CAPITOLO 11

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CAPITOLO 11

<< Harry? Ci sei? >> domando cercandolo per la stanza.
<< Sì arrivo, sto finendo di cambiarmi. >> mi risponde da dietro la porta del bagno.
Decido nel frattempo di mandare un messaggio su Whatsapp a Erika e Martina per sapere com’è andato il loro pranzo con Niall e Josh, e per aggiornarle riguardo le ultime news sul fronte Harry Styles.

“Cosa mi raccontate di bello? Vi siete divertite con i ragazzi? Non crederete mai invece dove mi ha portato Harry … a COMO!  O.O Roba da non credere eh?! ^_^ Ha prenotato una stanza per noi due al Casta Diva fino a mercoledì mattina. La sua speranza è che io ceda prima, ovviamente, così da poter usufruire del letto per altri motivi che potete immaginare … , ma li darò del filo da torcere e l’unica cosa su cui riuscirà a mettere le mani sarà il cuscino del divano su cui dormirà per le prossime due notti. = P Ora stiamo per andare in piscina. Ci risentiamo più tardi ragazze.  <3 <3 Kiss koss dalla vostra Mrs Styles! ;) ”

Quando Harry esce dal bagno io sono seduta sul divano e per fortuna, altrimenti credo che sarei svenuta al suolo come un sacco di patate. Ha un aspetto così maledettamente … sexy, sì l’ho detto, oh mamma l’ho detto davvero?! Indossa dei calzoncini bianchi che gli arrivano fin sopra il ginocchio e quella sua maglietta dei Rolling Stones che ormai è diventata uno status simbol per tutte le sue fans; ai piedi calza delle comunissime infradito che non so perché lui le fa sembrare così cool, mentre sulla spalla porta un asciugamano verdone dato in dotazione dall’albergo. Sposto lo sguardo ammaliato sul suo volto per rimanere a bocca aperta: Ray Ban a proteggergli gli occhi dai raggi solari e capelli raccolti in un codino dietro la testa, lo collocano ufficialmente al primo posto nella mia lista degli “esemplari maschi” che causano maggior salivazione in noi, fanciulle in attesa che il nostro principe azzurro si renda conto che la sua principessa non abita in una villa della madonna a Calabasas, California, bensì in una familiare nella periferia di una località sconosciuta al 99% della popolazione mondiale!
<< Tutto ok Elena? – mi sorride Harry, rendendosi conto che mi sono soffermata un po’ troppo a lungo sul suo fisico – Se quella è la tua faccia davanti a me vestito, non voglio neanche immaginare come reagirai quando mi toglierò i vestiti! >> ride maliziosamente.
<< Come? Quando? Eh? Perché dovresti toglierti i vestiti?! >> domando subito scossa, appena la voce di Harry ha pronunciato “mi toglierò i vestiti!”.
<< Ahahah avanti dai, va a cambiarti anche tu! Di la in bagno ti ho già preparato l’asciugamano da portare in piscina e un paio di ciabatte che dovrebbero andarti bene. >>
<< Ok grazie, cinque minuti e sono pronta. >> chiudo la porta del bagno lasciandolo nell’altra stanza in tutta la sua bellezza.

Come promesso, dopo pochi minuti, indosso il mio nuovo costume da bagno, rigorosamente sotto i vestiti che ho indosso da inizio giornata.
<< Eccomi, possiamo andare. >> dico tutta euforica.
Quando mi prende la mano per uscire insieme dalla suite, decido di non scostarmi e lasciare che le mie dita si intreccino alle sue … E’ così bello che sembra un sogno e temo di essere svegliata e riportata alla realtà da un momento all’altro!
Una volta arrivati in piscina, non riesco a trattenere il mio stupore nel ritrovarmi davanti uno spettacolo così bello: il cielo limpido fa in modo che le acque del lago riflettano le immagini delle montagne circostanti, creando un effetto ottico mozzafiato; a circa cinque metri dalla riva, collegata al Resort con una passerella in legno, è situata una delle piscine più suggestive che io abbia mai visto! Harry aveva ragione: il fatto che sia circondata dal lago la rende davvero unica; tutt’intorno si ha un bordo piscina anch’esso in legno su ci sono numerosi lettini per prendere il sole, alternati da particolari “vele” arancioni, che mi rendo subito conto, servono a far ombra agli ospiti che decidono di rilassarsi in piscina.
Occupiamo due lettini in uno degli angoli della struttura, vicino all’idromassaggio. Mentre io sposto il lettino in modo tale da essere perfettamente frontale al sole, Harry decide di nascondersi dietro una vela, proprio davanti a me.
<< Preferisco, per adesso rimanere all’ombra. Dopo il bagno di sicuro verrò ad abbronzarmi … magari potresti farmi un po’ di posto vicino a te! Sarebbe un'ottima occasione per iniziare ad abituarci a dormire insieme in vista di sta notte, che ne dici? >> mi propone con uno sguardo sensuale.
<< Ovvio,  dopotutto ci vorrebbe una fatica immane a spostare di 90° la tenda che ti fa ombra; è molto più logico stringerci come due sardine su un'unica sdraio. >> gli faccio notare con sarcasmo.
<< Esatto, vedo che hai capito al volo come ragiono! – mi sorride – Vorrei però sottolineare che lo sdraiarci vicini vicini non sarebbe “logico”, bensì romantico: è questo che distingue un gesto compiuto da un ragazzo qualsiasi e uno fatto da Harry Styles! >> conclude tutto compiaciuto.
<< Ooook, se lo dici tu. – gli rispondo con uno sguardo sconvolto dalla sua parecchio elevata autostima – A proposito di sardine … hai detto “in vista di sta notte”?! >>
<< Cavolo te ne sei accorta! E io che speravo avessi smesso di ascoltarmi quando ho detto “abbronzarmi … vicino a te”; memo per la prossima volta: usare termini più espliciti come per esempio “rimanere a petto nudo”.>>
<<HARRY! >> sbotto spazientita (credetemi è tutta scena; non potrei mai essere stufa di sentirlo parlare, per quanto ciò che dica, come in questo caso, si riveli essere il ragionamento di un tricheco con al posto del cervello una nocciolina).
<< E va bene, mamma mia come sei irascibile … non sarà mica quel periodo del mese, vero?! Se no quello sì che sarebbe un problema! >>
<< Styles vuoi per caso che venga li e … >> inizio a minacciarlo ma non riesco a finire la frase.
<< Oh oh oh vacci piano! Non credo che la piscina sia il luogo più adatto, soprattutto con questa gente in giro. Non credi che ti sentiresti in imbarazzo? Io preferisco “venire” in un luogo un po’ più appartato, non so … mai sentito parlare di camera da letto?! >>
<< OH MIO DIOOO! Ti prego aiutami tu, non credo di farcela da sola con questo qui! >>
<< Ehi, guarda che ce faccio benissimo da solo! Non hai bisogno di chiamare un “terzo” in causa! Non sono mica solo bravo a cantare, sia chiaro! >> mi risponde mezzo serio e mezzo a modi presa per il culo.
Rimango a fissarlo completamente allibita: come diamine riesce ad avere sempre la battuta pronta, ma soprattutto sempre a doppio senso?
<< Senti caro – provo ad affrontare con lui un discorso serio, cercando di evitare parole che potrebbero essere fraintese in senso non propriamente letterale – questa notte non divideremo proprio nessun giaciglio insieme: tu dormirai su un fantastico divano mentre io mi prenderò il letto matrimoniale. >>
<< Agli ordini! Ma ti pentirai di questa tua decisione … potresti sentire freddo, e io non potrei tenerti al calduccio in un dolce e tenero abbraccio. >> mi risponde facendo gli occhioni alla Bambi.
<< Harry siamo in luglio, ci sono trenta gradi in questo momento! Dubito fortemente che avrò bisogno di una “stufetta” ma grazie per esserti preoccupato della mia salute. >> gli rispondo con garbo, sbattendo le ciglia alla Jessica Rabbit.
<< Ti prego di non farlo mai più! >> mi chiede all’improvviso tutto serio.
<< Fare cosa scusa? >> gli domando un po’ preoccupata. “Avrò fatto qualcosa di male?”, mi domando.
<< Guardarmi in quel modo! Il mio livello di castità può reggere fino ad un certo punto, in questo momento è sul filo del rasoio. >> mi spiega, lasciando trasparire del divertimento nei suoi occhi.
E io che pensavo di averlo offeso o che altro … Ma va' a cagare! Decido di togliermi i vestiti e rimanere in costume da bagno; tutto d’un tratto si èmesso a fare davvero caldo: sarà il sole o il super fico che mi ritrovo davanti a petto nudo, tutto abbronzato e tatuato? Chi lo sa, è una scelta difficile …
<< Ok, ora il filo si è spezzato e sono ufficialmente caduto a Sodoma e Gomorra! In questo momento non sai quanto vorrei essere in una delle famose piscine inglesi di cui abbiamo parlato prima. >> ha puntato il suo sguardo penetrante su di me e continua a guardarmi come se fossi l’ultima ragazza sul pianeta Terra; per darvi un’idea dell’espressione che ha, immaginatevi Niall, a digiuno da un mese, nel momento in cui gli si presenta davanti un enorme e appetitosa pizza appena sfornata. L’unico pensiero che gli passa in mente è quello di saltargli addosso …
<< Forza Casanova, facciamoci un bel bagno che magari l’acqua fredda riesce a farti raffreddare le scalmane. >> gli propongo ridendo.
Non faccio a tempo a dirigermi verso il bordo piscina, che Harry mi solleva in braccio e si lancia insieme a me in acqua.  Iniziamo a spruzzarci e a giocare come due bambini, divertendoci da matti. Mi fa salire sulle sue spalle per farmi i tuffare, mentre una coppia di anziani ci guarda divertita, forse ricordandosi di quando anche loro, quando erano giovani, erano così innamorati come possiamo sembrare io e Harry. Sembriamo? … O lo siamo realmente?

Decidiamo di uscire dall’acqua e metterci a prendere un po’ di sole. Come si poteva immaginare, Harry si sdraia sulla mia stessa sdraio, facendo in modo da essere praticamente attaccati l’uno all’altra. Appena si avvicina un cameriere, ordina per entrambi una bella limonata fresca e alcuni stuzzichini.
Non mi sono mai sentita più felice di adesso: una bellissima giornata a prendere il sole a bordo di una lussuosa piscina, il ragazzo dei miei sogni sdraiato al mio fianco che mi allunga una cuffietta per ascoltare un po’ di musica insieme mentre ci rilassiamo, cosa potrei chiedere di più? Neanche il tempo di poterci pensare, che Harry allunga il braccio dietro il mio collo e appoggia la mano sulla mia spalla; io ne approfitto e poso la testa sul suo petto caldo e muscoloso (vorrei vedere chi di voi non lo farebbe!). E così, accoccolati sul lettino, ci addormentiamo insieme, come due perfetti innamorati che si amano l’un l’altro.

SORRY // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora