Tratto dalla storia:
Il senso di colpa ormai mi sta mangiando viva. Come ho potuto fare una cosa del genere!
Ormai è passata una settimana dall'accaduto e ora che sto prendendo il treno per Bologna, mi sento male ancora di più...
Glielo devo dire...
Mi svegliai che erano quasi le 11 del mattino, guardai il cellulare e c'erano varie chiamate delle ragazze, un paio del mio fidanzato e una di mia madre. Scrissi sul gruppo delle ragazze di trovarci al bar in piazza per le 12.15 e che poi saremmo andate al centro commerciale, scrissi anche a lui dicendogli che mi ero addormentata e che in quel momento mi sarei vista con le ragazze poi chiamai mia mamma, mi chiese se andava tutto bene e alte cose che dicono le mamme apprensive ma niente di che... la salutai e mi iniziai a preparare mi vestii così:
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Mi incamminai verso la piazza, mi accesi una sigaretta per il mini spostamento (2 minuti neanche) e da lontano vedo le ragazze che mi stavano aspettando: S: CAMIIII ti muovi!! A: Si infatti, ho fatto prima io che sono sempre in ritardo... C: Gne gne, smettetela non sono tanto di buon umore.. A: Stai pensando a quello che è successo? C: Si... A: Cami..ok.. quello che è successo non è bello però non ti puoi annullare per questo, tu che hai sempre il sorriso non è bello per noi vederti in questo stato. S: E soprattutto sapendo che tra poche ore parti ci fa stare ancora di più male, perché noi non ci saremo fisicamente con te in quel momento e lì non conosci nessuno che ti può confortare, capisci? C: Ci proverò almeno in questo momento che ci siete voi. Le abbraccio forte come se non le volessi più lasciare, un abbraccio che credo di non avergli mai dato, loro sono la mia salvezza in qualsiasi cosa ma questa volta dovrò affrontare tutto da sola, spero solo di farcela.. A: Dai ragazze andiamo a fare questo shopping ossessivo-compulsivo così ci svaghiamo un po'. C&S: Andiamooo!!!! Andammo verso la macchina per dirigerci al centro commerciale. Appena arrivate ci dirigemmo subito dentro 'ZARA' è il nostro negozio preferito e infatti lo svaligiammo. Io presi due paia di jeans classici, un maglione leopardato e un vestito nero a manica lunga con delle perle sopra il seno. Alessia invece ha preso una gonna di jeans con delle strisce rosse sui lati e un body fiorato sul bianco. Silvia che è la 'modaiola' del trio ha preso un pantalone pitonato di cotone abbinato ad un top mono spalla pitonato anch'esso, un pantalone della tuta nero con delle strisce rosa e bianche e una maglietta mono spalla in velluto bordeaux chiaro ma non ci siamo fermate solo a questo, abbiamo preso tanta altra roba. Finito il tour dei negozio guardo il telefono e noto che sono le 17.20, l'ora di tornare a casa, tra 1 ora devo andare in stazione centrale e le ragazze hanno deciso di accompagnarmi. Salgo a casa prendo la valigia al volo e scendo, in meno di 15 minuti arriviamo in stazione, saluto con un abbraccio di gruppo le mie amiche e vado verso i binari, fortunatamente il treno è in orario mi dirigo al binario 9 e visto che mancano ancora 5 minuti abbondati aspetto giù fumandomi una sigaretta così intanto chiamo il mio fidanzato.
Pronto, amore sei sul treno?
No, sto fumando tra poco parte.
Mi raccomando sali sennò vado fuori di testa!
Si si sono salita in questo momento e il treno è partito.
Va bene amore ti lascio riposare. Non vedo l'ora di vederti. Ci vediamo tra pochissimo, ti amo.
Anche io. Ciao.
Finita la chiamata mi sistemo meglio al mio posto, metto sotto carica il telefono e mi metto ad ammirare il paesaggio dal finestrone grande... sarà un'ora interminabile.
