Capitolo 3

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Una ragazza alta, capelli biondi, lisci. Ha un cappello grigio. Un cappotto dello stesso colore. Ha un accento francese, è vestita particolarmente bene. Il suo profumo invade immediatamente il bar.

Entra, saluta e si gira verso di me.

Ero pietrificata, mi alzo in imbarazzo e le faccio un cenno con la mano.

''Giorgia?'' dice lei prima di avvicinarsi.

Cazzo anche la voce è bella come lei.

''S...Si'' dico accennando un sorriso da ebete.

Si avvicina con un sorriso spiazzante.

''Enchantèe'' dice porgendomi la mano.

''Enchantèe'' rispondo con un filo di voce.

Si toglie la giacca, l'appende e si siede, di fronte a me.

''Ehm che cosa prendi così vado ad ordinare..'' le dico senza mai guardarla.

''Prima posso dirti una cosa, sono molto agitata, non è proprio la mia situazione ideale questa, sono molto timida ma mi hai colpita sull'applicazione e dovevo conoscerti. Fai un bel respiro con me e cerchiamo di calmarci, ti va?'' dice toccandomi dolcemente il polso.

Nessuno poteva toccarmi. Tutti intorno a me lo sapevano. Molte delle mie relazione passate sono finite per questa mia cosa. Ma in qualche modo quel gesto inaspettato non mi aveva dato fastidio.

Presi un bel respiro, lei fece lo stesso.

''Bene, io prendo un marocchino, tu?'' mi chiede.

''Pensavo di prendere una cioccolata calda..'' dico guardandola per la prima volta negli occhi.

Era bella. Aveva gli occhi castani, ma anche un po verdi. Profumava di vaniglia. Era perfetta.

Rimango a guardarla negli occhi per una manciata di secondi.

Lei sorride.

E da li tutto dentro di me si sconvolge.

Passiamo una bellissima serata a parlare del più e del meno. Ridiamo, mi sento a mio agio.

Non ho mai fumato.

Era venuto il momento di andare, il bar stava chiudendo.

Le porgo la sua giacca, metto la mia, esco prima io e sento la sua mano che con gentilezza mi accompagna fuori dal bar.

''Allora, è stata davvero una bellissima serata, da ripetere in assoluto'' dice Evelyne accennando un sorriso.

''Può anche non finire qui..' dico mentre mi preparo una sigaretta.

Lei sorride, si appoggia alla piglia a cui ero appoggiata anche io.

Il rumore della pioggia comincia a farsi sentire, mi distraggo dalla sigaretta e rimango incantata dall'atmosfera che si era creata.

Evelyne mi riporta alla realtà.

''Sei incantevole..'' dice prendendomi dalla mano la sigaretta.

Fa un tiro, e non smette di guardarmi.

''Io? Incantevole? Ti sbagli..'' le dico con un po di tristezza nella voce.

''Raramente mi sbaglio'' sorride e mi porge la sigaretta, faccio per prenderla e invece me l'appoggia sulle labbra, faccio un tiro e sento la pressione delle sue dita sulle mie labbra.

Ha la pelle morbida.

''Vuoi...Vuoi andare o possiamo stare ancora un po assieme..?'' Le chiedo.



FragileWhere stories live. Discover now