-Fil,devo parlarti di una cosa.-
Sussurrai sdraiata per terra al suo fianco sull'erbetta del giardino del college.
Alzò un poco la testa e con uno sguardo preoccupato mi parlò.
-Sole,dimmi tutto.-
Prima di rispondergli poggiai la testa sul suo petto.
-in pratica prima di venire qui mi è stato fatto un regalo di Natale.Ho trovato un bigliettino e al suo interno c'era un invito dalla casa discografica Warner.-
Lo sentii irrigidirsi.
-qualcosa non va?-
Gli chiesi.
-stavolta sono io a doverti parlare.-
Mi sedetti a gambe incrociate e lui fece lo stesso.
-allora Sole,iniziamo dal principio.
Avevo firmato un contratto discografico con questa casa.
Ho fatto uscire due singoli e un album...-
Sgranai gli occhi a quelle parole.
-si chiamano:Non ho fatto l'università e Cosa resterà.
Perfetto dopo aver fatto uscire questo album sono stato fermo un anno.
La gente continuava a dire "È SPARITO."lì era come se il mio cuore venisse trapassato da cento lame.
SPARITO a ventuno anni.
Ho stracciato il contratto,Sole.
E credimi in quel momento sono rinato.-
Spiegò con le lacrime sulle guance.
Andai ad abbracciarlo.
-Fil,tranquillo non firmerò uno stupido contratto in grado di riuscire a separarmi da te.-
Mise le mani sulle mie spalle per guardarmi meglio.
-No,Sole.Devi realizzare i tuoi sogni,ti prego non annullare tutto per colpa mia.Segui il tuo cuore,raggio di sole.-
Scossi la testa.
-io non vado da nessuna parte senza te Filo.Ci saranno altre occasioni vedrai.-
Mi riabbracciò ma stavolta più forte.
-Ti Amo Sole,sappilo.-
Sorrisi.
-anche io Fil,anche io.-
Questa volta fu lui a sorridere.
-stasera che si fa?-
Chiese d'un tratto.
-Ma è giovedì!-
Scrollò le spalle.
-e quindi?Non vuol dire che solo il sabato si esce?credi che ogni giorno della settimana,proprio come le persone,non sia importante?-
Chiese stupito.
Ma stavolta quella stupita per davvero ero io.
Quel ragazzo non smetteva di sorprendermi.
-Hai ragione Fil,stasera allora,sushi.-
Sorrise teneramente.

-cazzo Em!Non so che mettere!-
Lei rise sotto i baffi.
-arrivo.-
Disse solamente.
Mi raggiunse e guardò nel mio armadio.
-questo!-
Urlò.
Aveva in mano un vestito nero con un cinturino in vita.
-No,Emzi.Non è un'uscita elegante,andiamo a mangiare sushi.-
Storse il naso.
-e quindi?Metti questo Sole,ti sta benissimo.-
Annuì per dargliela vinta.
Non avevo problemi ad indossarlo senza che Filippo lo vedesse per il semplice motivo che era andato a mettere la benzina.
-Oddio Sole,sembri una dea.-
Urlò ancora.
Mi guardai allo specchio e non aveva tutti i torti.
In fondo il vestito era semplice.
-okay,il vestito si,ma i tacchi no.-
Non se lo fece ripetere due volte che era già davanti a me con le mie adorate dottor. Martens nere.
Le sorrisi.

Il cellulare squillò.
Corsi a vedere chi era e appena lessi il mittente scorsi il tasto verde.
:Habibi.🌹
Hey Fil!
Scendi Sole.
Arrivo!
Salutai Emma e andai via.
Lorenzo era a lezione per recuperare,in quel periodo non stava andando tanto bene.
Scesi le scale che mi separavano dall'edificio con ansia e appena fui davanti la macchina aprì con nonchalance.
Mi sedetti e la prima cosa che feci fu mettere la cintura.
Mi sorrise.
-ciao Filo.-
Gli dissi.
-buonasera,amore.-
Rispose prima di mettere in moto.
La radio sembrava volesse leggermi nella mente infatti era appena partita I like it di Cardi B,la mia rapper femmina preferita dopo Beba.
Cantai a squarciagola sotto lo sguardo divertito di Filippo.
-Filippo!Non ridere!-
Dissi nelle risate.
-okay okay scusa.-
Rispose togliendo lo sguardo dalla strada per guardarmi.
-non guardarmi,guarda la strada,non voglio mica morire.-
Con un sorriso tenero tornò con lo sguardo sulla strada.

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Ciao!
Come va?
Spero la storia vi stia piacendo.fatemelo sapere visto che è la mia prima storia.
Thanks.
Stay tuned.🍀🌹

Eclipse. -IRAMA.🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora