Chapter 1

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Era l'ennesima volta che quella bestia suonava spaccandomi i timpani, mi affrettati a spegnerla poi mi ristesi sul letto ad osservare il soffitto e a quanto era diventato tutto d'untratto più interessante della scuola ma beh ormai ero sveglio, mi alzai e iniziai a prepararmi.

Uscito di casa, mi siedo dul pianerottolo della porta aspettando che il mio migliore amico (o meglio unico) arrivi per andare a scuola.

Mi si presenta uno scenario, di cui avrei fatto volentieri a dimeno, la faccia di quella scimmia uscire di casa e dirigersi verso la sua macchina nera laccata.

Mise in moto e lentamente si avvicina sempre di più al mio cancello, poi abbassa il finestrino e adesso si che posso contemplare la sua faccia di merda.

-buongiorno eh- dice lui con quel sorrisetto maligno che gli toglierei volentieri a forza di schiaffi.

Io non rispondo nemmeno lo guardo semplicemente male che modestamente é una dote che mi riesce particolarmente bene.

Lui ridacchia e se ne va, stronzo.
Sento arrivare la macchina di Jaehyun così mi alzo e entro in macchina.
-Buongiorno Woo-
-Bhe se per buon giorno intendi avere lavoglia di vivere pari a quella di un bradipo in coma e rovinarsi la giornata per colpa di quella faccia da babbuino allora Buongiorno Jaehyun- dico con in faccia un sorrisetto isterico.
-Lucas- dice tornando a guardare la strada
-chi sennò?-
-ma perché vi odiate così tanto? vi conoscete da quando ancora non sapevate parlare-
-Era proprio quando non parlava che mi sta simpatico.-

Avevamo continuato a chiacchierare finché non eravamo arrivati a scuola, mi dirigevo verso il mio armadietto e fino ad adesso tutto bene, poi fece il suo arrivo, si proprio come in quei film americani dove passavano i ragazzi fighi della scuola, Lucas camminava a passo sicuro aggiustandosi il ciuffo e lanciando qualche occhiata alle ragazze, che subito dopo strillavano come oche quando gli viene servita la cena.
Io lo fissavo, con uno sguardo talmente disgustato che forse poteva bruciarli sulla pelle.

Si giro verso la mia direzione e i nostri sguardi si incrociano, io lo guardo, lui mi guarda, io lo guardo male, lui mi guarda ancora più male, ovviamente la mia boccaccia maledetta che non riesce mai a capire quando deve stare zitta parlò per me.
-che cazzo vuoi?!-

Lui si dirige a passo veloce verso di me e mi sferra un pugno in piena faccia, ma io non sono stato a di meno, gli lancio a mia volta un pugno, lui mi prende e mi strattona per terra, si mette sopra di me mentre io mi dimeno per liberarmi tirandogli qualche pugnetto sul petto o dove capitava, mi blocca per i polsi e li porto poco più sopra la mia testa, nel frattempo intorno a noi si era formata una cerchia di gente che guardava.
-Lucas lasciami subito!-
-tu sta fermo-

Un professore si era fermato per intervenire, mi tolse Lucas di dosso, e mi alzò da terra.

Dal ritrovarsi disteso su un pavimento sporco, alla presidenza é un attimo, in questo momento ci trovavamo nell'ufficio del preside entrambi a testa bassa, con la faccia indignata del preside che ci guarda.
-allora non voglio sapere né di chi é la colpa e ne chi ha colpito prima chi ci terrei solamente a sapere il perché-

Mi giro verso di lui e noto che mi stava guardando, lo guardo e non rispondo niente.
-va be come non detto, comunque devo darvi una  punizione quindi... Fatemi pensare, voglio che voi due passiate un ora in più a scuola per due settimane, aiuterete i bidelli a pulire, potrei farvi saltare la gita della settimana prossima ma vedo che siete entrambi bravi studenti quindi credo di non dovervi dare questo genere di punizione.-

Sento uno sbuffo uscire dalla bocca di Lucas, ci alziamo in contemporanea e mentre stavamo per prendere i nostri zaini per uscire il preside ci richiama.
-non così veloce... Datevi la mano.-

Mi volto verso di lui che mi tende la mano, io esito un pò
-dammi quella mano così posso andarmene- dice a denti stretti, io con aria scocciata tendo la mano e stringo quella di Lucas, beh forse lui la stringe un po' troppo forte, ed era la mano con cui gli ho tirato il pugno che mi faceva un po' male, lurido infame, prende lo zaino ed esci dalla porta.
Rientro in classe e mi siedo al mio banco accanto a Jaehyun che non mi risparmia la ramanzina.

-perché l'hai fatto?! Non potevi startene fermo per una volta?-
-non volevo ok?-
-che ti ha detto il preside?-
-dovrò aiutare i bidelli a pulire per due settimane-
-e la gita?-
-beh credo che per due settimane intenda questa è quella dopo la gita, ha detto che non cel'avrebbe fatta saltare-
-sei un coglione, cristo santo l'hai preso a pugni, a proposito stai bene?-
-si si non mi ha fatto molto male, ma la mano, dio non pensavo che tirare pugni fosse così doloroso- dico massaggiandomi la mano dolorante.

Jae ridacchia un po' troppo forte e la professoressa ci richiama, minacciando i che se non la smettiamo ci darà una punizione.
Ma si dai un'altra.

|Bad Neighbors| come farsi odiare dal proprio vicinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora