7. Deliziose tentazioni

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|Ryn pov

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|Ryn pov.||

Caldo.

Sentivo che sarei potuta andare a fuoco in qualsiasi momento.

Ero appena uscita da scuola e mi stavo dirigendo verso casa dei fratelli Peterson.
Il mio cuore batteva come impazzito e non voleva saperne di calmarsi.
La gola mi si era seccata ed ero talmente accaldata da non sentire minimamente l'aria fresca esterna.
Non che avessi mai sofferto il freddo, ma in quel caso era diverso.
Era più intenso.
Avevo un peso sullo stomaco e diamine se ero fottutamente eccitata.

Volevo fregarlo con la sua stessa moneta, ma la sua vicinanza era riuscita comunque a destabilizzare la mia freddezza.

Il suo profumo, la pelle calda e dolce del suo collo sotto il tocco delle mie labbra.
I brividi.
Il suo petto duro e asciutto contro il mio dove potevo percepire i muscoli flettersi in corrispondenza dei miei movimenti.
Il suo bacino posizionato proprio lì in mezzo alle mie gambe, in perfetto contatto col mio punto più sensibile e caldo.

La sua irruenza e rudezza nel prendermi e sbattermi sul banco.

Un vero mix di emozioni contrastanti che erano state in grado di sconvolgermi.
Non mi sarei mai aspettata che qualcuno potesse avere un potere così destabilizzante su di me.
Ero sempre stata brava a controllare le mie pulsioni e i miei istinti, ma se non mi fossi più volte ripetuta nella testa che era un coglione, probabilmente gli avrei permesso di avermi proprio lì in quella classe.

Non ero contraria alle avventure di una notte, o alle sveltine con qualche ragazzo conosciuto da poco...anzi più volte mi era capitato, eppure con lui era diverso...non volevo proprio dargliela vinta.
Non mi piaceva la sua sfrontata sicurezza, come se potesse avere tutto ciò che desiderasse schioccando solamente le dita.
Era una persona snervante con cui non volevo nessun tipo di intimità.
Sesso compreso.
In poche parole non volevo alcun tipo di rapporto con quel ragazzo.

Non permettevo a nessuno di entrare a far parte della mia vita, della mia routine.
Era già troppo che Noah ed Alex ne facessero parte.
Non ero disposta a rischiare di immischiare altre persone con me, il mio passato e tutto il resto, sopratutto se si trattava di un emerito idiota come Min Yoongi.

Per lui provavo senz'altro attrazione fisica, ma non avrei ceduto per qualcosa di così futile come una sveltina.

E l'avrebbe capito, con le buone o con le cattive.

Nell'esatto momento in cui varcai la soglia di casa, la figura di Noah appoggiato alla parete del corridoio mi accolse.
Il suo sguardo furente incrociò il mio inflessibile come sempre.

Daddy || Min Yoongi ||                                    (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora