Era il 19 dicembre.
L'indomani sarebbe stato il compleanno di Filippo,23 anni.
Avrei tanto voluto scrivergli a mezzanotte ma avevo paura che poi lui mi prendesse per pazza.
-oh insomma Emma,hai finito?-
Chiesi quando la vidi farmi cento foto.
-oh si,scusa.-
Rispose ridendo.
Scossi la testa per poi prendere anche io un pasticcino al cioccolato.
-vedi di non ingrassare durante queste vacanze natalizie.-
Le alzai elegantemente il medio.
Sbuffò.
-Come va con Lorenzo?-
A sentire quel nome i suoi occhi si illuminarono.
-penso che più passa il tempo,più io lo amo.-
Che cosa bella.
In tutta la mia vita avevo avuto solo una relazione,che durò circa un anno.
Dopo quella volevo essere libera,perché avevo capito che essere fidanzati comportava solo a parlare della propria metà e a trascurare le persone che ti erano accanto.
Ma Lori e Emma si amavano davvero.
-stasera verrano a casa Einar e Valentina.-
Disse con la bocca piena.
-mh mh.-
Non dissi nient'altro.
Avrei preferito restare sola quella sera ma non potevo rifiutare quelli che erano i miei migliori amici.

Mi preparai di fretta:un jeans e una felpa.
Restai scalza con i calzini neri e legai i capelli in una coda disordinata.
Einar e Vale arrivarono dopo dieci minuti e passammo la serata a ridere e a mangiare.
-sapete perché un cane si rincorre la coda?-
Chiese Emma.
-illuminaci Em.-
Rispose Vale ridendo.
-perché gli sta sul culo.-
Mi buttai le mani in faccia per non prenderla a calci.
-film?-
Chiesi.
-si,guardiamo Radio Killer.-
I miei occhi si illuminarono.
Amavo quel film anche se non aveva tanto senso.
-oh yeah!-
Urlai.

Mi sedetti sul letto vicino ad Emma,ci mettemmo una coperta pesante e incominciammo a mangiare una coppa di pop corn.
-rega',sto film non c'ha senso.-
Disse Vale quando finì.
-l'importante è che è Thriller.-
Emma scosse la testa disperata;a pensarci bene anche io mi accorgevo di quanto ero stupida.
Guardai il piccolo orologio appeso al muro e quanto mi accorsi che mancavano pochi minuti al compleanno di Filo,l'ansia iniziò a prendere il sopravvento.
-uh,ragazzi scusate devo andare a fare gli auguri al mio coinquilino.-
Le parole mi Emma mi mortificarono.
Avrei tanto voluto dirgli che mi mancava e che quel compleanno sarebbe stato il suo giorno.
Ma non lo feci.
Mi alzai dal mio posto inventando una scusa.
Poi uscii fuori e mi sedetti sul giardino con l'intenzione di guardare il cielo.
Le stelle quella notte sembravano voler parlare,splendevano come non avevano mai fatto e la via lattea dava quel qualcosa in più.
Il cielo era blu oltremare e a guardalo bene ti accorgevi di quanto potesse essere grande l'universo.
Una lacrima mi scese;non era la prima della settimana ma avevo bisogno di sfogarmi,di urlare e scappare via da quel posto.
Ma non lo feci.
Sbuffai dopo che mi asciugai la lacrima e sentii all'improvviso qualcuno che mi abbracciò da dietro.
-ehi Em,qualcosa non va?-
Le chiesi cercando di nascondere la lacrima appena scesa e la mia voce triste.
-ma chi vuoi prendere in giro,eh Sole?-
Scossi la testa come per rinnegare quello che volesse dire.
-no,Em no.-
Questa volta,invece,furono le parole a rinnegare.
Forse lo amavo.
Ma non ne ero sicura.
E poi quei quattro mesi non mi erano sufficienti per ascoltare il mio cuore.
Mi alzai e ricambiai il suo abbraccio.
Il suo modo di esserci sempre mi aveva colpita sin da quando l'avevo conosciuta.
Le lasciai un bacio sulla guancia prima di rientrare seguita da lei.

-ciao ragazzi,a domani!-
Disse Emma prima di chiudere la porta.
-sono sfinita.-
Dissi dopo aver letto l'orario.
Misi il mio pigiama e mi buttai nel mio morbido letto.
-'notte Em.-
Le dissi prima di chiudere gli occhi.
-'notte Sole.-
Mi addormentai con il pensiero rivolto su Filippo.

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Ciao!
Scusate se è corto ma non sapevo più che dire visto che non volevo raccontare del giorno del compleanno di Filo,lo saprete più in là.
Bacioni.
Stay tuned.🍀

Eclipse. -IRAMA.🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora