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Appena arriviamo a casa mi affretto ad andare a cambiarmi per mettermi qualcosa di più comodo, ma vengo fermata da Lupin. «Che c'è?» Gli chiedo e lui con un occhiolino mi porta nella stanza che hanno adibito a magazzino per i loro furti.
Chiude la porta e io mi rivedo ancora quella scena davanti gli occhi, sono indecisa sul da farsi ma è lui a parlare per primo. «È tuo chérie.» Mi porge il diamante e rimango sorpresa del suo gesto, alzo gli occhi e lo fisso stupita.

«Cosa? Ma...io credevo che...» mi interrompo e lui rimane con uno sguardo accigliato. «Ti senti bene?» Mi domanda e dopo qualche istante di silenzio decido di dirgli tutto. «Pensavo lo dessi a Victoria...lo so che te lo ha chiesto, vi ho visti.» Alle mie parole resta ad occhi aperti ma si riprende e mi fa un sorriso. «Dalila...quello che c'è stato tra me e Victoria è finito tanto tempo fa.» Mi risponde ma non riesco a non guardarlo irritata. «Allora perché continui a farle favori?! Perché la accontenti ancora...e perché ti sei lasciato baciare se quello che c'è stato tra voi due è finito tempo fa.» Gli dico abbattuta e abbasso lo sguardo per non fargli accorgere dei miei occhi lucidi. Lui rimane in silenzio e io scuoto la testa. «Lo sapevo...tu la ami ancora.» Mi allontano ma lui mi prende il polso facendomi voltare e mi incatena nel suo sguardo intenso e bruciante.

«Amo di più te.» Quelle sue poche parole bastano per farmi cedere e le lacrime mi scendono in automatico, senza che io riesca a fermarle. «Che cosa?» Dico quasi in un sussurro e lui mi attira verso di sé, chiudendomi nelle sue braccia e resto ipnotizzata dal suo profumo che sembra non abbandonarlo mai.

«Sei più importante di lei Dalila. Lo sei diventata da subito, mi hai cambiato la vita in un certo senso, cosa che Victoria non è mai riuscita a fare...e mai ci riuscirà.» Alzo gli occhi incontrando i suoi e lo guardo incredula. «Come fai a dirlo...se non ti sei mai negato a lei.» Dico tra i lievi singhiozzi e lui sembra diventare più serio. «Che cosa hai visto di preciso prima?» Alla sua domanda resto interdetta prima di rispondergli, «Lei che ti ha chiesto il diamante...e ti ha baciato pur di farti cedere.» Lui mi fa un piccolo sorriso. «E non sai quindi cosa le ho risposto io...» le sue parole mi fanno zittire, ricordandomi che effettivamente sono scappata prima di sentire il resto, ma la vista di quei due che si baciavano mi aveva ferita troppo.

Scuoto la testa e lui ridacchia leggermente, «Sono qui con il diamante, l'ho portato a te...cosa pensi che le abbia detto?» Con un ghigno malizioso si siede sulla sedia della scrivania e mi fa avvicinare a lui, pur restando in piedi, per guardarmi più da vicino, diminuendo la differenza di altezza tra noi due.

«Hai rifiutato.» Gli rispondo e lui annuisce. «Dalila...io ho scelto te, nonostante quello che c'è stato con Victoria e nonostante lei sia comunque un'attrazione per me...è te che voglio di più. Ho rinunciato a lei per te, per questo ti ho portato il diamante. Victoria non è riuscita a dissuadermi e ci è rimasta con un pugno di mosche.» Quando mi dice queste parole resto senza fiato e mi sento un po' stupida per non aver ascoltato il discorso fino alla fine prima.

«Te l'ho detto...tu hai rubato il mio cuore, sei la ladra che ha fatto il colpo più importante di tutti. Hai rubato la cosa più preziosa che possiedo...questo.», mi dice portando la mia mano al suo petto e sento il suo cuore accelerare leggermente. Rimango ad occhi aperti e l'espressione incredula mentre lui mi osserva quasi compassionevole. «Lupin...io...non so che dire. Sarei dovuta restare ad ascoltare la fine del vostro discorso.» Dico abbassando lo sguardo ma lui mi porta due dita sotto al mento, costringendomi a guardarlo di nuovo. «Comprendo perfettamente la tua reazione Dalila. È stata colpa mia, non avrei dovuto lasciarmi incantare da lei di nuovo.» Mi mordo un labbro nervosa e lo osservo esitante. «Come faccio a sapere che mi stai dicendo la verità? In fondo...io non sono Victoria, in confronto a lei sembro una ragazzina spaurita e confusa...magari ha ragione a dire che io non appartengo al vostro mondo.» Lui corruga lo sguardo seriamente alle mie parole e mi accarezza una guancia.

Ho Derubato Il Ladro [IN REVISIONE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora