Desire

926 6 0
                                    


  La bocca di lui era morbida. Rey avvertì i propri muscoli sciogliersi sotto le sue mani mentre il ragazzo le accarezzava dolcemente la schiena. Erano mani calde e avvolgenti. Ora che lui non portava più i guanti poteva sentire la frizione dei suoi polpastrelli sulle sue braccia. Un momento prima era furiosa con lui ed ora eccola premuta contro il suo petto. Le mani di lei restavano timidamente poggiate ai suoi pettorali.
Avrebbe desiderato approfondire quel contatto ma per Rey era già troppo trovarsi così vicina ad un uomo. In vita sua si era ritrovata spesso in situazioni sgradevoli su Jakku per colpa di qualche esemplare di sesso maschile. In più di una occasione qualche topo di fogna aveva allungato una mano o un tentacolo nella sua direzione, l'aveva palpeggiata o si era strusciato contro di lei in maniera decisamente lasciva. Rey aveva imparato a difendersi e ad evitare quelle situazioni. Non avrebbe più permesso a nessuno di toccarla senza il suo permesso. Ma non era questo il caso.
Si rese conto di essere così affamata di contatto umano solamente quando le braccia forti di lui la strinsero ancora di più a sé. Era una fame disperata la sua. Si sentiva avida e bramosa di un maggiore contatto, ma non si sarebbe mai azzardata a tentare di ottenerlo da lui. Il ragazzo al contrario pareva interessato ad esplorare ogni parte del suo corpo. Sospirò incapace di trattenere la propria emozione. Quel loro contatto sembrava così giusto, così diverso da ciò che le era capitato di subire in passato. Sentiva di desiderarlo a propria volta.
Kylo Ren abbandonò un momento la sua bocca per andare a concentrarsi sul collo vellutato e candido di lei.
Rey avvertì una scossa di piacere pervaderle tutto il corpo al contatto di quelle labbra piene con la sua pelle. Si rese conto di essere fin troppo sensibile a quei baci.
Lui si fermò un istante per posare nuovamente il suo sguardo in quello di Rey. Non la stava forzando, la ragazza voleva che lui la baciasse e questa consapevolezza lo portò a proseguire in quella direzione.
Non aveva mai baciato in quel modo una ragazza. Stava seguendo il suo istinto. Una parte di lui era spaventata all'idea di mostrarsi così inesperto o poco gradevole. Rey per parte sua provava un immenso piacere a quel contatto e il pensiero la spaventò.
Le mani del ragazzo indugiarono un momento mentre le carezzava la schiena. Poteva sentire i muscoli rilassati della ragazza sotto di sé e iniziò a desiderare di più. Si stavano baciando ormai da qualche minuto quando lei infranse la magia e prese le distanze.

"Non posso!" esclamò rompendo il loro contatto.
Lui rimase stordito, immobile mentre il mondo attorno a loro cambiava di nuovo. Rey si ritrovò nella tenda dell'accampamento ribelle mentre lui rimase a bordo a della sua nave. Era bastato un istante perché tutto il calore che i loro corpi avevano creato svanisse.
Tutto ciò che restava erano chilometri di distanza a separarli nuovamente. Kylo Ren si sentì come se gli avessero soffiato via l'aria dai polmoni. Con suo enorme sollievo potevano ancora vedersi. La forza li stava ancora connettendo. Il viso di Rey era confuso e in fiamme. Lui le afferrò nuovamente la mano avvicinandosi a lei con cautela. A quel nuovo contatto si ritrovò con lei nella sua tenda. Si guardò attorno un solo secondo, stupito da quanto quel bizzarro legame tra loro potesse essere in grado di fare. "Per favore vattene via" fu tutto ciò che Rey riuscì a dirgli con un fil di voce mentre il ragazzo manteneva ancora salda la presa su di lei.
Rey non poteva più guardarlo negli occhi ormai, non sarebbe riuscita a cacciarlo se lo avesse fatto. E aveva bisogno di pensare, di stare lontano da quel giovane che la faceva sentire così bene ma che allo stesso tempo l'aveva fatta soffrire così tanto.
"Che ti prende?" le chiese il ragazzo ancora stordito per quanto appena successo.
"Niente. Voglio solamente che mi lasci in pace" rispose lei mantenendo sempre il suo sguardo sul pavimento.
"So che lo senti anche tu" le disse lui con voce carica di urgenza. Lei non rispose.
"Rey guardami!" e con la mano sinistra le prese il viso tra le dita cercando di fare in modo che si voltasse verso di lui. A quel punto Rey fu costretta a cedere. Si perse a studiare le linee del viso di lui. La forma della sua bocca carnosa, quella del suo naso un po' sgraziato ma così perfetto per il suo viso, il taglio dei suoi occhi a mandorla.
"Non possiamo. Io non verrò mai con te" gli disse trattenendo a stento un sospiro. Kylo Ren per tutta risposta le cinse le braccia attorno al corpo e la strinse più vicina a sé.
"Non serve. Voglio solamente che tu capisca che sei importante per me" e così dicendo la baciò di nuovo.

Stavolta quel nuovo contatto tra le loro labbra fu carico di disperazione. Rey avvertiva fin troppo chiaro il bisogno di quel ragazzo di averla vicina a sé.
La bocca di lui esplose famelica contro la sua mentre le sue mani andarono nuovamente a cingerle i fianchi per riavvicinarla a sé.
La coperta che le avvolgeva le spalle scivolò via e Rey avvertì il freddo pungente della sera e il calore intossicante delle mani di Kylo Ren contro la propria schiena. La sua bocca si dischiuse nuovamente. I baci che lui le dava si fecero più caldi e approfonditi. Il ragazzo saggiò le sue labbra con la lingua e avvertì la ragazza emettere un gemito in risposta. Poteva vedere nei suoi occhi lo stesso piacevole senso di abbandono che stava provando anche lui.
Questo lo fece sentire un po' più sicuro e si azzardò a poggiarle una mano sul petto per saggiare la morbidezza del seno acerbo di lei. Rey mugolò contro la sua bocca a quel contatto. Kylo Ren pensò che sarebbe stato davvero piacevole proseguire ad esplorare il corpo della ragazza, ma poi Rey lo respinse di nuovo.
"No, basta!" protestò spingendolo lontano da sé con un gesto del braccio.
Lui la fissò per un momento con sguardo incerto. Non era realmente spaventata, poteva leggere chiaramente nei suoi occhi la stessa eccitazione che stava lo stava smuovendo a cercare un maggiore contatto con la sua palle. Così senza badare alle sue parole, Kylo Ren riprese ad accarezzarla.
A quel punto Rey con uno scatto della mano destra lo colpì in viso schiaffeggiandolo, lasciandolo letteralmente senza parole.
"Ho detto basta!" fu la timida esclamazione di Rey dopo quel gesto. La sua mano era stata così delicata da procurarli poco più di un fastidio, ma la sorpresa di Kylo Ren nel trovarla così ostile gli causò una fitta di dolore.
"Non azzardarti mai più a toccarmi in quel modo!" gli disse Rey, ma c'era troppa incertezza nella sua voce. Il cuore della ragazza batteva all'impazzata nel suo petto. Si stava sforzando di apparire risoluta ma ad ogni carezza di Kylo Ren non solo si era sentita felice, ma perfino il suo corpo le aveva fatto capire che desiderava di più. Era un desiderio bruciante quello che si era fatto strada in lei. Lo aveva avvertito irradiandosi dal suo basso ventre fino alle estremità del suo corpo.
Quella sensazione inebriante l'aveva al tempo stesso emozionata e spaventata. Non aveva mai provato nulla di simile in vita sua. Non era sicura di ciò che voleva e questo le bastò per decidere di allontanarlo da sé.
"Non mi sembrava che ti dispiacesse così tanto" la rimbeccò lui di rimando piccato. Rey notò subito lo sguardo triste con i quale lui la stava fissando e avvertì una morsa allo stomaco. Non voleva farlo soffrire. Aveva ragione. Lui non l'aveva forzata in alcun modo. Ma come poteva lasciarsi andare così con lui? Di tutti gli uomini che avrebbe potuto frequentare o conoscere, in una galassia intera, perché proprio il Leader Supremo del Primo Ordine? Doveva essere pazza. Non avrebbe mai funzionato.
Legame o no quella storia doveva finire. C'era di mezzo una guerra e lui aveva scelto di schierarsi contro i suoi amici e contro tutti gli ideali in cui lei credeva. La libertà, la repubblica. Tutto quanto sarebbe stato perduto se Kylo Ren avesse spazzato via la resistenza.
Si studiarono per qualche secondo mentre con le dita di una mano tenevano saldo il contatto tra loro per evitare di doversi separare di nuovo. Kylo Ren era sicuro di aver letto bene i segnali che la ragazza gli aveva mandato.
Non aveva pensato nemmeno per un momento che lei non fosse consenziente.

Si chiese se per caso aveva sbagliato qualcosa. Forse si era spinto oltre. Magari non avrebbe dovuto toccarle il seno, pensò, ma mugolii di piacere della ragazza lo avevano lentamente ma inesorabilmente invogliato ad avere di più.
"Non volevo forzarti" le disse. Non era mai stato bravo a chiedere scusa, non avrebbe voluto farlo, ma per lei sapeva spingersi oltre i propri limiti. Non voleva che lei lo detestasse, voleva solamente tornare a baciarla e non pensare più a niente.
"Non mi stavi forzando" fu la rapida risposta di Rey che non poté negare nulla. Il suo corpo stava parlando per lei. Kylo Ren la osservava con rapimento. La ragazza aveva il viso arrossato, i capelli le ricadevano sulle spalle scompigliati in una cascata di ciocche marroni.
Le sue labbra erano rosse e turgide così come, si riscoprì a notare, i piccoli capezzoli del suo seno che spuntavano visibilmente da sotto la tunica leggera. Il giovane non aveva mai provato tanta attrazione per una donna in tutta la sua vita. Era la prima volta che sperimentava quella sensazione e faticò non poco a tenere a bada il proprio desiderio. Il tutto finiva con l'essere amplificato dal fatto che poteva percepire quanto anche lei desiderasse quel contatto.
No, non vi era alcun dubbio che lo desiderasse anche lei.
Ciò che non capiva era solamente perché Rey si ostinasse a negare a sé stessa ciò che provava. La ragazza inspirò profondamente l'aria della sera e soppesò mentalmente le parole da usare per riuscire a tirarsi fuori da quella situazione così intima e pericolosa. Kylo Ren però la precedette.
"So che anche tu sei attratta da me. Perché mi resisti ancora?" le chiese e in quelle sue parole Rey percepì una sorta di rimprovero e di preghiera allo stesso tempo.
"Noi due non dovremmo stare assieme" si limitò a spiegare Rey.
"Non finché staremo sui versanti opposti di questa guerra". Il ragazzo sbuffò sonoramente.
"Al diavolo la guerra! E' solo per questo che hai smesso di baciarmi?" le chiese con voce insofferente. Rey non riusciva a credere alle proprie orecchie.
"Solo la guerra? Ti sembra forse una motivazione da poco?" lo rimbeccò.
Lui strinse forte la sua mano in quella della ragazza. "Allora facciamo così Rey...Dimmi che non mi vuoi e facciamola finita" propose, lo sguardo carico di desiderio puntato dritto nel suo. I lori volti erano ancora pericolosamente vicini tanto che entrambi potevano respirare la stessa aria dell'altro. Rey non si era mai sentita tanto vulnerabile.
oteva sentire il battito del cuore del ragazzo martellargli nel petto, più o meno con la stessa intensità con cui batteva il suo. Dopo pochi secondi che le parvero interminabili trovò finalmente il coraggio di parlare.
"Io volevo Ben Solo" confessò infine con il viso in fiamme e nella sua voce lui percepì amarezza e un'accusa carica di frustrazione.
"Kylo Ren non avrà mai un posto nel mio cuore. Per questo non potremo mai stare assieme" concluse sussrandogli poi contro il viso mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime. Il ragazzo non ebbe il tempo per replicare né per asciugarle il viso con il palmo della mano in quello che voleva fosse un gesto di affetto.
Con quelle ultime parole pronunciate da Rey il loro legame si interruppe e la ragazza si ritrovò in ginocchio nella sua tenda a singhiozzare mentre lacrime amare le scendevano lungo le guance senza che più nessuno potesse fermare la loro corsa.
..............................................................

Il Generale Hux ordinò ai cacciatori d'assalto di colpire. Una fragorosa esplosione mandò in pezzi ciò che restava dell'ultima nave cargo diretta verso la nuova base della resistenza. Altre lunghe settimane erano trascorse da quando i ribelli si erano stanziati su Dagobah. Ben presto furono scoperti e dovettero fare le valige e affrettarsi a raggiungere i loro nuovi alleati su Ererat. Per potersi difendere da un ennesimo attacco da parte del primo ordine avevano contattato i propri alleati in ogni parte della galassia.
Dopo la desolazione riscontrata durante la battaglia di Crait, finalmente qualcuno aveva risposto.

Una loro nave da trasporto, scortata da alcuni piloti, era da poco stata intercettata e fatta a pezzi da Hux che ora si apprestava a fare altrettanto con una seconda nave. Malgrado questo, le perdite subite in termini di vite umane erano drasticamente calate nelle ultime settimane.
Era come se il Primo Ordine avesse deciso di mettere da parte le ostilità. Rey non aveva più avuto nessun incontro con Kylo Ren, ma non poté fare a meno di domandarsi se lui avesse deliberatamente deciso di ridurre al minimo gli attacchi contro la resistenza. Per lei.
Il pensiero la faceva sentire felice e la confondeva allo stesso tempo. Quando saliva a bordo del suo caccia Rey si sforzava di ripetersi che stava combattendo per una giusta causa, che era lui semmai ad essere in torto. Un sentimento di rabbia e frustrazione si impadroniva di lei ogni qualvolta le capitava di ripensare a cosa sarebbe potuto succedere se solo lui avesse lasciato perdere l'idea di governare sull'intera galassia.
Per parte sua Kylo Ren non aveva quasi il tempo nemmeno per riposare.
Da giorni stava discutendo con il suo generale per via delle ingenti perdite subite a causa dei suoi ordini poco lungimiranti. Troppe volte l'aveva immaginata andare in mille pezzi. L'immagine era sempre la stessa. Lei pilotava il suo caccia e Hux la faceva saltare in aria. Non aveva più avuto modo di parlarle tramite la forza.
Ad ogni modo sapeva che si stava dando da fare per aiutare la resistenza e avrebbe voluto saperla al sicuro.
Lei lo aveva confuso. Non voleva ammetterlo nemmeno con sé stesso, ma dopo il loro ultimo incontro si era ritrovato a fantasticare così tante volte sul corpo di lei, da fargli dubitare di essere ancora interessato al suo ruolo di Leader Supremo.
Non faceva che tormentarsi pensando e ripensando a cosa sarebbe potuto succedere se quel giorno lei non l'avesse lasciato solo dopo che insieme avevano distrutto Snoke. Forse a quest'ora si sarebbero ritrovati assieme nel loro letto a scambiarsi ancora quelle effusioni così piacevoli e intense.
Si era riscoperto invaghito di lei e quel sentimento lo confondeva. In caso contrario, se quello che stava provando non era amore, allora doveva essere diventato una specie di pervertito, perché non passava giorno in cui quel desiderio di averla sua non lo bruciasse dalla testa ai piedi.


Il Generale Hux registrò la loro ultima misera vittoria sul diario di bordo e tramite il sistema computerizzato inviò un messaggio al leader supremo Kylo Ren.
"Signore, ci tenevo ad informala che la nave cargo con gli approvvigionamenti diretta verso la resistenza è stata fatta saltare" dichiarò con voce annoiata.
"Ben fatto generale" la voce profonda di Kylo Ren rimbombò nella plancia di comando.
Malgrado il contenuto di quella frase fosse lusinghiero, il tono con cui lo disse avrebbe fatto ipotizzare il contrario. Era cupo il leader supremo, teso come una corda di violino. Hux se possibile lo trovava ancora più irritante negli ultimi tempi. Dopo quasi un anno dalla dipartita di Snoke erano più i danni che quel moccioso viziato aveva causato al suo esercito che altro. Se fosse stato per lui Hux l'avrebbe sistemato a dovere. Ma era solo questione di tempo.
Kylo Morne aveva già messo in atto la sua strategia e presto Ren si sarebbe ritrovato con le spalle al muro. Già ne aveva avuto un assaggio quando qualche tempo prima si era ferito in battaglia contro i suoi stessi cavalieri. In sette avevano tentato di disarmarlo e ucciderlo. Volevano punirlo per la morte di Snoke. A loro dire non meritava più la loro fiducia e il motivo era semplice: era ancora vivo.
Le guardie rosse di Snoke avevano dato la vita per il loro leader supremo e lui voleva dargli a bere che una sciocca ragazzina era stata in grado di sconfiggerle tutte quante assieme. Da sola? E dopo aver trafitto con la sua spada un essere superiore in grado di leggere nella sua mente? Una ribelle che a malapena aveva iniziato a capire che cosa fosse la forza? Kylo Ren non si era aspettato che loro gli credessero, ma aveva sperato che quantomeno lo avrebbero appoggiato.
Non era andata così. Hux lo aveva preceduto istigando in loro la brama per il potere. Gli disse che se avessero ucciso Kylo Ren, il più valoroso tra loro sarebbe diventato il nuovo e potente padrone della galassia.
Una vendetta personale da parte di quella testa rossa che mai aveva gradito la sua scomoda presenza. Ren però conosceva bene i suoi cavalieri. Erano stati gli allievi di Luke per molto tempo e assieme a lui erano cresciuti detestando i dettami dei Jedi e covando odio tanto quanto lo stesso Kylo Ren non sarebbe stato in grado di fare. Li aveva affrontati ad uno ad uno dopo che questi gli avevano teso un'imboscata e ne era uscito vincitore riportando solamente una ferita al braccio destro. Nessuno di loro era mai stato davvero alla sua altezza. Sapevano usare la forza è vero, ma se li aveva risparmiati la sera in cui bruciò il tempio era solo perché aveva visto in loro il suo stesso senso di abbandono e la stessa voglia di scoprire cosa poteva esserci di più da sapere sulla forza. Non provava niente, per nessuno di loro.
Erano deboli e aridi. Fu facile metterli al tappeto, ma combattere da solo contro sette avversari lo aveva costretto a scoprire il fianco e per poco non aveva rischiato di perdere una mano. Stavolta non aveva avuto il privilegio di avere lei al suo fianco.
"Se posso permettermi" proseguì Hux "vorrei riportare la vostra attenzione su Erarat" la voce di Hux suonava ancora più irritante tramite l'interfono. Kylo Ren sospirò.
Un'intensa frustrazione lo pervase. Avrebbe voluto che il loro legame si manifestasse. Voleva metterla in guardia sulla strategia di Hux per stanare i ribelli, dirle di non pilotare il suo caccia e starsene buona a nascondersi da qualche parte. Ma sapeva che se anche avesse potuto dirglielo lei comunque non lo avrebbe ascoltato. Non si sarebbe mai tirata indietro. Cocciuta com'era si sarebbe gettata a capofitto nella mischia.
"So già cosa vuole dirmi. Le ho già detto di aspettare il mio ordine" rispose infine Kylo Ren con voce tesa. Sapeva che non avrebbe potuto tirarla ancora molto per le lunghe. "Ma...leader supremo...Le condizioni non potrebbero essere più favorevoli. Dobbiamo attaccare ora!" e questa volta la risposta di Hux non ammetteva repliche.
Kylo Ren si sentì frustrato. Era consapevole di non avere più frecce al suo arco. Se si fosse rifiutato di concedergli di dare l'avvio a quell'attacco lui lo avrebbe considerato un tradimento manifesto. Eppure qualcosa gli disse che doveva prendere tempo.
"Ora basta Hux! Non metta in discussione i miei ordini!" gridò. "Aspetteremo fino a quando non sarò certo di una questione di vitale importanza" tentò di giustificarsi. Era lei il suo problema. Non poteva attaccare senza sapere se lei fosse al sicuro. Hux aveva una vaga idea di cosa stesse alludendo. La ragazza Jedi.
Non aveva prove per dimostrare che quel suo presentimento corrispondesse a verità, ma ormai aveva intuito la malcelata ossessione di Kylo Ren per quella ragazza.
"Come vuole" fu la secca replica di Hux poco prima di chiudere la comunicazione. Strinse forte i pugni delle mani per la frustrazione. La testa rossa pensò che doveva impedire a Ren di creare altri problemi, tenerlo a freno fino a quando non fosse stato abbastanza debole da essere soggiogato.
Ed è con una nuova idea nella testa che se ne uscì rapido dalla plancia di comando, i passi lunghi e distesi verso la sua prossima meta.
Kylo Ren rimase a fissare il muro della sua stanza. Il piccolo oblò che dava sullo spazio profondo gli rimandò indietro il suo riflesso e poté leggere nei suoi stessi occhi la paura. Era di nuovo debole. Ben Solo voleva prepotentemente tornare a galla. Lei gli aveva detto di non volere Kylo Ren e lui come uno sciocco aveva permesso al sé stesso più fragile di riemergere.
Quella ragazza lo stavo portando a mettere in discussione tutto il suo essere e forse nemmeno se ne accorgeva.
Sospirò fortemente al ricordo del corpo di lei premuto contro il suo lasciandosi cadere contro il materasso del proprio letto. "Dove sei Rey?"

Continua...  

A Reylo storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora