Ho Derubato Il Ladro [IN REVISIONE]

3°

Io e William ci affrettiamo, ma senza farci notare, ad intrufolarci in qualche via più discreta e ci fermiamo appena Stéphan ci raggiunge.

«È stato un giochetto da ragazzi!» Dice Stéphan dando il cinque a William mentre se la ridono sotto i baffi. Io intanto mi guardo intorno ma di Lupin non c'è traccia.

«Allora Dalila? Che te ne pare?» Mi chiede Stéphan dopo qualche attimo e lo guardo confusa. «Di che parli?» Chiedo e lui fa un sorriso furbo. «Sei stata spettatrice in prima persona di un furto, non ti ha creato nessuna emozione?»

Alla sua domanda resto interdetta un istante, ammetto che in realtà non avevo mai provato quel senso di adrenalina nella fuga dopo essere stata complice diciamo, di un furto, anche se non l'ho commesso in prima persona ma comunque non ho proibito loro di compierlo.

Faccio un sorriso mesto. «Beh...un po' di adrenalina sì me l'ha procurato.», anche William sorride alla mia risposta, quando sentiamo una presenza alle nostre spalle e ci voltiamo:

«Bravo Stéphan, come al solito sei un mago dei diversivi. Questa è mia...», la voce di Lupin ci interrompe mentre lui tira fuori la collana con la perla di Atena che ha appena rubato.

«Mi dispiace solo per tutte quelle persone che non potranno godere la vista di questa bellezza.», fa un ghigno soddisfatto mentre noi ci allontaniamo da lì. Intanto il pensiero di Azzurra continua a tormentarmi, ma sembrava più tranquilla dopo che mi aveva visto.
Facciamo per uscire dal vicolo finché non sentiamo il rumore di una pistola che si carica ed è pronta a sparare.

«Fermi dove siete.», e la voce di quel tizio mi blocca sul posto.

Ci voltiamo tutti e mi accorgo che è lui, quello che ha tentato di aggredire me e Azzurra e ora la tiene prigioniera.

«Ma guarda guarda...il famoso Lupin III e la sua banda, che piacevole sorpresa...e tu!» Mi punta la pistola contro mentre fa un ghigno sadico. Stavolta porta solo gli occhiali da sole e non ha la mascherina, si intravede una cicatrice partirgli da sotto la lente scura fino al lato della bocca e deturpargli il viso.

«Con chi ho il piacere di parlare?» Dice Lupin con un sorriso sarcastico e il tipo davanti a noi sembra stare al gioco. «Mi chiamo Jack, sono un membro della Assassin Squad, tu Lupin hai qualcosa che stuzzica il mio interesse…» dice il tizio e torna ad indicarmi con la pistola. «La ragazza. Non siamo interessati a voi, vogliamo lei, datecela e ce ne andremo senza problemi.» Mi pietrifico e il respiro mi si mozza in gola, ma cerco di non farmi vedere spaventata. Lupin invece fa una risatina.

«Temo che non sia possibile Jack, lei non ha quello che cerchi…», si mette una mano in tasca e tira fuori l'occhio di Venere con un ghigno arrogante. «Ce l'ho io. È questa che vuoi no?» Jack fa una smorfia ma sembra pensarci su.

«Te la dò a condizione che la lasciate stare e liberate la sua amica, l'altra ragazza.» Cerca di contrattare Lupin ma Jack scoppia in una risata. «Mi prendi per uno scemo? So benissimo che appena l'avremo liberata scapperai con il bottino, mi dispiace ma la risposta è no!» In un attimo lo raggiungono due uomini che ci chiudono alle spalle del vicolo e ci ritroviamo in trappola, ma Lupin sembra tranquillo.

«Azzurra!» Esclamo appena vedo la mia amica imbavagliata e tenuta ferma da un altro uomo alto più di Lupin e grosso il doppio. Jack fa un'altra risata sguaiata. «Dacci la collana Arsenio Lupin e la lasciamo andare!» Esclama e vedo William sfiorare lentamente un lato della sua cintura, da cui scorgo un strano bozzo. Solo dopo capisco che tiene la sua pistola lì ed è pronto a tirarla fuori.

«E va bene…» Jack schiocca le dita e uno dei tizi dietro di noi ci viene incontro, ma Stéphan è più veloce e con una mossa gli tira contro un coltello da lancio.
L'uomo cade a terra come un sacco di patate e l'altro corre incontro a Stéphan, ma quest'ultimo stende anche il secondo uomo, nel frattempo William tira fuori la pistola e spara a quello che tiene prigioniera Azzurra, lei si libera e corre da me, ma Jack è più veloce e la afferra di nuovo, mentre Lupin gli punta la sua pistola contro con un ghigno.