Arrivati alla festa vedo una marea di gente in giardino e non oso immaginare quanta ce ne sia dentro la casa. Saluto mio fratello e Shawn e prendo Kim per mano mentre vado verso l'entrata. Varchiamo la soglia e mi assale una puzza di alcool e erba mischiato a sudore che mi viene da vomitare, forse Nash non aveva poi tutti i torti a dirmi di non venire. È da un po' che non vado ad una festa e quindi non sono molto a mio agio. Ci dirigiamo in cucina per prendere dei drink e poi iniziamo a ballare. La musica è molto alta ma non mi importa, mi è sempre piaciuto scatenarmi a ritmo alle feste, perciò comincio a muovere i fianchi nel modo più sensuale possibile. Ad un certo punto qualcuno mi cinge da dietro i fianchi con un braccio e il mio istinto mi fa girare di colpo, quando incontro quegli occhi color nocciola che sogno da una vita. OH MIO DIO sto ballando con Jack Gilinsky, la mia cotta da,beh, da sempreee. Continuiamo a ballare muovendo i fianchi a ritmo di musica senza mai interrompere il contatto visivo.
"Maddy non pensavo saresti venuta" mi dice a voce alta per farmi sentire.
"Beh io, lo so che... sì insomma" oh dio Mad ti prego accendi il cervello e parla cazzo, sembri deficiente.
Jack mi guarda e accenna un sorriso, ecco penserà che sono stupida sicuramente.
"Lo so che io e Kim non siamo state inviate, scusaci non volevamo introdurci in casa tua così" finalmente riesco a dire.
"Oh no tranquilla sei sempre la benvenuta piccola Maddy" sussurra al mio orecchio e anche stavolta un brivido mi percorre la schiena ma stranamente non sento le farfalle nello stomaco come quando Shawn mi ha parlato all'orecchio con quella voce. Continuiamo a ballare, a ridere e scherzare tutta la sera fino a quando non riesco più a ballare perché sono stanca così mi vado a sedere su un divanetto. Jack mi saluta per andare da alcuni suoi amici e perciò comincio a cercare Kim. Non la vedo in mezzo agli altri perciò salgo al piano di sopra. Ci sono molte camere ma ho paura di aprirle, di solito c'è sempre gente mezza nuda. Anche nel corridoio non è da meno, tutti ubriachi fradici che limonano in mezzo alla strada. Che schifo.
Arrivo davanti alla porta del bagno così la apro per rinfrescarmi un attimo e per avere cinque minuti di tranquillità. Ma appena apro la porta quello che vedo mi fa inorridire. Shawn è senza maglia, un'altra volta, e sta baciando con foga una ragazza. Non ho idea di chi sia lei ma quello che so è che ha un vestito così corto che tra poco riesco a vedere anche io il suo intimo. Di colpo Shawn si ferma e si gira verso di me, ma io esco subito chiudendomi la porta dietro.
Scendo di sotto e finalmente riesco a trovare Kim che è completamente ubriaca e sta ballando nel centro della sala come una matta. La prendo per un braccio e la porto fuori nel giardino per prendere una boccata d'aria.
"Kim ti ho cercata dappertutto, ma quanto hai bevuto?" le chiedo cercando di essere seria ma mi viene da ridere a vedere le faccie buffe che fa quando è ubriaca.
"Maadisoon ciaooo da quanto tempoo" , okay è davvero fuori.
"Forse è il caso di andare non trovi?" le chiedo.
Ci avviamo verso la macchina di mio fratello, non vorrei rovinargli la festa ma devo portare Kim a casa. Ad un certo punto sento una voce dietro di me che mi chiama. È Jack.
"Madison tutto ok?" chiede. Ma come fa ad essere sempre così gentile e perfetto?!
"Ehi cercavo Nash, la mia amica è ubriaca e vorrei portarla a casa"
"Beh se vuoi ti posso accompagnare io, tuo fratello da quello che ho visto era alquanto occupato" mi dice ridacchiando.
"Va bene grazie mille Jack".
Faccio sedere Kim nei sedili posteriori e io invece mi siedo davanti vicino a Jack.
Una volta arrivati a casa faccio scendere Kim, che per stanotte dormirà da me visto che domani non c'è scuola, e poi saluto Jack.
"Maddy aspetta, volevo dirti che stasera sono stato davvero bene. Mi piace stare con te, ti va se uno di questi giorni usciamo insieme?" mi chiede con quei due occhioni che amo.
"Ma certo mi farebbe molto piacere" rispondo cercando di non svenire lì per terra.
"Fantastico, buonanotte" dice e si allontana.
Non ci posso credere che Jack Gilinsky mi abbia chiesto di uscire, non ringrazierò mai abbastanza Kim per vermi convinta ad andare a quella stupida festa. Entriamo in casa e la faccio sedere sul divano nel mentre che mi tolgo le scarpe, ma appena mi rigiro è gia crollata in un sonno profondo. Così le tolgo le scarpe e la copro con una coperta. Dopo salgo le scale e vado in camera mia. Decido di fare una doccia perché puzzo di alcool, anche se ho bevuto un solo drink, e anche perché ho voglia di rilassarmi dopo questa serata.
Mi spoglio, entro nella doccia e mi lascio cullare dall'acqua calda. È stata una giornata alquanto impegnativa, tra Shawn che cerca di baciarmi e poi lo vedo limonare un'altra e Jack che mi chiede di uscire. Shawn è sempre il solito, ci prova con dieci ragazze insieme, ecco perché ha questa reputazione da puttaniere. Inoltre quelle con cui ci prova non sono ragazze comuni, ma sono tutte delle bionde ossigenate perfette, con otto chili di trucco addosso e gonne ascellari, per non parlare dei top così corti che mon coprono nemmeno l'ombellico. Non capisco come si fa, insomma si vede lontano un miglio che sono più finte della dentiera di mia nonna. Non che mi interessi di Shawn, però questi sono dati oggettivi.
Finita la doccia mi avvolgo nel mio accappatoio e comincio ad asciugarmi i capelli. Quando ho terminato si è fatto tardi così mi infilo nel letto ma in quel momento mi arriva un messaggio. È un numero sconosciuto che mi scrive:" Ehi Madison"
"Chi sei?" rispondo non riconoscendo il numero.
"Sono Jack, pensavo che potremmo uscire lunedì dopo scuola. Che ne pensi?"
"Va benissimo, a lunedì"
"A lunedì piccola Maddy". Non posso far altro che sorridere davanti a quel messaggio, quel nomignolo pronunciato dagli altri mi dava sui nervi, ma detto da lui è perfetto. Dopo poco crollo nelle braccia di Morfeo pensando tutto ciò che potrebbe succedere lunedì.
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Perfectly Wrong || Shawn Mendes
FanfictionLei, Madison Grier, tipica ragazza del liceo e lui, Shawn Mendes solito ragazzo stronzo con mille donne ai suoi piedi. Si odiano, da sempre, ma le cose sono destinate a cambiare. Dal testo: "Io e te siamo perfettamente sbagliati, è per questo che è...