Come ogni mattina, la sveglia interrompe il mio sonno e il silenzio che c'era nella stanza due secondi fa. Mi alzo dal mio amato letto e mi reco verso l'armadio per scegliere i vestiti di oggi. Opto per dei jeans neri strappati alle ginocchia e una felpa grigia a tinta unita. Amo questo stile di vestiti: semplice e comodo ma alla moda.
Mentre scendo dalle scale e vado verso la cucina, sento già il profumo delle uova e bacon che sta preparando mio padre, vedo che anche lui sta diventando australiano! Infine, prendo lo zaino ed esco di casa per recarmi a scuola. Amo camminare, ma se qualcuno mi portasse a scuola con la sua auto non mi dispiacerebbe; 3 km a piedi al giorno, e soprattutto per andare a scuola, non sono pochi! Appena arrivata davanti al cancello vedo già Liv e Alex che stanno chiacchierando e mi aggiungo a loro.
"Clary! Ma che fine hai fatto ieri? Non sei più tornata in classe!" speravo se ne fosse scordata.
"Mentre stavo tornando dal bagno ho incontrato una ragazza che si era slogata la caviglia a educazione fisica e l'ho accompagnata in infermeria, così ho deciso di stare lì per tutta l'ora" racconto brevemente, non mi sembra il caso di dirle che sono andata a fumare sul tetto della scuola con un ragazzo che due minuti prima si stava baciando con un'altra, specialmente davanti ad Alex.
Quest'ultimo apre bocca per rispondere ma viene interrotto da un'altro ragazzo che si rivolge a Liv.
"Ho finito i soldi per le sigarette, non è che mi presteresti qualche dollaro?" le chiede Lucas.
"Per comprare altri tre pacchetti? Te lo puoi scordare" sputa acidamente la mia amica.
Perché si preoccupa così tanto della sua salute? Ma soprattutto, perché le ha chiesto dei soldi in prestito? Non mi sembra il tipo di ragazza che potrebbe essere sua amica. Il ragazzo sbuffa e, quando sta per andarsene, si blocca improvvisamente per guardarmi. Liv se ne accorge e interviene.
"A proposito, lei è Clary, è la ragazza nuova della mia classe" mi presenta, ovviamente ignara del fatto che ci conosciamo già, anche fin troppo. "Clary, lui è Luke, il mio fratello maggiore"
Fratello? Da quando Liv e Luke sono fratelli? Voglio dire, sono esattamente l'opposto, inoltre non si assomigliano per niente. Non mi sarei mai immaginata che potessero essere fratelli. Luke coglie la confusione che ho in volto ma non mi sta al gioco.
"Sì lo so, abbiamo già avuto modo di incontrarci" mi fa l'occhiolino e se ne va senza neanche salutare.
Liv e Alex mi guardano altrettanto confusi e la mia amica sta per chiedermi spiegazioni "Scusa che cosa ha det-" la campanella mi salva da un momento di totale imbarazzo e, come un fulmine, mi fiondo all'ingresso della scuola per poi dirigermi verso il mio armadietto. Poso i libri che non mi servono e, appena lo chiudo, mi trovo davanti una persona fin troppo familiare.
"Lucas! Mi hai fatto prendere un colpo!"
"Non sapevo fossi amica di mia sorella" se ne sta appoggiato all'armadietto di fianco al mio.
"E io non sapevo avessi una sorella" ribatto abbastanza scocciata.
"Diciamo che non la considero tale" afferma totalmente disinteressato dall'argomento.
"Perché? Cosa ti ha fatto di male?" non capisco perché debba avere un certo atteggiamento nei confronti di sua sorella.
"Nulla. Solo che è pesante avere una sorella come lei che ti rimprovera per ogni cosa che fai come se fosse tua madre" a sentire quell'ultima parola sussulto, ma per fortuna non se ne accorge.
"E' tua sorella, è ovvio che si preoccupi per te se fai qualcosa che ritiene sbagliato. Almeno tu hai qualcuno che lo fa" rispondo arrabbiata e mi incammino verso la macchinetta per prendermi un caffè che sia in grado di svegliarmi un po'. Non so perché ma questo suo comportamento mi fa innervosire. Non ho nessuno che si preoccuperebbe se fumassi troppe sigarette o se facessi qualche cazzata e mi piacerebbe averlo, e credo che Luke sia davvero fortunato ad avere una sorella come Beth, almeno per quel poco che la conosco. Penso a Lydia, lei è stata l'unica persona a essersi avvicinata di più a una sorella, nonostante fossi più grande io di poche ore, e ora che lei non è più vicino a me mi sento un po' persa.
I miei pensieri si interrompono appena il mio prezioso bicchiere di caffè va a finire sulla camicetta di una ragazza che subito si mette a urlare: "Tu! Lo hai fatto apposta! Questa camicetta era di marca, costava almeno 150 dollari! Me la pagherai!" Madison non mi da neanche il tempo di scusarmi che corre verso il bagno sui suoi tacchi a spillo.
Appena varco la soglia della classe tiro un sospiro e mi siedo automaticamente accanto a Liv, alla quale non rivolgo la parola per tutta la lezione. Al cambio dell'ora sono ancora sdraiata sul banco e mi accorgo di non aver ascoltato per niente la prof di inglese. Liv si gira verso di me: "Tutto ok? Mi sembri un po' frustrata oggi"
La cosa che odio di più di me stessa è il fatto che non riesco a mascherare il mio stato d'animo, se sono felice si vede, se sono triste ancora di più.
"Sto bene, stanotte non ho dormito molto e di conseguenza la mattina sono un po' nervosa"
"Ti capisco, i primi giorni di scuola sono terribili, soprattutto se sei nuova, come nel tuo caso"
Non capisco che c'entri ma le do corda, almeno non mi farà più domande sul perché sono così strana oggi. Dopo un'altra ora noiosa di storia, finalmente arriva l'intervallo e, come ieri, Liv mi prende per il polso e mi trascina contro la mia volontà fuori dalla classe. "Vieni, ti faccio conoscere delle persone" esclama mentre percorre velocemente il corridoio per poi uscire dall'edificio. In cortile vedo Alex che sta parlando con altri tre ragazzi, due dei quali stanno fumando. "Hey 5 Seconds of Summer!" 5 che?
Quando i tre sconosciuti si girano e mi vedono a braccetto con Liv mi guardano con aria confusa, la stessa aria con cui li guardo io. Poi la mia amica continua: "Lei è Clary, la ragazza nuova, su dai presentatevi!" ma perché mi devono conoscere tutti come la ragazza nuova? E' come se fosse un evento raro che ci siano dei ragazzi nuovi in questa scuola.
Il primo a parlare è un ragazzo dai capelli ricci e biondo scuro, tenuti in ordine da una bandana blu. Ha lo stesso stile di Alex "La famosa Clarissa, è un piacere conoscerti" sorride "io sono Ashton" continua poi.
"Come fai a sapere il mio nome completo?" domando immediatamente. Solo una persona lo conosce, e non è né Liv né Alex.
"Le voci girano in fretta" sorride maliziosamente. E' la stessa risposta di Luke, possibile che sia anche lui suo fratello?
La nostra conversazione viene interrotta da un ragazzo dai capelli rossi, e non intendo un rosso naturale, ma un rosso proprio acceso. "Io sono Michael, vuoi fare un tiro?" mi porge la sigaretta
"Sì, grazie" era da quando sono uscita di casa che non fumavo, l'astinenza si fa sentire "belli i capelli" affermo affascinata, devo dire che su di lui stanno veramente bene.
Infine, l'ultimo ragazzo si limita solo a dire "Io sono Calum" mentre finisce la sigaretta che sta fumando e, successivamente, la butta per terra, spegnendola.
I miei timpani e, credo, anche quelli di tutti gli altri vengono assordati da un improvviso "E tu che diavolo ci fai qui?"
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Strangers •l.h.•
FanfictionE se un incontro avvenuto casualmente cambiasse totalmente la vita di una diciassettenne con un disturbo alimentare e istinti suicidi?