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~due giorni dopo~
La ragazza continua a non fare parola con nessuno; ma comunque anche senza aprire la bocca ci fa capire cosa vuole dire.

Io: mocciosa per caso sei muta?

Dico sedendomi di fronte a lei mentre mi guarda bevendo un thè; scuote la testa facendo no;

Io: allora perché non parli?

Non mi risponde, ovviamente ma ci dovevo almeno provare. 

Io: ti piace il thè?

Scuote la testa mentre sorride, senza, però, aprire bocca. 

Guardo pensieroso il mio thè, finché non mi viene tirata la manica e mi ritrovo la biondina affianco.

io: cosa vuoi?

Mi indica due ragazzi che si stanno picchiando, e facendo casino mentre fanno cadere piatti per terra SPORCANDO TUTTO CIO CHE AVEVAMO PULITO!!!! Subito mi alzo e li stacco, iniziano subito a pulire e dopo vanno a farsi una bella corsa, 300 giri di campo saranno pochi meglio 500. Torno a sedermi vicino alla biondina che mi guarda interessata. Prende un foglietto su cui scrive:

"Come ti chiami Heichou?"

La guardo e rispondo a voce;

io: Levi Ackerman. Perché non parli?

"Non voglio. Quanti anni hai?"

io: 24. Tu ne hai 19 vero?

"19 e mezzo. Quando dovrò fare la prova?"

Io: tra una mazz'oretta. Sarò io il tuo supervisore, è anche quello degli altri, ovvio!

io: sei stata fortunata.

Per qualche motivo il mio tono è cambiato: da freddo a minimamente dolce...

Mi accorgo che la ragazza mi sta guardando strana;

io: che vuoi, eterocromica.

Si ritrae indietro mettendosi dritta e diventando seria, deve essere che non le piace sto nomignolo, ma se lo tiene. Si alza mi guarda un attimo e poi sento un "tzs..." provenire da quelle labbra: ma non sono riuscito a vedere come apriva la bocca.

~alla prova~ 

io: uccidete 10 giganti o più prima di tornare! Capito mocciosi?

tutti: SI!

Si dispargono per la foresta seguiti dal mio gruppo, io seguo Jein, Petra Mikasa e gli altri gli altri. La tecnica della bionda è incredibile! Usa più o meno la ia ma...usa meno gas e fa più rotazioni; è di sicuro più leggera di me quindi le viene più semplice. Dopo aver guardato come taglia le cottole di 7 giganti tono al punto di partenza, dopo non molto torna anche lei, sembra che si aspettava che fosse arrivata tipo ultima invece si ritrova solo me davanti. Entrambi siamo diventati leggermente rossi.

Io: sei stata brava, molto più di tutti gli altri.

Fa una faccia felice mentre anche gli altri si avvicinano.

~15:30 ufficio di Erwin~
Le ragazza è stata convocata, da me ed Erwin perché voglio che entri nella mia squadra.
Appena la bionda entra e chiude la porta Erwin le fa un sorriso a 32 denti;

Erwin: Levi mi ha detto che sei molto brava, e che vorrebbe che tu entrassi a far parte della sua squadra.

La ragazza si siede affianco a me sul divano, io metto, come mio solito, la caviglia della gamba destra sul ginocchio sinistro e il braccio sullo schienale del divano mentre Erwin mi guarda leggermente male perché sto toccando la biondina.

Io: quando ti ho dato quel calcio ti ha fatto male?

La bionda prende carta e penna dalla tasca e su un foglietto scrive: "no, ormai è abitudine"

Io: bene.

Erwin: dicevamo...accetti di entrare nella squadra di Levi?

Il mio nome lo dice a denti stretti.

La ragazza scrive sul foglio: "si."

Io: bene eterocromica alle 7 ti voglio vedere in piedi.

La ragazza fa un broncio, per poi scrivere: "va bene, nano."

Io: tzs...senti chi parla; sei più bassa di me.

"Rimani nano"

La fulmino con lo sguardo mentre si alza, fa il saluto ed esce indifferente.

Erwin: bellezza.

Io: tzs...se non ti parla nemmeno.

Erwin: ma scrive.

Io: ha iniziato a scrivere solo con me.

Ci guardiamo male ma il mio sguardo sovrasta il suo e sa che sono cocciuto quindi lascia perdere.
Vado fuori, svolto nel corridoio dove c'è la mia stanza e quella di Jein; la vedo la intenta ad aprire la porta; mi nota e mi saluta.

Io: mocciosa aspetta.

Alza un biglietto con sopra un punto di domanda;

Io: come mai sei entrata nella mia squadra senza pensarci 2 volte?

Lei scrive velocemente su un bigliettino:

"Beh...tu sei forte e secondo me le persone della tua squadra saranno più forti, ecco perché."

Io: voglio sentirtelo dire, non voglio leggerlo eterocromica.

Le ragazza si fa seria sospira scrivendo sul foglietto:

"Aspetta e spera, illuso di un nano."

Chiude la porta mentre io guardo il fogliettino che è rimasto nella mia mano; entro nella mai stanza cioè quella affianco e inizio a complilare diecimila fogli.

Amore di Poche ParoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora