Levante |Percy Jackson|

9

Eliana's pov

Continuo a guardare Luke come se fossi ipnotizzata

Capisco perché molte ragazze del campo, figlie di Afrodite per lo più, ridevano e facevano gridolini quando passava o mentre si allenava

Luke è... bello

Non nel senso letterale del termine
È una di quelle persone che a primo impatto sembrano normali, ma che se le resti a guardare qualche tempo in più si rivelano stupende

La camicia gli sta d'incanto, e la cravatta blu gli fa risaltare gli occhi in una maniera incredibile

Lui mi rivolge un'occhiata interrogativa

Penso siano passati almeno 30 secondi in cui l'ho guardato senza parlare

-Quindi tu ancora non ti sei vista?-

Annuisco appena risvegliandomi dal mio momentaneo coma

-No, non... non sono assolutamente sicura di volerlo-

In effetti è vero

Non ho idea di come potrei essere

-Dai vieni-

Luke mi si avvicina prendendomi per mano e si muove verso la finestra per rientrare

Subito punto i piedi, poi mi decido a seguirlo

Passiamo in mezzo a tutta la sala e mi porta lungo un corridoio

-Luke dove stiamo...?-

Non faccio in tempo a finire la frase che poggia una mano sulla maniglia di una porta
Subito dopo si sente il rumore della serratura scattare e noi entriamo

Mi guardo intorno e vedo che siamo in una camera da letto

Beh, camera da letto è dire poco, è grande come tutta la cabina di Atena, e una parete è occupata da un enorme specchio

-Penso sia la stanza di Afrodite-

-Come facevi a saperlo?-

-Era scritto sulla porta, presta più attenzione figlia di Atena-

Mi sorride e sempre tenendomi la mano mi porta davanti allo specchio

Quando mi vedo apro appena la bocca

Sono io certo, ma in qualche modo sono diversa... i capelli sono più lunghi, gli occhi si sono fatti più seri, i tratti del viso sono definiti

-Dei miei... sembro un'altra persona...-

-Per me sei sempre meravigliosa-

Sembra quasi che Luke si penta di quello che ha detto, perché poco dopo si affretta a cambiare discorso

-Certo che è enorme questa camera-

-Già... sembra più che altro una casa-

Lo vedo andare in giro e guardare ogni cosa nella stanza

-Luke forse non dovresti...-

-Dai Ana, quando mai ci capiterà ancora di trovarci in una camera da letto del genere da soli?-

Anche stavolta penso che non sia troppo felice di ciò che ha detto, perché si affretta a girarsi e andare a esaminare la cabina armadio

-Certo che ci sono veramente un sacco di cose qua-

-Già... forse dovremmo tornare alla festa-

-Probabilmente- sorride e va verso la porta provando ad aprirla -Oh no-

-Cosa?-

-Non riesco ad...- lo vedo concentrarsi al massimo sul pomello -Non si apre!-

-Non è divertente Luke-

Mi rendo conto di essere impallidita

Non muoio dalla voglia di vedere Afrodite incazzata con me

-Mh, un po'sì- Luke apre la porta senza difficoltà -dai esci-

-Seriamente?-

Gli passo accanto fingendomi profondamente arrabbiata con lui e torno nella sala con un sorriso sulle labbra

Sono piuttosto sicura che sulla porta non ci fosse scritto nulla