto che era ľultimo giorno di vacanza completo, quindi ho accelerato i movimenti per poi andare in spiaggia.
Come ogni mattina il bagnino ci salutava e noi ci dirigevamo al nostro ombrellone. Ho avevo appena disteso ľ asciugamano sul lettino e mi ero tolta i vestiti per rimanere con il mio solito costume bianco, anche se rimanere in costume mi ha sempre ,esso in imbarazzo, fino a quando alle 10:39 Mattia mi mandò una serie di messaggi:

" Ehy
Dove sei ?
Noi siamo al basket "

Così senza nemmeno rispomdergli, mi sono diretta verso il campo da basket. Li trovai tutti lì. Dopo esserci salutati, i ragazzi che organizzavano i tornei sono venuti a chiederci se avessimo voluto andare a giocare a pallavolo, ma io non avevo molta voglia. Nonostante ciò dissi che non ero molto capace. Così mi sono seduta sulla passerella in pietra sotto la tettoia, difronte al campo da pallavolo, mentre i ragazzi si sono distribuiti nelle rispettive parti, separati dalla rete.
Iniziarono a giocare. Mattia era molto bravo, ma dopo una palla presa male, cadde. Tutti si misero a ridere e i suoi compagni lo incoraggiarono. Quando si rialzò mi fulminò con uno delle sue occhiate, i suoi occhi azzurri erano illuminati da sole, e lanciò la palla con una battuta perfetta nel campo avversario.

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