sunset lover // nove

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Era tardi rispetto al solito, quando Jungkook arrivò al lago; non aveva mai visto la villa illuminata, dato che se n'era sempre andato prima che accendessero le luci.

Si mise seduto e decise di aspettare, finché Taehyung non si affacciò alla finestra della sua stanza e lo chiamò.

-Jungkookie!- esclamò, cercando di non essere troppo rumoroso.

-riesci ad arrampicarti?- chiese poi, facendogli segno di avvicinarsi.

Jungkook annuì impercettibilmente, avvicinandosi all'alto muro e provando ad appendersi al tubo collegato alla grondaia.
-è stabile questo?- chiese poi.

-certo che lo è, ci salgo un sacco di volte!- rispose prontamente il biondo.

-è anche vero che pesi minimo dieci chili in meno a me- sussurrò a sé stesso il moro, prendendo ad arrampicarsi.

Quando arrivò alla finestra di Taehyung, il tubo prese a staccarsi dal muro e, impanicato, saltò, afferrando le mani del biondo che gliele tendeva.

Taehyung si sforzò per tirarlo su, mentre Jungkook provava a spingersi attraverso il muro.

Con un forte strattone da parte del biondino poi, i due si ritrovarono stesi a terra, l'uno sopra l'altro.

Taehyung ridacchiò e Jungkook non voleva che smettesse mai di sorridere.

-sei adorabilmente stupendo- sorrise il moro, alzandosi da terra e tendendo una mano al biondo, ancora steso per terra e con i capelli disordinati.

Taehyung si alzò e stampò un bacio sulla guancia a Jungkook, che avevampò, facendo sorridere ampiamente l'altro.

Si stesero poi sul letto, e passarono una buona mezz'ora lì, con Jungkook che leggeva il libro a Taehyung ed il biondo che disegnava su un blocco quello che le parole del libro gli trasmettevano.

Fin quando la porta non si spalancò e la tata di Taehyung irruppe nella stanza.

I due si allarmarono immediatamente, avevano paura entrambi di cosa sarebbe successo, ma la donna non disse nulla, nonostante li guardasse con sguardo minaccioso.

-ci sono i suoi genitori- disse poi, e Jungkook poté vedere gli occhi di Taehyung illuminarsi e il ragazzo saltare giù dal letto contento.

-avanti, Kookie! Ti faccio conoscere la mamma e il papà!- esclamò contento con quel suo dolce sorriso rettangolare.

Il moretto sorrise, alzandosi anche lui dal letto e seguendo il biondo al piano di sotto.

-mamma, papà!- gridò felice, correndo ad abbracciare i genitori.

Jungkook sapeva che dovevano essere uomini di alto rango, i genitori di Tae, ed infatti era così.

Si vedeva che sua madre era una donna d'alta classe; Jungkook ammirò la sua bellezza, Taehyung aveva preso decisamente da lei.

L'uomo, era biondo come la moglie e sfoggiava un sorriso smagliante, Taehyung gli somigliava terribilmente.

Sembravano dolci e gentili, la donna aveva baciato la guancia di Taehyung e suo padre lo aveva preso in braccio, abbracciandolo.

-mamma, papà, lui è Jeon Jungkook!- sorrise infine, tornando affianco al moro, che si inchinò leggermente.

-non c'è bisogno di queste formalità, signorino Jungkook. Siamo lieti di conoscerla e di sapere che lei è stato capace di rendere felice nostro figlio- parlò il padre di Taehyung.

-ti prego, Jungkook, facci compagnia a cena- sorrise poi la donna dai capelli biondi.

-oh, sì, Kookie! Resta a cena-

𝘀𝘂𝗻𝘀𝗲𝘁 𝗹𝗼𝘃𝗲𝗿 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora