❝Se ti ho tagliato fuori dalla mia vita,fermati e pensaci.
Probabilmente le forbici per farlo me le hai date tu.❞Gotham City,11 Dicembre,16:15
WallStreet n°16
Jeremiah's pov
«Pensavate davvero che sareste riusciti a farla franca così facilmente?» urlò il verde,approfittando del momento di svantaggio che i due ragazzi adesso avevano: era sopra un piccolo piedistallo,leggermente lontano da Bruce ed alla sua destra aveva la sua fedelissima assistente, Ecco.
La ragazza indossava un bel costume da giullare con il disegno di un diamante rosso e nero,che dava molto l'idea di un armatura solida e sicura in caso di combattimento; aveva anche una maschera color bianco latte che le lasciava scoperti solamente gli occhi,in modo che il viso fosse ben nascosto. Teneva per le braccia Selina Kyle,la ragazzina che aveva catturato precedentemente per ordine di Valeska stesso,e non sembrava dare il minimo segno di preoccupazione per ciò che, da lì a breve,sarebbe potuto succedere.
«Ti ho detto di lasciarmi andare,brutto...» aveva iniziato a dire la riccia,provando a dimenarsi dalle braccia della bionda che ora la tenevano prigioniera.
«Un'altra parola e sei morta.» le aveva risposto Jeremiah stesso,ed il sorriso beffardo che aveva sul volto gli era improvvisamente scomparso dopo aver sentito gli ennesimi insulti da parte di quest'ultima.
«Jeremiah,lasciala andare!» il milionario era arrivato solamente pochi istanti prima,col fiatone a mille a causa della grandissima rampa di scale che era stato costretto a salire per poter arrivare su quello che era il terrazzo del grande edificio.
«Oh andiamo Bruce,è davvero così importante per te?» gli cantilenò il clown,alzando leggermente gli occhi al cielo come a far capire che fosse altamente scocciato dalla cosa; che poi,il perchè gli dava fastidio non lo sapeva neanche lui,ma di una cosa era al corrente: non sapeva evitare di esternare i sentimenti che provava,quando gli provava.
E sinceramente più i secondi passavano e più continuava a chiedersi perchè quella stupida ragazza fosse ancora viva,visto che avrebbe potuto benissimo farla fuori da un momento all'altro.
«Uh? Ma che domande fai,pagliaccio? Certo che lo sono!» ribattè proprio Selina in persona,come a volersi intromettere tra la tensione che si stava creando in mezzo ai due ragazzi lì presenti. In risposta,anche Bruce le fece un breve cenno col capo,come a voler confermare le sue parole.
«Talmente importante, -continuava Jeremiah,che non sembrava stesse minimamente calcolando la donna gatto,incrociando le braccia al petto e continuando a tenere fissi gli occhi color ghiaccio su Bruce- da tradirla alla prima occasione,mh?»Bruce's pov
A quelle parole,il cuore del ragazzo sembrò fare un incredibile balzo nel petto,gli occhi si sbarrarono leggermente ed il mezzo sorriso che stava rivolgendo a Selina come a volerla tranquillizzare dalla situazione,adesso era totalmente svanito.
Provò a parlare,ma le parole gli morirono letteralmente in gola non appena vide lo sguardo confusionario di Selina stessa che continuava a passare da lui a Jeremiah: e forse,per la prima volta dopo davvero tanto tempo,Bruce Wayne non sapeva cosa dire,o come ribattere; una sola parola di troppo e sarebbe saltato tutto all'aria,e se c'era una cosa che non voleva era perdere il bel rapporto presente tra lui e Selina.
A confermare le paranoie del ragazzo,c'era anche il ghigno beffardo che era appena spuntato sul volto biancastro di Jeremiah.
«Non dici più niente,Bruce? Cosa c'è,il gatto ti ha mangiato la lingua?» Lo tentò quest'ultimo,chinandosi leggermente e curvando di poco le spalle verso la sua direzione.
Ad interrompere quel momento,fortunatamente,fu un piccolo lamento di Ecco, a cui era appena stato schiacciato un piede dalla riccia,che adesso sorrideva soddisfatta diretta verso Bruce.
«Selina!» aveva urlato lui,provando a precipitarsi da lei a sua volta: sì, perchè una volta incontrati definitivamente sarebbero corsi velocemente via da lì, in modo da tornare,più carichi,una prossima volta.
«Oh no,non ve lo lascerò fare.» sussurrò in tono vendicativo il verde,mentre si precipitava anche lui a passo svelto verso Bruce,in modo da arrivare per primo e poter iniziare una lotta con quest'ultimo.
«Ecco,presto,prendi i documenti!» urlò poco dopo alla bionda che era poco distante da loro,ancora nella stessa posizione di prima,come fosse stata immobilizzata; scosse velocemente la testa riprendendosi, scambiandosi un veloce sguardo con Selina.
Sì,la guerra per chi avrebbe preso per prima quegli stupidi fogli adesso era definitivamente aperta: e sarebbe potuto anche succedere di peggio,se il piano di Selina non fosse andato come previsto.
«Sono pronto ad uccidervi entrambi,se serve.» esclamò in tono provocatorio il verde,che adesso era caduto proprio sopra Bruce stesso,e stava per tirargli un pugno in piena faccia.
«Questo non lo metto in dubbio,ma,la domanda è... - -gli rispose deciso lui,capovolgendo la situazione a suo vantaggio e finendo per mettere Jeremiah a terra- dopo riuscirai a scappare in tempo dalla polizia?»
Di fatti,un attimo dopo,proprio come era stato previsto,si sentirono le sirene della GCPD in lontananza.
Un sorrisetto beffardo si fece spazio sulla faccia di Bruce,dopo aver sentito il suo nemico imprecare,ma scomparì l'attimo dopo perchè ricevette un duro colpo dritto dritto alla gamba sinistra,che lo costrinse a spostarsi,cadendo a terra: nel frattempo,in quell'esatto momento,Jeremiah ed Ecco se la stavano filando con un paio di fogli mezzi stropicciati in mano,proprio dall'altra parte dell'edificio.
«Bruce,Selina,state bene?» gli aveva urlato a distanza ravvicinata Gordon,che era ormai arrivato sulla scena,quando vide anche la riccia salire frettolosa quella lunga rampa di scale,quasi totalmente rossa in volto per tutta la fatica fatta.
«Sono riuscita a rubarle uno dei fogli senza che se ne accorgesse.» disse Selina all'orecchio di Bruce l'attimo dopo,poggiandogli una mano sulla spalla e nascondendo quel foglio di carta nella tasca dei jeans a vita alta.Gotham City,11 Dicembre,18:00
Villa Wayne
Selina's pov
«Wow,Selina,questo è fenomenale! Ti rendi conto? Fe-no-me-na-le! Ah,immagino già la sua faccia quando capirà che quella stupida della sua assistente non è riuscita a prendergli tutti i fogl-»
«Che cosa intendeva dire Jeremiah con quelle parole,Bruce?» lo interruppe fredda la ragazza,una volta che i due furono al sicuro in quella villa,appoggiandosi alla finestra mezza aperta.
No,non lo aveva dimenticato,Selina non era una che si scordava facilmente delle parole che gli altri le dicevano: semplicemente,non ci dava troppo peso,ecco. Sfortunatamente,per quanto riguardava quel caso,era praticamente impossibile dimenticare quella frase.
"A lei ci tieni così tanto da arrivare a tradirla alla prima occasione."
Queste parole le rimbombavano in testa,talmente tanto da non riuscire a pensare ad altro,e nemmeno a poter guardare il ragazzo in faccia. Che cosa,esattamente,le nascondeva? Ecco quello che si stava chiedendo ormai da ore.
«E va bene.» iniziò pazientemente il ragazzo,rimettendosi diritto sul grande divanetto in pelle e deglutendo,evidentemente nervoso per ciò che stava per raccontarle.
«Ma promettimi di non arrabbiarti.«»Flashback
C'era particolarmente tensione,quel giorno,nel bunker di Jeremiah. I due continuavano a girare attorno a quello che era l'esperimento fatto da quest'ultimo per poter donare la luce all'intera cittadina di Gotham,o almeno,per poterci provare. Ma qualcosa non andava: era come se quel momento non fosse stato condiviso appieno,ed entrambi i ragazzi ne fossero pienamente consapevoli.
