Per me? Davvero aveva detto così?
Lo guardo stupita cercando di sforzarmi per comprendere il significato di quelle parole."Niall era così preoccupato" si affretta ad aggiungere prendendomi la mano, che ora sta indugiando tra i suoi ricci. La accompagna giù lungo la linea della mandibola, solleticandola appena con la leggera barba che ricopriva la sua pelle, per arrivare all'altezza del mento e risalire appena fino alla bocca.
"Oltre ad essere occupato" sussurra contro le mie dita. Una scia di brividi mi percorre la schiena.
"Sai" continua alzando gli occhi e increspando un angolo della bocca. "queste ragazze" aggiunge giocosamente alludendo a qualcuna.Sento qualcosa muoversi dentro di me, come un bruciore allo stomaco, un fuoco indomabile.
Allora è questo il motivo per cui Niall se ne era andato così rapidamente senza insistere per riportarmi a casa. Non mi era minimamente passato per la testa che potesse essere fidanzato o che potesse anche semplicemente frequentarsi con una ragazza.Ritiro velocemente la mano allontanandomi da lui. Voglio andarmene, non mi sento a mio agio in quella situazione.
Lo conosco appena e non ho idea di quello che gli stia passando per la testa."Tu sicuramente ne sarai esperto"
Non so cosa mi abbia spinta a reagire in quel modo, prendendomela con lui, ma è nel mio carattere l'essere alquanto impulsiva. Non riesco proprio a non dire quello che penso.
Nella mia mente ora vagano una moltitudine di idee confuse, l'immagine di un'ipotetica ragazza che trascina Niall accanto a se, l'irrefrenabile paura di sentire la risposta di Harry, un sentimento di angoscia e solitudine che pian piano si sta facendo spazio dentro di me.Cosa mi prende? Non ho alcun diritto su Niall, lo conosco solo da poche ore. Però è innegabile, mi piace quando è dolce con me, quando abbassa lo sguardo sulle sue grandi mani arrossendo dopo avermi fatto un complimento.
Ho semplicemente paura di perdere queste piccole attenzioni da lui, non è tanto strano no?Riporto l'attenzione su Harry, lo osservo attentamente cercando di cogliere qualche segnale nei suoi movimenti. Non c'è titubanza nelle sue azioni, anzi, mi risponde inarcando un sopracciglio e improvvisando un sorrisetto provocatore.
"Mettiamoci qualcosa di caldo addosso" è quello che dice mettendosi a sedere sulle ginocchia.
Le sue mani scivolano giù lungo il suo addome fino all'estremità inferiore della maglietta. Prima che riesca a capire che cosa stia facendo comincia a scoprire, centimetro dopo centimetro, ogni singola area della sua pelle.
I suoi movimenti sono lenti ed enfatizzati, le vene sporgenti sulle braccia alzate e gli addominali in tensione.
Vuole farmi vedere che non ha alcun tipo di problema con le donne, se vuole può avere chiunque.
La testa oltrepassa il foro della maglia che fa ricadere a ciocche i capelli ancora bagnati sulla sua fronte.
Abbassa rapidamente le braccia buttando l'indumento lontano da se sul pavimento. Movimento fatto senza alcun dubbio per mettere in evidenzia l'imponenza delle sue enormi spalle e del petto che nel frattempo si è gonfiato.Sono senza parole, non ho mai visto un corpo più bello di quello che ora si ritrova davanti ai miei occhi.
Non so dove guardare, non voglio dargli troppa soddisfazione.
Mi avvicino cercando di risultare il più fredda possibile. I miei pensieri sono annebbiati, le mani e gli occhi si muovono da soli, senza controllo.
Non lo voglio toccare.
Beh, forse si.
Sono rapita da delle macchie di inchiostro nere sotto pelle situate in prossimità delle clavicole del ragazzo.
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WAVES [1D]
FanfictionLei, una ragazza che ama il surf e l'immensa vastità dell'oceano. Cinque ragazzi che le faranno perdere la testa. (In tutti i sensi) Inganni, misteri, ricatti e una gara da vincere. -Dalla storia- -"Mi sono iscritta a quella gara di surf e devo as...