☠20. «Mi manchi»

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Dopo che Taehyung vide Jungkook e Yoongi sparire in camera loro ed immediatamente dopo far lo stesso anche da Seokjin e Namjoon, lanciò un'occhiata per studiare la situazione davanti a sé e deglutì pesantemente

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Dopo che Taehyung vide Jungkook e Yoongi sparire in camera loro ed immediatamente dopo far lo stesso anche da Seokjin e Namjoon, lanciò un'occhiata per studiare la situazione davanti a sé e deglutì pesantemente.
Era fritto.
Jimin lo fissava da fin troppi minuti con un cipiglio in volto, come se volesse picchiarlo da un momento all'altro, la situazione non era affatto promettente...piuttosto spaventosa. Conosceva abbastanza il Jimin arrabbiato e sapeva che non fosse niente di tranquillo, ma per giunta in quel momento era anche altamente geloso e frustato. Avrebbe fatto meglio a scappare non vi erano dubbi.

Così si strofinò le mani sulle cosce a disagio, si tirò su, tentò senza riuscirci di coprirsi il petto sporco di rossetto e fece finta di tirar su un sorriso «Bene, a questo punto me ne andrei a letto anche io»

«Sì, andiamo a letto» asserì Jimin scattando all'in piedi e cogliendo di sorpresa Taehyung che non aspettandoselo quasi balzò all'indietro dallo spavento. I suoi occhi si sgranarono impercettibilmente e subito cercò di dissimulare con un colpo di tosse, per schiarirsi la voce.

«A-aiuto Hoseok a venire» disse andando verso il ragazzo ormai perso nel mondo dei sogni, ma Jimin si interpose nel cammino, gli si fermò d'avanti ed incrociò le braccia al petto.

«Lascialo qui» affermò serio, Hoseok sarebbe stato bene ed in fondo Jimin aveva qualcos'altro in mente per quella sera. Taehyung sapeva che nella mente di Jimin stessero passando idee malsane, e ne aveva fottutamente paura. Deglutì spiazzato ed indicò Hoseok, non sapendo se fosse esattamente una giusta decisione l'abbandonarlo lì «Non penso che-»

«Ti ho detto di lasciarlo qui» ricalcò ancora una volta Jimin e la reazione di Taehyung fu girarsi immediatamente, come un cucciolo bastonato e camminare verso la propria camera senza nemmeno più provare a ribattere.
Era nei guai.
Lo sapeva perfettamente.
Non aveva neanche la certezza che sarebbe arrivato vivo alla mattina successiva.

Quando misero piede in stanza, i peli di Taehyung si drizzarono dalla porta che venne sbattuta da Jimin per chiuderla. Si girò terrorizzato alle sue spalle e trovò come sempre quello sguardo tagliente a perforarlo «T-tutto bene?»

«Va alla grande» gli rispose Jimin, lanciando di lato sulla sedia il giacchetto che portava, incominciando a sentir caldo. Stava andando in ebollizione totale.

Taehyung osservò il suo volto tinto appena di rosso ed associò quel colorito ai bicchieri di alcool ingeriti «Ho paura che tu abbia bevuto troppo» gli disse tentando di avvicinarsi, ma dovette fare d'istinto proprio il contrario, arretrare, quando fu Jimin ad andargli in contro, fermandosi ad un passo da lui «Decido io quanto posso bere»

Ah, cavolo, Taehyung avrebbe fatto meglio a scavarsi una buca in giardino.
Così distolse lo sguardo e borbottò un «Okay, scusa»

«Esatto, chiedimi scusa» 

L'affermazione di Jimin gli fece rialzare il capo all'improvviso. Confuso da quelle parole «Cosa?» gli venne da chiedere retorico e Jimin arrabbiato, sbuffò una risata amara, dandogli nel mentre uno spintone. Taehyung cadde sul bordo del letto ed ancorò le mani alle lenzuola con il cuore  a mille «Hai continuato per tutto il tempo a prendermi in giro»

𝑳𝑨 𝑸𝑼𝑨𝑫𝑹𝑨𝑻𝑼𝑹𝑨 𝑫𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑳𝑼𝑵𝑼𝑳𝑨 // ᴷᵒᵒᵏᵍᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora