sunset lover // sei

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Quel pomeriggio Jungkook era particolarmente in anticipo, dovevano essere le cinque.

Fatto sta che non vide Taehyung, né il telo, né il libro, e né tantomeno i suoi gatti.

Pensò che forse stesse ancora a casa, e gli venne in mente di provare a raggiungerlo lì.

Lasciò Dipsy a giocare sul prato e lui si diresse verso l'enorme casa dall'aspetto antico, ma non troppo.

Arrivato davanti alla porta, riuscì ad udire delle voci dall'interno, una femminile e piuttosto acuta, mentre l'altra era quella grave e dolce di Taehyung.

-e-esso è p-piutto...sto come un abìto-- si fece largo un forte rumore che fece sussultare Jungkook.

-ahi!-

-àbito, non abìto!- esclamò la voce femminile.

Dopo qualche altra parola, il moro capì che Taehyung stesse provando a leggere un libro e che la donna di cui non sapeva l'identità stesse ascoltando la sua lettura.

Un secondo forte colpo, seguito da un gemito di dolore del biondo, che ora non riusciva a vedere, lo spinse a bussare.

-vada ad aprire- sentì dire, prima che la porta venisse aperta da un Taehyung indifeso con le lacrime agli occhi.

-o-oh, Jungkookie, scusami se mi stavi aspettando, è che sto studian--

-e lei chi sarebbe?!- la voce calma del biondo venne interrotta da quella acuta e fastidiosa della donna di mezza età che stava parlando anche prima.
-quindi è lei il ragazzo che distrae il signorino Taehyung dai suoi doveri? Prego, venga a vedere come lo ha ridotto ad un somaro, si accomodi!-

Taehyung era in imbarazzo, guardava pieno di vergogna il pavimento.

Jungkook non esitò ad entrare e sedersi accanto all'altro ragazzo, che aveva davanti un libro, "Il nome della rosa".

-su, cominci a leggere da dove si era fermato- ordinò la donna.
-mani sulla tavola- continuò.

Taehyung cercò di mandare giù il groppo che gli si era formato in gola e riprese a leggere, non prima di aver poggiato le mani sulla tavola.

-c-che...si can-consun-consuma a...arta-attrever-attraverso l-l'uso dell'...os..ostren...ostrentezione-

Jungkook vide come la donna davanti a loro avesse afferrato una riga di legno dal tavolo e come avesse colpito le dita del povero ragazzino.

-ahia!- esclamò questo scoppiando a piangere e arricciando le dita nella speranza di scacciare il dolore.

-è "ostentazione"! Non c'è nessuna erre e quella è una a, non una e!- gridò spazientita.

Taehyung continuava a piangere e Jungkook ebbe l'istinto di abbracciarlo.

-si sta esercitando come le avevo detto di fare?!- sbotto rossa in viso dalla rabbia.

Il biondino provò ad annuire.

-e quale libro starebbe leggendo, mh?-

Taehyung si alzò, sistemandosi i vestiti e avvicinandosi ad un armadio all'ingresso. Ne estrasse una sacca che aprì, per poi sfilarne il libro da dentro.

Lo porse timidamente alla donna e questa lo fissò con sguardo critico.

-che diamine sarebbe questo?! Non accetto il fatto che lei legga questo tipo di cose, le avevo esplicitamente ordinato di scegliere un romanzo, non una stupida guida ai sogni, o quel che è!- gridò, gettando il libro tra le fiamme del camino, stranamente acceso.

Era vero che era estate, ma all'interno della casa c'era un freddo gelido.

-no!- Taehyung prese a piangere, provando ad alzarsi e salvare il sul libro.

-non ci provi! Lei è uno stupido analfabeta e domani le porterò io un libro adatto, ora esca da qui!- sbottò, facendo correre via il biondo, che piangeva.

Jungkook fece la stessa cosa e seguì Taehyung.

-hei, Tae...- sussurrò il moro dolcemente, sedendosi di fianco al ragazzo dalle ciocche dorate, che aveva la testa nascosta tra le ginocchia.

-piccolo, è tutto okay- continuò, baciandogli il capo e accarezzandogli i capelli.

Taehyung tirò su col naso.

-i-io faccio del mio meglio e lei mi dice quelle parole così cattive! Non riesco a imparare a leggere e scrivere, ed ora non ho neanche più il mio libro preferito!- scoppiò nuovamente a piangere, tra le braccia di Jungkook che provò a consolarlo.

-hai ragione, non dovrebbe demoralizzarti...-

-ti fanno male le mani?- chiese poi, quando il biondo si fu un po' calmato.

Taehyung annuì quasi impercettibilmente, al ché il moro prese dell'acqua dal lago con le mani a coppa e la verso sulle nocche dell'altro, massaggiandole delicatamente.

Ci posò poi un bacio e sorrise al ragazzo davanti a lui.

-va meglio?-

Taehyung annuì nuovamente e lo abbracciò.

-ti insegnerò io a leggere e scrivere, ci stai?-

𝘀𝘂𝗻𝘀𝗲𝘁 𝗹𝗼𝘃𝗲𝗿 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora