Capitolo 2

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Mi sveglio. Di cattivo umore. Non è una novità.

Accendo il telefono.

Un sacco di messaggi su whatsapp dei miei amici, il gruppo della famiglia.

E poi una notifica.

''Evelyne ti ha scritto un messaggio'' sento il cuore fermarsi.

Apro prima quella notifica.

''Sei sicura di avere solo il 25 per cento di caffè nel corpo?'' era il suo messaggio.

''Credo di si, anche se non mi sono mai messa a contare davvero, non sono brava con le percentuali''.

Le rispondo.

''Ma che cazzo fai, scema'' parlo di nuovo da sola.

Mi preparo, entro in macchina e scendo per fare colazione.

Guardo di nuovo il telefono.

''Quindi non è un idea originale se ti invitassi per un caffè immagino'' mentre leggo mi va di traverso il cappuccino.

Chiamo immediatamente Fra.

''Rispondi stronzetto'' dico tra me e me.

''Pronto?'' una voce mezza addormentata mi risponde.

''Potrebbe essere che una ragazza davvero molto carina mi abbia appena invitata a prendere un caffè insieme'' gli dico tutto d'un fiato.

''E allora vai e non rompermi le palle a quest'ora, avverto Michi lei saprà cosa dirti.'' dice chiudendo la chiamata.

Pago la colazione, esco e mi accendo la sigaretta.

Mi appoggio al muro e apro l'applicazione.

''Mmmm caffè?? Perchè no.. '' invio impulsivamente.

''Brava Giorgia, dai un bel pugno al tuo cervello bacato. A malapena esci con i tuoi amici, adesso vuoi uscire con persone mai viste?'' comincia a salirmi l'ansia.

Che poi l'ansia ed io siamo amiche di vecchia data. Non mi lascia mai davvero, rimane sempre li in agguato cerco solo di ignorarla, ecco perchè rimango sempre nell'ombra, perchè se io non disturbo lei, lei non rovina la vita a me.

Entro in macchina, come un fantasma, rimango impalata, a guardare davanti a me, ripensando alla scelta idiota che avevo preso.

Il telefono vibra di nuovo.

''Non siamo neanche troppo lontane, hai un posto preferito, vengo io da te.'' mi risponde.

''Si, un bar qui, molto carino, ehm, ti mando l'indirizzo, quando?'' le rispondo.

Arriva la risposta prima che io potessi chiudere l'applicazione.

''Stasera verso le 21, ci vediamo li, Gio'' la sua risposta.

Accendo la macchina.

Torno a casa, mummificata, mi siedo un attimo sul divano, prima che il telefono cominci a suonare.

''Si?'' rispondo

''Gio ma Fra mi ha detto che hai un appuntamento stasera'' era Michi l'altra mia migliore amica

''A quanto pare si, non so perchè io abbia accettato, e se non fosse chi dice di essere. Non che io sappia molto su di lei, mi viene da vomitare'' dico sconsolata.

''Gio smettila, non pensare subito male, esci, cerca di divertirti, magari va bene, magari è la volta giusta. So che puoi farcela e sai che se succede qualcosa io sono a due passi vengo e ti salvo io'' Michi mi dice con una voce dolce.

''OK, ma come mi vesto? '' dico in ansia.

''Una camicia e un jeans andranno benissimo.'' mi dice.

''Fammi sapere come va, voglio essere la prima''.

''Ok, ci sentiamo dopo'' le dico.

Aspetto le 21 con ansia. Ero vestita dalle 18.

Ho fumato, praticamente sempre.

Ho lo stomaco a pezzi. Il cuore batte forte e non riesco a smettere di sudare.

Decido di scendere un po prima. Magari aspettandola al bar mi sentirò meglio.

Prendo un posto appartato, ordino uno shottino di san simone.

''Coraggio liquido'' dico prima di berlo.

Torno al mio posto.

La porta si apre.

Mi giro e la vedo.

''Cazzo...''

FragileWhere stories live. Discover now