«Ecco perchè credo che,se aumentiamo il gas presente in questi condensatori...» aveva iniziato a dire Bruce,appoggiato al freddo muro di quella stanza,Jeremiah accanto a lui che lo guardava. Fino a chè il ragazzo non si decise a distogliere gli occhi dal progetto,per incrociarli con quelli del rosso,rendendosi conto della poca distanza che adesso gli separava; vide Jeremiah avvicinarsi ancora di più ed,in risposta,si inclinò leggermente in avanti: e poi,per Jeremiah,accadde:il verde l'aveva finalmente baciato. Ancora con le sue labbra appoggiate su quelle del moro, sentiva dopo forse troppo tempo quello che era il suo cuore battere. O anche, sentirsi bene. Come se lui fosse stata la prima persona a cui si era legato dopo tanto tempo. Ah, l'amore, che cosa strana. Può arrivare qua e mettere a soqquadro la tua mente, facendoti impazzire più di quanto tu non lo sia già. Appoggiò le sue mani color bianco gesso sulle guance del ragazzo, spingendolo di poco verso la scrivania, come ad appoggiarsi. Se quello poteva essere definito un 'semplice bacio' no, non lo era. Erano parole mai dette da parte del verde, era quando decidevi di far entrare qualcun altro nel tuo cuore, nella tua mente. Da parte del moro, beh, un'esperienza diversa, nuova, inaspettata.
E se per Jeremiah amare significasse dare fiducia, ricevere fiducia, fare di tutto per vedere la persona in questione sorridere anche per pochi istanti senza chiedere nulla in cambio, beh, gli piaceva amare. E se per Bruce amare significa sentirsi al sicuro grazie a due braccia che ti stringono, il profumo di lui, e sapere che nonostante tutto puoi avere la certezza che tutto ciò non svanirà mai, beh, era contento di amare. Era qualcosa di nuovo per entrambi e sembrava nessuno dei due si volesse tirare indietro, come una sfida. Jeremiah si tolse il cappotto, appoggiandolo sulla scrivania mentre frettolosamente si sbottonava la camicia, neanche preoccupandosi di cosa potesse accadere, aveva solo.. il timore che tutto ciò finisse. Se la tolse, buttandola dietro di se, a terra, guardando bruce come ad avere una conferma che fosse sicuro di tutto ciò, sorrise soddisfatto prima di posare ancora una volta le labbra sulle sue. Eppure, quest'ultimo non duró come previsto, tutto perché il cellulare del moro cominciò a squillare con una orribile suoneria.Fine Flashback
«E questo è tutto. -concluse brevemente Bruce,con il capo chinato a terra senza riuscire a guardare la ragazza negli occhi.- Non...non abbiamo fatto nient'altro. In quel momento,Alfred mi ha chiamato e-»
«Bruce,perchè non me ne hai parlato mai?» chiese la ragazza,con un pizzico di delusione negli splendidi occhi verdi.
«Perchè non volevo peggiorare le cose...e perchè è un ragazzo.» si giustificò lui,mettendosi nervosamente una mano tra i capelli,già scompigliati di loro.
«E tu pensi che me ne freghi qualcosa del fatto che lui sia un ragazzo?! Bruce,tu mi hai praticamente tradita!» lo aggredì poco dopo,prendendo velocemente il suo zainetto di un color nero borchiato e stringendosi leggermente nelle spalle.
«Era un momento complicato. Io non...non sapevo nemmeno che noi due stessimo assieme! -balbettò il milionario poco dopo,alzandosi in piedi di scatto,provando a convincerla a restare per chiarire definitivamente la questione.- Selina,io amo te! Te,te e solamente te! Non lui,te!» Aveva iniziato a blaterale in modo confusionario Bruce,ma non c'era stato verso,perchè la ragazza sarebbe uscita dalla finestra solamente pochi attimi dopo.
«Io...ho bisogno di pensarci. Tieniti i tuoi stupidi documenti,e lasciami riflettere un attimo.» finì il discorso Selina,avendo ovviamente lei l'ultima parola,prima di balzare fuori da quella che era la grande villa,col cuore che praticamente le scoppiava in petto e mille domande per la testa.
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Weakness ↬ Jeremiah×Bruce
Fiksi PenggemarDopo la distruzione del ponte e del resto degli edifici da parte di Jeremiah Valeska,Gotham City sembra ormai sull'orlo della distruzione. Non sembra ci sia modo di aggiustare le cose adesso,e la gente cerca solamente di trovare un modo per andarsen...