La Fuga di Kyusuke

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Kyusuke riposava nella sua cella, il giorno della sua condanna era sempre più vicino, e lui aveva chiesto un ultimo respiro di libertà, voleva solo vedere la luce della luna sfiorargli la pelle un'ultima volta, era tutto ciò che chiedeva prima della fine...

La campana della mensa risuonò nell'aria, alcune celle si aprirono, ma non la sua, quando le altre porte si richiusero una guardia venne da lui, in mano un piatto fumante, una zuppa calda.

-Kyusuke Rimoru! Ecco il tuo ultimo pasto, la zuppa preparata da tua moglie, nelle nostre cucine ovviamente... hai mezz'ora per finirla, dopo di che ci sarà la tua bella passeggiata la chiaro di luna, luna piena come hai chiesto, spero tu possa morire una volta per tutte domani...- disse la guardia passandogli il piatto da una fessura apposita nelle sbarre, non vedeva l'ora che quel tipo morisse una volta per tutte... un assassino senza più via di scampo, un'essere mostruoso che non meritava altro che la fine...

Kyusuke mangi la zuppa della moglie con grande gusto, felice di un pasto decente... era un'antica ricetta del suo antico popolo, quello dei draghi...

Mezz'ora passò e la guardia tornò con le manette, era ora di tirare fuori il prigioniero e portarlo nel grande giardino, lì avrebbe assaporato il suo ultimo momento di libertà, la luce della luna piena sfiorargli la pelle un'ultima volta..

Il pavimento d'asfalto, le pareti di duro cemento, la recinzione d'acciaio, ma alzando lo sguardo la luce della luna colpì i suoi occhi rossi come il sangue... i suoi capelli grigio cenere tornarono del loro rosso brillante, e nuova vita si sprigionò da quel corpo forte...

-Dunque la fenice è risorta, finalmente... ora posso risorgere con lei... il mio Fuoco non è mai stato così vivo...- disse Kyusuke rompendo le manette liberandosi le mani, la sua forza era nuovamente immensa, capace di grandi cose, ora era nuovamente forte e potente come i suoi antenati, e lo mostrò subito alle guardie che giunsero sul posto a incatenarlo nuovamente, lui diede loro fuoco, aveva di nuovo i suoi poteri, e ora poteva risorgere come il drago che era!

Due grandi ali di pipistrello fuoriuscirono, rosse come fiamme ardenti, dalla sua schiena, e lui poté volare via, libero nel cielo, e incendiare quell'odiata prigione che lo aveva ospitato per ben trent'anni, lui ora poteva volare libero, e incendiare il mondo che aveva attorno!

Furono in molti gli umani che tentarono di abbattere Kyusuke, ma solo un altro drago poteva essere preparato per quello scontro, e così fu...

Il capitano delle forze armate, Mattrek Orime, era anch'egli un drago, e non aveva la minima intenzione di lasciare che qualcuno minacciasse il suo mondo... giunse sul campo di battaglia coi suoi uomini, e fece un grande respiro prima di parlare...

-Uomini. Sono anch'io un drago, anche se di specie ben differente, voglio che durante questo scontro usiate ogni arma a vostra disposizione per abbattere Kyusuke Rimoru! Cercate solo di non abbattere me, ma comprenderò la vostra paura...- disse il capitano Mattrek prima di dar sfogo alla sua vera natura...

Mattrek si avvicinò sempre di più a Kyusuke, il corpo si riempiva di muscoli e la sua pelle divenne sempre più gialla-maroncina, delle pesanti corna bianche, come rocce di puro diamante, si mostrarono su schiena, collo e coda, e subito forte e possente prese la rincorsa e si scontrò sul nemico come un rinoceronte!

Kyusuke in risposta tirò fuori le ali e ruggì lingue infuocate, per bruciare il capitano con le sue fiamme ardenti!

-Scendi codardo! Combatti senza scappare!- urlò Mattrek, con un salto scosse la terra abbastanza per innalzare uno scudo di roccia per difendersi dalle fiamme ardenti.

Kyusuke gli volò intorno come un avvoltoio pronto a calarsi in picchiata sulla preda per morderla con le sue zanne possenti e pericolose! Mattrek non si fece però attendere e morse a sua volta l'ala dell'avversario costringendolo a starsene a terra, e continuando ad attaccarlo con colpi di coda feroci e abbastanza forti da spezzare le ossa, ma non quelle di quel drago del fuoco come Kyusuke, che più esperto sapeva come difendersi...

I due non accennavano a mollare la presa, e gli uomini di Mattrek continuavano a sparare contro Kyusuke, ma i loro colpi non facevano molti danni, era già tanto se i loro vecchi cannoni scalfivano la dura pelle di scaglie di drago del loro nemico...

Kyusuke mollò per un poco la presa, prese fiato e ruggì fiamme ardenti, con forza sufficiente da togliersi l'avversario di dosso, ma rinunciando a un pezzo della sua ala... ma non si accontentò, si avvicinò piano pregustando la vittoria, Mattrek non riusciva a trovare la forza di rialzarsi in piedi, e Kyusuke fu felice di mordergli il collo e strapparglielo con parte della colonna vertebrale attaccata, uccidendo così uno dei pochi draghi abbastanza forte da tenergli testa...

-Ora che farete, umani?- ruggì poi, felice della sua vittoria, -Nulla distrugge come il fuoco! ...e voi siete troppo deboli anche solo per sfiorarmi...- aggiunse prima di incendiare tutta l'armata che Mattrek si era portato dietro... nessuno era riuscito a sopravvivere...

Kyusuke poi volò via, pronto a colpire ancora, e uccidere chiunque potesse mai riuscire a trovare il coraggio di fronteggiarlo...

Kyusuke voleva far risorgere la grande era dei draghi, dove loro regnavano incontrastati, e dove nessuno poteva mai arrivare a ribellarsi a loro... Kyusuke voleva incoronare il sogno di vendetta dei suoi antenati, e regnare incontrastato su tutta la razza umana!

I Discendenti dei DraghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora