«The answer to the letter»

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Titolo: The answer to the letter.
Parole: 737
Genere: Amore/Triste (seguito di «The letter»

   26 novembre 2018 / 03.17

Caro Giorgio,
Sto "bene" io, grazie. La tua lettera mi ha lasciato veramente senza parole, non pensavo di mancarti, non pensavo di mancare a qualcuno in realtà. Sembrerà strano, ma pure a me manchi, tanto, troppo. Ho letto i tuoi messaggi su WhatsApp, ma non ho avuto le palle di risponderti, sono un vigliacco, sono una merda, mi dispiace davvero, sono stato intere notti a fissare il tuo contatto, eri "online" alle quattro di notte, sicuramente con la tua nuova ragazza, Giulia. Merda, vederti felice, l'idea che tu stia di nuovo sfoggiando quel tuo sorriso mi rende felice, non sai quanto, ma allo stesso tempo nel mentre sto scrivendo questa lettera delle lacrime solcano il mio viso, scusa se alcune parole saranno sbavate ma sono le lacrime e voglio che la lettera sia spontanea.
Come ben saprai il 21 è uscita "Come No", la mia canzone.. ho letto i tuoi messaggi di congratulazioni, ma so che non ti piace quella canzone, nemmeno a me piace se devo essere sincero, ma mi pagano e ho bisogno di soldi, sono ricascato nella droga Giorgio. Ho diciannove anni e vivo con gli occhi rossi e la canna in bocca, mi faccio schifo, non so che fare, la tua assenza si fa sentire, troppo.
Per citare la tua lettera sì, mi ricordo perfettamente ogni istante del giorno in cui ti ho incontrato, come potrei dimenticarlo? È stato uno dei giorni più belli della mia vita, giuro. Ero un tuo fan, amavo il modo in cui scrivi, la rabbia con cui rappi, ti seguivo da ill movement e sei sempre stato la mia "vip crush". Vederti quella sera mi ha riacceso il cuore, ma non appena vidi i tuoi occhi spenti pure io mi spensi, anche se per poco.
Iniziammo a frequentarci, prima da amici, anche se mai siamo stati amici normali, lo sai anche tu, poi mentre dormivo da te una notte, non so se ricordi, ma ti baciai. Ero strafatto, ma tu hai ricambiato e facemmo l'amore. Dico "l'amore" perché non era semplice sesso, io ero innamorato perso di te, forse lo sono ancora.
"Non ho nulla apparte te ed i miei guai"
Mi eri venuto tu in mente, senza alcuna pietà iniziai a piangere mentre scrivevo quella frase, ci eravamo lasciati da poco, tipo un paio di mesi. Il foglio originale di "Santana" è illeggibile, è sbavato dalle mie lacrime ed è pieno di disegni tristi.
Ora non ti biasimo se strapperai questa lettera, sei felice con Giulia, ammetto che è una bella ragazza sì, state bene assieme, ma resto comunque geloso di te. Il modo in cui toccavi me, in cui mi accarezzavi, lo farai anche con lei. Ogni volta che mi sfioravi mi venivano i brividi in tutto il corpo, mi vengono i brividi anche ora al solo pensiero, merda.
Mancano anche a me le tue labbra ed i tuoi baci, cazzo se mi mancano, non ce la faccio più a negarlo. Senza di te sto crollando lentamente dentro, il mio piccolo universo è ridotto ad un cumulo di macerie, il mio cuore è di ghiaccio.
Mi mancano da morire i tuoi abbracci, stavo così bene tra le tue braccia. Mi addormentavo col sorriso se accanto a te, soprattutto quando dormivo col capo sul tuo petto e coccolato da te, amavo sentire il battito del tuo cuore, mi faceva sentire ancora più vicino a te.
Mi manca il tuo "bimbo sorridi". Me lo dicevi spesso, soprattutto quando piangevo, mi asciugavi le lacrime e mi baciavi, poi sorridevo. Credo non ci sia altro da aggiungere, tu mi rendevi felice.
Mi manca la tua voce, mi tranquillizzava sempre, anche quando ero ad un soffio dal picchiare qualcuno bastava che tu mi parlassi e mi tranquillizzavo subito. Spesso riascolto i tuoi audio, riguardo i tuoi video, le interviste. La tua voce è sempre con me nelle cuffie, ho una playlist con tutte, e fidati, tutte le canzoni che hai fatto, e la mia preferita continua ad essere  "Amore Sporco".
Giorgio, mi manchi, davvero tanto.
Mi mancano tutti i momenti passati con te, tutti, ogni singolo secondo, ogni maledetto giorno.
In questo momento mi sto pompando la tua playlist, in particolare sto ascoltando "Il + Stronzo" e niente, sai quanto amo quella canzone. Spero che tu sia felice, è questo quello che mi interessa veramente, fanculo il resto.
Ti amo ancora, sì Giorgio, e non poco.

                                    Andrea Arrigoni.

𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬 ;; 𝐌𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora