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La serata procede tranquilla, io e Kim restiamo in camera mia per il resto del tempo a chiacchierare e a guardare serie tv. Verso mezzanotte la mia amica torna a casa e così comincio a prepararmi per andare a letto. Sono parecchio stanca anche se non ho fatto granché oggi, perciò mi lavo i denti e mi infilo sotto le coperte. Resto a rigirarmi nel letto per un tempo che sembra infinito perché anche se sto morendo di sonno non riesco a dormire. Sento una strana sensazione e credo che sia a causa di Shawn. Verso le tre e mezza mi alzo e scendo di sotto cercando di fare il più piano possibile per non svegliare nessuno. Mi dirigo in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, ho rinunciato a dormire. Mi siedo su uno sgabello del tavolo e mi metto a guardare fuori dalla finestra, la vista è mozzafiato, tutta la città illuminata dalle luci delle strade e delle stelle e la luna che si riflette in lontananza sul mare. Mi soffermo per un pò nei particolari fino a quando sento un rumore provenire da dietro di me. Un bicchiere che cade e si infrange sul pavimento mi fa girare di scatto impaurita, vedo un'ombra che si china per raccogliere i vetri da terra. Accendo subito la luce e mi accorgo che il rumore era stato causato da Shawn.
"Ah cazzo" dice tenendosi il dito con una mano. Vedo che sta sangiunando, deve essersi tagliato con i vetri.
"Vieni ti aiuto io" gli dico prendendolo per mano e portandolo in bagno. Prendo l'acqua ossigenata e dei cerotti e inizio a medicare il taglio.
"Che cosa ci fai a casa mia a quest'ora?" chiedo.
"Sono rimasto a dormire in camera di Nash, ma non riuscivo a chiudere occhio e così sono sceso per prendere dell'acqua" risponde mentre gli fascio il dito.
"Mi hai spaventata a morte, credevo che qualcuno fosse entrato in casa"
"Scusami, non volevo farti paura. Non sono riuscito a chiudere occhio. C'è un pensiero fisso che mi tormenta" dice avvicinandosi a me e facendomi sbattere contro il lavandino. Le sue braccia sono ai lati della mia testa e il suo sguardo è fisso sulle mie labbra. Sono in trappola.
"Shawn senti io non credo sia una buona idea, non..." faccio per rispondere ma lui mi blocca poggiando le sue labbra sulle mie. È un bacio diverso, non è dolce ma prepotente. Come se ne avesse bisogno continua a baciarmi e il mio cervello è andato, il mio corpo non risponde perché anche se dovrei staccarmi non ci riesco. Ricambio il bacio e continuiamo fino a quando lui non si stacca per passare al mio collo, ma lì lo blocco.
"Shawn aspetta, fermati. Non posso baciarti io sto con Jack e lui non merita di soffrire, è un bravo ragazzo".
"Ecco che ricominci con queste stronzate. Lui non merita di soffrire e cose così. Apri gli occhi Madison! Lo capisci che solo io posso renderti felice?! Lo so che mi desideri con ogni cellula del tuo corpo perciò smettila di resistermi e accettalo, sono stanco di vederti fare la santarellina!" dice urlandomi in faccia.
"Senti sai che c'è? Nessuno ti ha chiesto di starmi vicino, perciò vattene e lasciami stare!" dico e lo lascio lì da solo mentre mi affretto a risalire in camera mia. Come al solito sbaglio sempre tutto con lui, devo stargli lontano ad ogni costo perché sono stufa del suo comportamento da bipolare del cazzo. Prima mi bacia e poi mi urla contro, non ce la faccio più. Mi rimetto a letto, ma per il resto della notte non dormo affatto.
La mattina seguente mi alzo come sempre per andare a scuola e una volta pronta aspetto Nash, in realtà però stamane c'è anche Shawn. Saliamo in macchina e io mi siedo dietro mentre mio fratello e il suo amico si accomodano nei sedili anteriori. Il viaggio prosegue tranquillo, io sento la musica dalle mie cuffiette mentre gli altri due chiacchierano. Ad un certo punto mi sento strattonare e così tolgo un auricolare.
"Ma che volete?" chiedo urtata dato che non ho dormito e sopratutto non ho voglia di stare in un luogo così piccolo con Shawn.
"Oh sorella tranquilla, perché sei così nervosa?" dice Nash in tono ironico facendomi soltanto arrabbiare di più.
"Nash che vuoi? Parla"
"Shawn voleva sapere una cosa"
"Bene, sentiamo la cavolata dell'anno Mendes" mi rivolgo a lui.
"Pensavo, visto che il ballo si avvicina e non so chi portare, ho visto che in classe tua c'è quella nuova ragazza davvero bella. Ti va di presentarmela?" chiede con molta nonchalance. Giuro che per meno di un secondo ho temuto che stesse chiedendo a me di andare al ballo con lui, ma poi ho rimosso subito il pensiero visto ciò che ci siamo detti ieri sera.
"Oh mi dispiace ma da quello che so è fidanzata, ma tranquillo scommetto che non impiegherai molto per trovare un rimpiazzo giusto? Ah e poi c'è quella biondina con cui ti vedo spesso, che ne dici?" rispondo in modo beffardo cercando di sfotterlo.
"Beh peccato vorrà dire che ci andrò proprio con Emily "la biondina", con lei sto sempre molto bene" dice sorridendo come suo solito e facendomi venire i nervi.
"Ah sì lo so, spero che anche questa volta vi divertirete. Ciao Nash" concludo scendendo dalla macchina perché ormai eravamo arrivati nel parcheggio scolastico. Vado verso gli armadietti e lì trovo Jack che mi aspetta, con uno splendido sorriso sulle labbra che mi ridà un po' di buon umore.
"Ehi piccola" mi saluta lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra.
"Com'è andata ieri sera?" chiede riferendosi al ritrovo a casa con gli amici di mio fratello.
"Oh sì tutto bene, come sempre" rispondo cercando di evitare il suo sguardo. Ho paura di confessargli ciò che è accaduto con Shawn perché so che si arrabbierebbe e probabilmente mi lascerebbe e io non voglio. Ho sbagliato ma sono sicura che non accadrà più, per me Shawn non significa più nulla.
Dopo le lezioni mi vedo con Kim e andiamo da Sturbucks per un frullato, non ho detto niente nemmeno a lei e sinceramente non so se farlo. Chiacchieriamo del più e del meno e mi racconta di come procede con Noah. Da come ne parla sembra davvero interessata, inoltre anche io ci ho parlato un paio di volte e mi sembra un bravo ragazzo e anche carino.
"A proposito, volevo chiederti come mai oggi nella macchina con te e tuo fratello c'era anche Shawn?" mi chiede cambiando discorso. Ecco perfetto, non riesco proprio a eviatare l'argomento Shawn.
"Ha dormito da noi stanotte perciò lo abbiamo accompagnato a scuola, tutto qui"
"E Jack lo sa quello che è successo ieri?"
"Ieri non è successo assolutamente nulla, stavamo solo giocando ad uno stupido gioco, non ci siamo baciati se ti ricordi"
"Sì ma hai visto come ti ha guardata quando gli hai detto che stavi con Jack?"
"Beh pazienza non sono problemi miei, di certo io non vado a fargli la predica quando lui bacia le altre" e con questo chiudo il discorso.
Passiamo il pomeriggio così, tra una risata e una chiacchiera fino a che non torno a casa per cena. Fortunatamente stasera non ci sono in programma visite, così mi rilasso in camera leggendo un libro e scrivendo a Jack. Abbastanza presto mi addormento, sono davvero stanca per la giornata e anche perché la scorsa notte non ho chiuso occhio.

Perfectly Wrong || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora