Ch 1

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  - Allora...- iniziò Shiro seduto accanto all'amico -... Sei contento di andare a Cuba?-

Keith guardava fuori dal finestrino dell'aereo. Guardava il mare che avevano appena sorvolato -Non lo so...-

Shiro sospirò. Da quanto tempo il suo amico era così maliconico?
  - Sono sicuro che troverai un'ispirazione.-

Distolse lo sguardo dal paesaggio solo per rispondergli -Gli editori mi stanno minacciando già da qualche mese. Non so se ce la farò a scrivere un buon romanzo...- stropicciava nel frattempo la copertina di un vecchio libro di favole.
Glielo aveva regalato Shiro quando era ancora un adolescente. Gli era sembrata una cosa stupida all'inizio. Insomma, aveva 15 anni e il tuo migliore amico ti regalava un vecchio libro di favole tradizionali...

In realtà era stato il suo punto di partenza.

Da lì aveva iniziato a scrivere ed era diventato un vero e proprio scrittore.
Aveva già pubblicato cinque romanzi e le case editrici se l'erano litigato pur di avere i suoi scritti...

Questo prima di qualche mese fa...
Quando Shiro era stato operato di urgenza per un colpo da arma da fuoco.

Aveva avuto paura di perderlo.
Aveva avuto un contatto troppo forte col mondo reale.
La sua fantasia era svanita... e con lei le sue idee.

Aveva un blocco dello scrittore, troppo forte per poterlo superare.
Quelle fiabe stranamente erano anche state il suo conforto.

Quando Shiro era in terapia, lui stava in sala di aspetto a leggere fiabe. Quando Shiro era in coma, lui era lì a leggere sempre il solito libro.
Non aveva superato il blocco, ma perlomeno lo avevano distratto dalla condizione dell'amico.

Le conosceva a memoria, però non poteva fare a meno di rileggerle.
Una in particolare...

  - Ancora "Il principe granchio"? Non ti sei stufato di quella fiaba?- rise il maggiore, vedendo che Keith aveva aperto il libro alla pagina di quella fiaba.

  - È la mia preferita... credo...- strofinò le vecchie pagine ingiallite, soffermandosi con le dita sulle illustrazioni ad acquerello.

Shiro sorrise paternamente e gli scaruffò i capelli con la protesi -La leggi sempre... è un dato di fatto che è la tua preferita...-

  - Hm...- appoggiò la testa sul finto braccio dell'amico ed iniziò a leggere.
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  - L'albergo non è granchè.- borbottò Keith guardando le pareti mezze scrostate della camera d'albergo che gli avevano assegnato.

Shiro posò i bagagli e si sedette di peso sul letto, facendolo cigolare leggermente -Beh, la mia casa editrice non può permettersi cose di lusso. E poi sono qui per lavorare, non per bivaccare.-

Keith sbuffò e posò a sua volta i bagagli.
Da dopo l'incidente, Shiro non aveva più potuto fare il suo vecchio mestiere, la guardia del corpo, quindi aveva dovuto ripiegare su qualcos'altro.
Essendo che a suo tempo aveva studiato lingue e geologia, lo avevano assunto in una casa editrice che pubblicava guide turistiche.
Ciò che doveva fare era viaggiare da una parte all'altra del mondo e scrivere cosa c'era da vedere, cosa si poteva fare di divertente, i piatti tipici, ecc.
E Keith lo seguiva.

Gli scocciava lasciarlo andare da solo... ma soprattutto aveva paura di perderlo di nuovo.

E poi Shiro era contento che andasse per il mondo con lui. Sperava sempre di trovare qualcosa di magnifico per ispirarlo a scrivere di nuovo.

Per ora non ci stava riuscendo. Era già il sesto viaggio che facevano assieme.

Il minore iniziò a togliere i vestiti dalle valige e dai vari trolley per riporli negli armadi che ormai avevano solo vecchie tracce del colore originale.

Klance - Il principe granchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora