16. Non so amare

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||Yoongi pov.||

Avevo iniziato a rendermi realmente conto di quanto Choi Ryn fosse costantemente in ogni mio pensiero.
Era piombata nella mia vita come una pioggia primaverile che non ti aspettavi.
Quella pioggia che una persona maledice per la sua irruenza mentre l'acqua t'inzuppa sin dentro le ossa perché sei senza ombrello.

La desideravo, ma mi ero reso conto di quanto esso fosse veramente preponderante solo al chioschetto dei baci.
Tutti quei ragazzi che posavano la bocca sulle sue labbra , quelle stesse labbra che io necessitavo di assaporare come fosse acqua nel deserto.
Quelle stesse labbra che lei ogni volta mi negava.

Non sopportavo come solo con me fosse così restia dall'avere qualsiasi tipo di rapporto.

Da un lato però sapevo di essermi posto ai suoi occhi in modo straffottente, sin dal nostro primo incontro.
Ma io...ero così, non potevo cambiare o essere qualcun'altro, e non volevo nemmeno: ero egoista, bipolare, possessivo e perennemente annoiato...non ne avevo una buona.
E lo sapevo perfettamente.

Ryn...in qualche modo...era una distrazione da tutto quello schifo che era la mia vita.
Con quel suo caratterino mi teneva testa..non aveva paura di me, non mi giudicava in base alle mie conoscenze, alle mie parentele...perché ovviamente non ne sapeva nulla.
E una volta scoperto il mio passato la sua opinione su di me sarebbe cambiata?
Ma sopratutto, mi importava davvero così tanto?

La risposta era, si.
Temevo che non sarebbe stata più così spontanea.
Lei non mi leccava i piedi, mi lanciava lo zaino addosso, mi insultava e non si faceva troppi problemi nemmeno a picchiarmi.
Mi lasciava costantemente a secco nonostante fosse più che ovvio che anche lei mi desiderasse...ed io non potevo far altro che correrle dietro come un idiota.

Ogni volta che la vedevo il mio cuore mancava un battito e quando i suoi occhi neri come la notte si posavano su di me, la voglia di baciarla, assaporarla..averla, si faceva sempre più forte..

..ma non era solo quello.

Desideravo parlarle, conoscerla e ascoltare la sua voce, i suoi pensieri ed opinioni...su qualsiasi cosa!

Era così misteriosa..

Tutti quei pensieri mi spaventavano.
Sentivo che qualcosa in me stava cambiando e se inizialmente ero infastidito, ora non mi importava più...
Pur di avere lei.
E ciò mi terrorizzava.

Ma nonostante questo, non potevo starle lontano.
Non ci riuscivo, mi era impossibile anche solo pensare una simile eventualità, figuriamoci farlo.

Non si trattava più solo di una stupida scommessa fatta con Taehyung. Non sapevo cosa fosse realmente, ma andava oltre senza alcun dubbio.
Che fosse desiderio, o soddisfazione personale...non ne avevo idea.
Ma ero più che certo, che la scommessa per me era già andata nel dimenticatoio.

Appena la professoressa Soto ci mise in coppia insieme, avrei voluto esultare e fare i salti di gioia, ma evitai per paura di esser preso per pazzo.

Poi in mensa accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Yoona era sempre stata una bulletta che  amava stare al centro dell'attenzione, ma non sapevo stesse così in fissa per quella ragazza occidentale.

L'avevo vista infastidirla un paio di volte, ma la situazione sembrava essere decisamente più grave.

Quello che invece mi incuriosiva era stato il comportamento di Ryn e la sua tenacia nel difendere a spada tratta la ragazza da Yoona.
Iniziò una vera e propria rissa e prima che io potessi intervenire, il tipo tatuato che le stava sempre appresso le divise mettendosi in mezzo e tenendole separate con le braccia.

Daddy || Min Yoongi ||                                    (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora