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Sono passate ormai due settimane da quando è iniziata la scuola e io sono riuscita a legare molto con il mio gruppo di amici, escluso Luke. Il nostro rapporto è diverso: è molto più stretto rispetto a quello che ho con Liv o con Alex, ed è anche più "segreto". Ci vediamo solamente durante le lezioni, quando entrambi vogliamo stare tranquilli e ci rechiamo insieme sul tetto della scuola, dove parliamo di tutto, da argomenti seri alle sciocchezze più piccole. Lo reputo il mio diario segreto. La cosa che mi fa stare male è che non vuole farsi vedere in giro con me. Lui dice che non vuole farmi cacciare nei guai con Madison, come è già successo alla festa a casa sua, ma io penso che lo faccia solo per sé stesso. Ormai lo conosco e so che è un egoista. Madison non mi ha più dato fastidio dato che ha visto che non mi sono più avvicinata a Luke, a volte mi ricorda della scena della secchiata di alcol ma nulla di che, posso sopportarlo. Per il rapporto con mio padre ci stiamo ancora lavorando ma piano piano siamo sempre più aperti l'uno con l'altra, o almeno quasi. Io gli parlo di come sta andando a scuola e lui di com'è il suo nuovo lavoro, niente di più; in fondo è quello di cui si parla con i propri genitori. Infine, io e Lydia non ci siamo più parlate da quella famosa videochiamata in cui abbiamo parlato di Liam e sinceramente non ci ho pensato molto in queste settimane. Non mi sento ancora pronta a parlare con nessuno dei due e credo che col passare del tempo si dimenticheranno anche di me.

Come ogni mattina mi alzo a malavoglia dal letto e tiro fuori dall'armadio i vestiti per un'altra giornata monotona. Scelgo degli skinny jeans neri e un maglione rosa che non è né troppo pesante né troppo leggero, infine indosso le mie Vans nere. Mi dirigo in bagno per truccarmi leggermente, faccio una colazione veloce ed esco subito di casa. Il sole sta già splendendo in cielo.

Arrivo nel cortile della scuola e, come sempre mi unisco a Liv e gli altri. Alex si avvicina lentamente a me.

"Ehi Clary, posso parlarti in privato?" domanda accentuando di più sull'ultima parola. Esito per qualche secondo e successivamente annuisco e prima di seguirlo do uno sguardo a Liv che mi mima un "accetta" con la bocca, come se fosse una richiesta importante.

Appena ci troviamo in un posto meno affollato inizia a parlare.

"Beh dato che è da un po' ormai che ci conosciamo volevo chiederti se stasera ti andrebbe di uscire con me, intendo noi due da soli" questa domanda mi lascia totalmente senza parole. Non pensavo che Alex fosse interessato a me come più di un'amica.

"Ehm veramente stasera io e Liv ci eravamo organizzate per passare la serata insieme e poi per andare a dormire da lei" cerco di essere il più credibile possibile. So che uscire con Alex mi distrarrebbe da tutto il resto, in fondo siamo diventati molto amici, ma non penso sia il caso di fidanzarmi proprio in questo momento.

"Ah va bene, allora sarà per un'altra volta" risponde abbastanza deluso. Odio deludere la gente.

Quando torniamo dagli altri la campanella è già suonata, così ci salutiamo e ci dirigiamo tutti verso la nostra classe.

"Allora?? Che gli hai risposto?" domanda impaziente Liv.

"Gli ho detto di no. Gli ho mentito e gli ho detto che sarei venuta a dormire da te" rispondo abbastanza seria.

"Cosa? Clarissa Martin, perché lo hai fatto?" è piuttosto sconvolta. Non so perché voglia che io e Alex usciamo insieme, io ho sempre visto loro due come una coppia perfetta.

"Non lo so nemmeno io. Ero nel panico e non sapevo cosa rispondergli, così ho rifiutato e mi sono inventata una scusa per non farlo rimanere troppo male"

"Ma ti ho anche detto di accettare! Riesci a capire l'alfabeto labiale? Clary, Alex è un ragazzo fantastico: è dolcissimo ed è anche sincero. Capisco che tu lo conosci da poco tempo ma io no e credo che tu debba dargli una possibilità. Quindi, perché per una buona volta non rischi e ti lasci andare?" forse Liv ha ragione. Alex è un bravo ragazzo, non lo metto in dubbio, e passare una serata con lui mi aiuterebbe a distrarmi un po' e, forse, anche a togliermi dalla testa Lucas.

"Va bene, dopo ci parlerò"

All'intervallo mi reco sul tetto insieme a Luke per fumare una sigaretta e stare tranquilla almeno per 10 minuti.

"Ho sentito che Alex ti ha chiesto di uscire con lui" interrompe il silenzio che si era creato tra noi.

"È vero" rispondo semplicemente mentre appoggio le labbra alla sigaretta e successivamente espello il fumo.

"E?" insiste, e inizio a capire che sia davvero interessato alla mia risposta.

"Ho accettato" mento, anche se la mia intenzione sarebbe quella.

"Lui non è il ragazzo giusto per te" afferma dopo qualche minuto di silenzio.

"E tu pensi di sapere quale sia il ragazzo giusto per me?" mi innervosisco. Ma come si permette di dirmi che Alex non sia il ragazzo giusto per me? Lo saprò io se è quello giusto o no.

"Si, l'ho sempre saputo"

"Pensala come ti pare, ma non mi farai cambiare idea" sputo acida. Successivamente prendo lo zaino e scendo dal tetto.

So che Luke ha ragione: Alex non è il ragazzo che vorrei al mio fianco, ma è mio amico e come dice Liv devo dargli una possibilità, quindi se Lucas può avere una non-ragazza con cui passare del tempo, perché non posso averlo anche io?

Cammino velocemente verso la classe di Alex e appena lo vedo mi dirigo verso di lui.

"Ehi, posso ancora prenotarti per stasera?" chiedo immediatamente.

"Oh, certo. Ti passo a prendere alle 20?" sembra abbastanza sorpreso ma è sicuro di sé, e questa cosa mi piace molto.

"Perfetto" concludo e vado subito a informare Liv.

Strangers  •l.h.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora