9. Kim Taehyung

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||Ryn pov.||

<<Aspetti signorina Choi, vorrei parlarle un attimo>> la voce della professoressa Soto, fermò i miei passi prima che uscissi dall'aula.

Tornai indietro raggiungendo la donna alla propria scrivania.

Era giovane, alta e magra.
Portava un taglio corto e sbarazzino, si vestiva sempre con jeans semplici e cardigan.
Aveva dei grandi occhi nocciola, le labbra sottili e qualche ombra leggera di ruga a contornare il viso ovale.
Una donna bellissima e forse anche l'unica che non sembrava avere preferenze fra gli studenti, o se non altro non aveva un odio profondo nei miei confronti solo per colpa dei tatuaggi e del "carattere violento".

<<Mi dica>>

<<Beh ieri ho saputo che sei uscita prima, non eri presente alla lezione di fisica...>> disse.
Nello sguardo nessun'ombra di rimprovero, solo curiosità.

E in un attimo tutti gli avvenimenti del giorno prima mi tornarono alla mente.
La fastidiosa presenza di Min Yoongi, così come l'odio verso il preside.
Quell'uomo mi stava altamente sul cazzo e avrei voluto dargli un pugno in quel momento.
Al solo pensiero della sua mascella che scrocchiava contro le mie nocche, mi prudevano le mani per la smania.

<<Stavo poco bene.>> risposi abbassando lo sguardo.

Non mi ero mai fatta troppi problemi ne a dire le cose direttamente, ne tantomeno a mentire...ero spesso stata costretta in passato a dire bugie.
A manipolare le persone, fingere, ingannare, dissimulare.
Non mi era mai importanto, o almeno cercavo di non pensarci troppo, del resto non era mai stata colpa mia, ma loro.

Eppure quella donna in qualche modo mi metteva un po in soggezione, forse perché sembrava essere così apprensiva nei miei confronti.
<<Capisco, in tal caso mi raccomando recupera gli appunti sull'argomento..è un po complesso.
E se avessi bisogno, il giovedì alla terza ora ho un buco, in caso volessi chiedermi qualcosa che non ti torna o altro>> concluse sorridendomi.

Okay mi stava decisamente simpatica.
E il fatto che si preoccupasse che io rimanessi in pari col programma, conoscendo la mia situazione scolastica..praticamente pari a zero, mi faceva piacere.
Che forse fossi una sua prediletta?

<<Mmh ok, figo>> mi grattai la nuca a disagio, non ero brava ad esternare le mie emozioni ( quelle poche volte che le avevo).
Mi sentivo stupida sia a ringraziarla cordialmente come chiunque altro, sia a spostare il peso da una gamba all'altra dicendo "figo" come stavo facendo...

<<Arrivederci>> borbottai scappando letteralmente dalla classe sotto il suo sorrisetto soddisfatto.

Passai velocemente per i corridoi affollati della scuola.
Quel giorno non c'era traccia né di Min Yoongi (e menonale) ne di Noah che aveva deciso all'ultimo momento di forcarsela, senza riuscire però a convincermi di fare altrettanto.

Si prospettava una giornata tranquilla...forse.
O almeno lo speravo.

Arrivata di fronte al mio armadietto lo aprii, sentendomi improvvisamente osservata.
Girai lo sguardo ritrovandomi ad affondare gli occhi nelle pozze nere languide del preside.
Un brivido di disgusto mi attraversò la schiena prima di trasformare il mio sguardo in uno omicida.
Al che l'uomo deglutì da lontano girando i tacchi.

Sbuffai sentendo già il nervoso darmi alla testa e con uno scatto chiusi l'armadietto girandomi per tornare in classe, ma proprio in quel momento andai a sbattere contro il petto di qualcuno.

<<Oh, s-scusami, però ehi se volevi toccarmi bastava dirlo, posso anche spogliarmi>> balbettò una voce a me sconosciuta.

Osservai lo sconosciuto pronta a bestemmiargli in faccia, ma dalla mia bocca non uscì una sola sillaba.
Lo riconobbi subito.
Era uno degli amici di Yoongi, non ricordavo ne il nome, ne nient'altro ma sapevo che era uno del suo gruppo.

Daddy || Min Yoongi ||                                    (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora