Capitolo 4

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"E quandiou ghyus okla HAHAHAHAH. HaaHHAHA." parole insensate escono dalla bocca di Jimin.
Jin e Namjoon non sono da meno.
Yoongi ed Hoseok li stanno accompagnando nelle loro camere ed io e Tae stiamo andando nella nostra.
Ormai è notte fonda. Anzi, si può dire che è quasi mattina.
Sono le 4:00 ed io ho un gran mal di testa pur non avendo toccato un goccio d'alcool.
Questo mal di testa lo devo ai pensieri. Troppi pensieri.
Sto riflettendo su tutto quello su cui non ho mai riflettuto in 5 anni.
Me e Taehyung.
Se non ci fosse una semplice amicizia o un semplice rapporto fraterno tra di noi?
Se quelle sensazioni fossero perché io sono...innamorato di Kim Taehyung?
Riesco davvero a capirlo solo adesso? O forse l'ho sempre saputo ma lo ignoravo?
La verità è che mi spaventa tutto questo. Mi spaventa provare qualcosa per un ragazzo. Mi spaventa avere delle responsabilità. Se funzionasse tra di noi, non potremmo avere un futuro normale.
I BTS sarebbero rovinati per colpa mia e di un amore impossibile.
Non impossibile da avere, ma impossibile da costruire.
E mi fa male sapere questo.
Tutti i miei pensieri vengono scacciati dalla voce di Taehyung.
"Posso parlarti?" mi chiede.
Annuisco, un po titubante.
"Io volevo solo scusarmi per prima, nel bagno. Non voglio mentirti dicendoti che ero ubriaco o cose simili, giuro che ero estremamente sobrio, ma la verità è che non so nemmeno io cosa mi sta succedendo. In questo periodo è tutto così incasinato dentro me.
Forse sono io ad essere un fottutissimo casino." dice sedendosi per poi prendersi la testa tra le mani, guardando in basso.
Mi avvicino a lui mettendomi in ginocchio per guardarlo negli occhi e gli alzo la testa mettendogli due dita sotto il mento.
"Tu non sei un casino. Taehyung tu sei una persona speciale per me e per tutta la band. Sei colui che mi ha aiutato tanto nella mia vita e stai continuando a farlo, pur non accorgendotene. Mi aiuti ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo Taehyung." dico guardandolo negli occhi.
"E come?" mi chiede.
"Esistendo e stando al mio fianco. È cosi che mi aiuti." confesso.
"Jungkook, sei una persona meravigliosa. Sei l'unica persona in grado di farmi battere il cuore cosi forte che potrebbe uscire dal petto da un momento all'altro. Ti voglio bene, forse anche troppo. Ma non smetterò mai di volertene. E sopratutto non smetterò mai di volerti al mio fianco." mi dice prendendomi il viso tra le sue mani grandi.
Ci sorridiamo per poi abbracciarci.
Non è il solito abbraccio.
È un abbraccio diverso.
Un abbraccio vero.
Pieno di sentimenti, pensieri.
È come se con questo abbraccio riuscissimo a comunicarci tutte le cose che a parole non riusciamo a dire.
E restando stretti, l'uno tra le braccia dell'altro, ci addormentiamo.

Tae's pov
Mi sveglio in una stanza d'hotel.
Vero, ieri siamo andati in discoteca.
I ricordi della sera precedente fioriscono nella mia mente.
Ma quello che prevale tutti sono stati i minuti chiuso in bagno con Jungkook.
Colui che adesso è stretto possessivamente al mio petto, quasi avesse paura che scappi.
Guardo l'ora e mi accorgo che oramai è pomeriggio. Abbiamo persino saltato il pranzo!
Jin sarebbe furioso, se non fosse per la sbronza di ieri sera. Suppongo non gli sia ancora passata.
Sento il minore mugulare qualcosa per poi abbracciarmi la vita.
Sorrido nel vedere quanto è tenero.
Quanto è bello.
Dovrebbe essere illegale un ragazzo del genere.
Ieri ho riflettuto molto e credo di essere fottutamente innamorato di Jungkook.
Ho rifiutato quest'ipotesi riflettendo sulle conseguenze, ad esempio la band.
Non voglio rovinare tutto.
In Corea del sud però non hanno nulla di male contro i gay, per fortuna non siamo della Corea del nord.
Non manca la gente che non li accetta.
Io credo che l'amore sia come la religione. Ognuno nel mondo è libero di professare la religione che vuole, quindi perché non si può amare chi si sceglie?
Io beh, ho scelto di amare Jeon Jungkook e non me ne pentiró mai.
Potrà anche essere uno sbaglio innamorarmi di lui, ma è lo sbaglio più bello che abbia mai fatto.
Posso dire finalmente che ne vale la pena.
"Buongiorno" dice una voce ancora impastata dal sonno.
"Giorno dormiglione, per fortuna ti sei svegliato." dico sorridendo.
"Che ore sono?" mi chiede stiracchiandosi.
"Le 16:00" lo informo.
I suoi occhi si sgranano.
"Tranquillo, dormono ancora tutti. Sono tutti ancora ubriachi per ieri." dico.
Alla parola "ieri" arrossisce.
Starà pensando a ciò che è successo nel bagno.
O meglio, stava per succedere.
"Abbiamo saltato la colazione, Jin si infurierà. Dice che è il pasto più importante della giornata. E abbiamo saltato anche il pranzo." dice ridendo.
La sua risata la sentirei per ore.
"È vero. Hai fame?" chiedo sorridendo.
"Abbastanza." risponde.
"Resta qui, vado a chiamare il servizio in camera." dico per poi alzarmi.
"Hyung" mi blocca Jungkook.
"Si?"
"Grazie."
"Grazie a te piccolo."

"Jungkookieee" lo chiamo rientrando in camera.
"Si?" dice mettendosi seduto sul letto.
"Mi hanno dato dei pancakes!" dico felice di sapere che i pancakes sono il suo cibo preferito.
I suoi occhi luccicano.
"NON CI CREDO." esclama saltando giù dal letto per poi abbracciarmi.
Iniziamo a ridere e poi iniziamo a mangiare i buonissimi pancakes.
Finito la colazione, che colazione non é siccome sono le 4 del pomeriggio, decidiamo di andare a vedere come stanno gli altri.
Bussiamo nella stanza 548 dove dovrebbero esserci Namjoon e Jin.
"Che carini!" esclama Jungkook ad alta voce, ridendo, vedendo Jin sulla schiena di Namjoon e quest'ultimo con la bocca aperta a pancia in giù.
"Shhh! Non svegliarli!" dico mettendogli una mano sulla bocca, mentre continua a ridere.
Li lasciamo dormire ancora per poi andare nella stanza 549 dove ci sono Jimin, Yoongi ed Hoseok che dormono tranquillamente.
Hoseok è tra Jimin e Yoongi, che pure avendo un ostacolo tra di loro, hanno le gambe intrecciate.
"Pare che siamo i soli ad essere svegli." dico chiudendo la camera.
"Esatto." dice Jungkook per poi sgranare gli occhi, segno che gli sia venuta un idea.
"Siccome siamo soli in un hotel tanto spazioso, con una discoteca di sotto..." dice sorridendo malignamente e avvicinandosi a me.
Ammetto che le idee che mi stanno balzando in mente sono ben poco caste.
Andiamo, ho Jungkook tutto per me in un hotel grandissimo mentre gli altri dormono e non si sa nemmeno se si sveglieranno per domani mattina.
Ma non intendo rovinare tutto come ieri sera. Mi ha fatto impazzire con quei movimenti e non ci ho visto più.
"Andiamo a cercare la piscina idromassaggio!" esclama battendo ripetutamente e mani e saltellando come un piccolo coniglietto.
"Dubito ci sia in questo hotel, ma possiamo cercarla." rispondo sorridendo al vederlo cosi eccitato.
"Va bene, ma prima andiamo a mettere i costumi." dice.
"Sei così convinto che ci sia? Se non c'è dovrai pagare pegno" dico con tono di sfida, incrociando le braccia e con un ghigno sul viso.
"Va bene, ma ricorda Kim Taehyung..." dice maliziosamente avvicinandosi al mio viso.
"...io ho sempre ragione." conclude ad un soffio dalle mie labbra, guardandole.
"Non mi spaventi Jeon Jungkook." dico avanzando verso di lui mentre lui indietreggia fino a finire contro la porta della camera di fronte.
Metto una mano vicino la sua testa ed aderisco il mio corpo sul suo.
"Dovrei." dice mordendosi sensualmente le labbra.
Cazzo, cosa gli farei.
Mi avvicino alle sue labbra, ma le schivo andando verso il suo orecchio.
"Smettila di essere così sexy. Dovrò punirti altrimenti." sussurro con tono di voce basso per poi mordergli il lobo dell'orecchio.
Sospira lentamente.
Cosa mi provochi Jeon Jungkook.
"Andiamo a mettere i costumi." dice accennando un sorriso divertito.
Dopo aver messo i costumi, perdiamo tempo a parlare.
Un ora vola come fosse nulla e, ricordandoci della piscina, usciamo dalla camera.
Uscendo troviamo i ragazzi che parlano tra di loro.
"Ma buongiorno." dico sorridendo.
"Aish non urlare, ho la testa che mi scoppia." dice Jimin mettendosi una mano sulla testa e strizzando gli occhi.
"La prossima volta non bevevi 30 shots come fossero bicchieri d'acqua, idiota." dice Yoongi palesemente arrabbiato, mentre Jimin lo guarda dispiaciuto.
A Yoongi non piace Jimin ubriaco. È sempre protettivo con lui, immagino perché si piacciono a vicenda.
"Dai Yoongi-ah, non lo farò più promesso." dice Jimin, dispiaciuto e intenerito da quella reazione protettiva da parte del maggiore, aprendo le braccia per fiondarsi ad abbracciare il suo hyung.
"Ragazzi, dove stavate andando?" chiede Jungkook.
"Oh, c'è una piscina idromassaggio al secondo piano. Venite?" dice Namjoon.
Subito Jungkook mi guarda fiero e, sorridendo divertito, mi dice "devi pagare tu pegno." facendomi l'occhiolino alla fine.
Scuoto la testa divertito e rassegnato e andiamo al piano di sopra.

~So close~ |•Taekook•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora