☠13. «Se perdiamo altro tempo, morirà»

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I ragazzi si trovavano in giardino a passare il tempo

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I ragazzi si trovavano in giardino a passare il tempo. Era una bella giornata quindi perché sprecarla restando chiusi in casa? Hoseok se ne stava seduto su una panca con le gambe accavallate e con tra le mani un libro. Namjoon si disperava per la storia con Seokjin ed allora aveva ben deciso di dedicarsi a calcoli vari e liberare la mente e Yoongi, beh lui dormiva all'ombra di un albero. Per loro erano rari quegli attimi di tranquillità, tutti felici, senza preoccupazioni. E per questo veramente bello godere di essi.

Tutte le loro teste scattarono all'insù, sull'attenti quando sentirono il rombo di una macchina farsi sempre più vicino. Videro in lontananza la macchina di Seokjin sfrecciare verso di loro ad alta velocità, lasciando la polvere del brecciolino a creare una nuvola di polvere dopo il suo passaggio. Si alzarono tutti in piedi e osservarono con un sopracciglio alzato la macchina che si fermò sgommando nel piazzale antistante alla villetta.

Seokjin scese con un'evidente preoccupazione in volto e fece il giro velocemente «Seokjin che succede?» fu Hoseok sopraggiunto in quel momento a chiederglielo vedendolo stravolto in faccia.
 «Aprite subito la porta! Jungkook...Jungkook, lui-» non sapeva neanche come spiegarlo, solo lo aiutò a mettersi in piedi passandosi un suo braccio dietro al collo ed aiutandolo a camminare. Quando videro tutto il sangue sparso sulla maglietta del loro collega, spalancarono gli occhi.
 «Oh Cristo ma che è successo?» domandò evidentemente scosso Namjoon che era accorso dopo aver sentito tutto quel baccano «Oh mio Dio, sangue. Che impressione, il sangue» si voltò con una forte sensazione di vomito. Sì, gli faceva impressione anche quello.

«Penso gli abbiano sparato, non mi ha saputo dire altro» spiegò Taehyung mentre lo portava insieme a Seokjin dentro, attraversarono velocemente il salone per dirigersi in camera.

 «Yoongi, per favore, una mano» il ragazzo richiamato si riscosse di soprassalto, rimasto in piedi ed imbambolato con una strana sensazione nel petto mai provata. Era preoccupazione quella? 
Corse allora, verso la loro camera, spalancò la porta «Lo mettiamo qui?»

«No» rispose sicuro Taehyung «sgomberate il tavolo in cucina, dobbiamo esaminarlo»

Tutti quanti lo sgomberarono alla velocità della luce e Jungkook venne fatto distendere sulla fredda superficie. Taehyung che per quanto fosse psichiatra qualche corso di medicina di base lo aveva pur seguito,  gli alzò la maglietta scoprendogli l'addome. Si morse il labbro inferiore per la brutta situazione che vide.

«Cavolo, non va bene» rispose per lui Hoseok, sopraggiunto in quel momento, storse il naso nel vedere quel foro. Il tavolo prese a macchiarsi di rosso.

Taehyung scosse la testa, si tirò le maniche su «Kook, sappi che non ti piacerà» lo disse per quanto Jungkook fosse poco cosciente in quel momento, ma sapeva che il dolore per quel che stava per fare lo avrebbe riportato sull'attenti. Trovò il foro con precisione ed infilò due dita al suo interno.

Jungkook sgranò gli occhi ed un verso di dolore sembrò voler strappare i timpani di Yoongi «Gli stai facendo male!» esclamò, camminando verso Taehyung per farlo andare via e farlo smettere. Ma Jimin lo afferrò, bloccandogli il cammino «Taehyung sa quel che fa»

𝑳𝑨 𝑸𝑼𝑨𝑫𝑹𝑨𝑻𝑼𝑹𝑨 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑳𝑼𝑵𝑼𝑳𝑨 // ᴷᵒᵒᵏᵍᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora