Levante |Percy Jackson|

25

Luke's pov

Capisco quello che è successo un secondo troppo tardi

Quando la porta da cui Eliana doveva uscire sparisce mi rendo conto di quello che ha fatto

No non è vero, non può essere

Continuo a fissare la porta col fiatone e dopo poco sento una mano sfiorarmi il braccio

-Luke... Luke noi dobbiamo andare...-

La voce di Annabeth è piegata

Scanso la sua mano con una mossa secca e continuo a guardare la parete

-No. Dobbiamo aspettare che esca anche lei.-

-Luke...-  la voce di Annabeth si incrina sempre di più, vedo che sta cercando di  non piangere- Andiamo dai...-

-Dobbiamo... dobbiamo aspettarla-

So di farle male a continuare a dirlo

So che non tornerà, lo so benissimo

Ma non può essere successo ora, non così

-Luke lei non se n'è andata...- Annabeth mi mostra un braccialetto, quello di Eliana
Deve averglielo passato prima di spingerla fuori

Mi porto una mano alla tasca e sento che anche io ho qualcosa

Tocco la superficie fredda e liscia delle perle, e mi rendo conto di cos'ha fatto

Ha lasciato ad ognuno di noi un suo pezzetto

-Per dove?-

Guardo verso Percy e Marianne, che in silenzio si girano e incominciano a camminare

Voglio solo tornarmene a casa ora

Tre giorni dopo

Oggi ci saranno i funerali

I suoi fratelli hanno preparato il drappo da bruciare, perfino Atena ha deciso di partecipare, e anche Zeus, Poseidone e mio padre

Dopotutto ha salvato i loro figli, portarle rispetto è il minimo che possano fare

Come se potesse servire a qualcosa, ormai lei è morta

A causa loro

-Luke...- la voce di Annabeth mi riporta alla realtà -Luke sta per iniziare... penso che dovresti venire...-

Mi alzo dal letto e la seguo nel centro del campo

Tutti sono raccolti attorno al grande fuoco, dove Annabeth, i suoi fratelli e Chirone sollevano il drappo girigio

La civetta spicca dipinta di un bianco quasi accecante

Con gli occhi lucidi Chirone getta il drappo nel fuoco

Vedo Annabeth trattenere le lacrime, so quanto odi piangere, e non lo farebbe mai davanti a tutti

Mi giro e Thalia accanto a me guarda il fuoco tenendo la mascella serrata

Guardo Atena e vedo che ha il coraggio, no, non il coraggio, che osa trattenere un singhiozzo

Dopo che ha fatto diventare sua figlia cieca, dopo che l'ha fatta morire, lei piange davanti a noi

No, non ce la faccio più

Mi faccio largo tra la folla e mi allontano sparendo nella foresta

Non so cosa farò, ma qualsiasi cosa sarà non lascerò che Eliana venga dimenticata, che il sacrificio di Thalia venga scordato

Nessuno di noi lo sarà