È passato circa un mese dal primo giorno, ed ormai gli incontri pomeridiani con Frank e gli altri due, di cui non ho mai capito il nome, sono diventati routine. I lividi si accumulano sempre di più, qualche volta mi lasciano stare, non devono picchiare solo me hanno un'intera lista di 'sfigati' da menare. Quindi se tutto va bene li vedo due o tre volte alla settimana. Oggi sembra un giorno tranquillo Frank ha addirittura preso una C in fisica quindi non dovrebbe farmi nulla. Luke mi sorride speranzoso. Abbiamo chimica all'ultima ora ed oggi mi sono ripromesso di seguire la lezione, non posso continuare a prendere D. Gwylim mi fa una domanda alla quale riesco a rispondere in modo 'sufficientemente approfondito', il che mi sembra buono. La campanella suona ma lui mi chiama alla cattedra "Senta, io oggi ho anche risposto, ho provato a prestare attenzione, glielo giuro." provo a spiegare brevemente, ho fame e Delilah ha portato dei biscotti buonissimi che devo assolutamente mangiare "Non ti ho chiamato per quello, sei stato bravo oggi. Ero solo curioso di sapere il perché di quello - dice indicando il mio occhio - perché se è successo a scuola dovresti dirlo a qualcuno." "Questo? Sono scivolato a nuoto ed ho sbattuto contro una panchina nello spogliatoio." "Ah capisco, sei caduto a nuoto, e così ti sei anche spaccato il labbro? E le nocche dove te le sei scorticate, sfogliando il libro di chimica?" dice lui sospettoso rimango in silenzio per un po'. "Joe, non lo dirò a nessuno, tranquillo." "Nemmeno a Rami?" chiedo io preoccupato. "No, specialmente non a lui." sospiro "Okay... vede qui a scuola gira una voce su di me che effettivamente è vera ma non per questo credo che Frank dovrebbe picchiarmi perché non è giusto, non crede? Cioè io non picchierei nessuno perché è gay." mi rendo conto di cosa ho appena detto "Io... non... cioè sì ma non-" inizio a blaterare "Tranquillo Joe, non lo dirò a nessuno." ormai sto piangendo come un bambino e lui mi abbraccia stretto a sè. Mi accarezza i capelli. Dopo un paio di minuti mi sono calmato più o meno "Grazie." dico tra un singhiozzo e l'altro. Quando smetto di piangere Gwylim mi guarda negli occhi. Ci guardiamo per un attimo ed è come se lui potesse guardare nella mia anima. E poi in un attimo succede tutto e niente. Un turbinio di sensazione ed emozioni. Non so nemmeno se è un sogno ma a giudicare dalla sua faccia scioccata non credo. "Mi dispiace è che mi è venuto spontaneo. Scusami tanto Joe." dice lui lasciandomi solo in quella maledettissima aula 409. Dopo poco sento il telefono vibrare, è una chiamata di Delilah "Ehi ma dove sei finito? È un quarto d'ora che ti cerchiamo! - sento Luke in sottofondo che dice qualcosa ma non capisco bene che cosa - Senti ti aspettiamo all'uscita okay?" "Sì, arrivo." dico brevemente.
Dopo un paio di minuti li vedo tutti e cinque davanti il portone "Fammi vedere." dice Lily prendendomi il viso tra le mani, dopo qualche secondo passato ad analizzare il mio volto mi lascia "Ma, se non ti hanno picchiato che stavi facendo?" chiede lei un po' perplessa, inclina la testa. Arrossisco ripensando a cosa è successo meno di dieci minuti fa. "Joe? Puoi dircelo. Siamo i tuoi migliori amici. Sappiamo anche del tuo 'segreto'." guardo a terra pensando che forse potrei dirlo almeno a loro. "Il professor Lee - " "intendi professor sexy?" mi corregge Cam ridendo " - sì, lui. Mi ha trattenuto in classe - " "Joe non mi dire che per alzarti i voti devi fargli qualche 'piacere'? Non ti credevo così!" commenta Del " - Gesù no! Stavo dicendo, ha notato che ho un occhio nero e tanta altra bella roba - " "e ora vuole fare il cavaliere dall'armatura scintillante e picchiare Frank e i suoi amichetti?" chiede Lily " - no, ma mi lasciate parlare? Insomma non so come sia successo so solo che ho pianto, lui mi ha abbracciato e poi boom! Ci siamo baciati." sussurro l'ultima parola. "Ma stai scherzando? È un tuo professore!" mi sussurra-urla Luke "Non l'ho baciato io, è stato lui." spiego. "E che cosa farete ora?" chiede Simon "Non lo so." dico, e davvero non che fare. Il mio professore, migliore amico di mio fratello, mi ha baciato e mi è piaciuto. Li saluto velocemente e corro a casa. Quando arrivo a casa noto una valigia in terra "Papà? Non fare la drama queen, sono sicuro che tuo marito non ha fatto quello che ha fatto di proposito, dovresti dargli un'altra chance." "Joey!" sento gridare il mio nome, ma non è la voce di nessuno dei miei padri, è quella di mio fratello maggiore Rami. Lo abbraccio e mi spiega che non avendo alcun esame in vista all'università è passato a farci una visita. Chiacchieriamo per un paio d'ore poi qualcuno bussa alla porta e Rami si precipita ad aprire. "Rami chi è? Se sono i testimoni di Geova mostra una qualsiasi foto del matrimonio e scapp-" mi blocco a metà frase quando vedo chi è appena entrato "Professor Lee? Che cosa ci fa qui?" chiedo preoccupato, non so quali siano le sue intenzioni dopo ciò che è successo. "Professore? Non mi avevi detto che eri il professore di mio fratello! E comunque tranquillo Joe, l'ho invitato io a casa." e mentre io sto morendo dentro Gwyl non se la passa meglio. Ci sediamo tutti a tavola ed iniziamo a cenare. La tensione tra me e lui si può tagliare con un cucchiaino da thè. Gwylim mi chiede di fargli vedere dov'è il bagno. "Mi dispiace per oggi, è stato totalmente non professionale quello che ho fatto non volevo." dice lui una volta che siamo al piano sopra "E se, per caso, avessi una cotta per te?" chiedo, ma che sto facendo? "Beh, ricambierei." mi sorride. Gli sorrido. E poi succede di nuovo.
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And Love Dares You
FanfictionJoe è il classico sfigato. Gwyl è il nuovo professore che si prenderà una cotta per lui. Riusciranno a far funzionare la loro strana relazione?