Lottie, I have to tell you

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Attenzione: questa storia nn è mia, ma di un'autrice di Efp che mi ha dato il permesso i pubblicarla qui.

HARRY'S POV

Kai Emson.

Ecco chi era quel fottuto coglione che in questo momento si trovava davanti a me, davanti a casa mia.

Cosa cazzo ci faceva lui qui?

Kai era uno di quelli che avevo battuto nei ring, in uno di quei combattimenti che facevo un tempo. Lui però non aveva accettato di perdere, e aveva iniziato a fare botte con me anche per strada o nei pub.

Ogni volta che mi vedeva cercava sempre di stuzzicarmi per farmi cedere, e succedeva molto spesso, ma non riusciva mai a vincere.

Aveva provato anche quando era ubriaco, ma perdeva lo stesso.

Ormai non avevo più avuto sue notizie ed avevo infatti iniziato a pensare che se ne fosse andato via.

A quanto pare non era così.

Cosa cazzo voleva?

Non gli bastava essere stato umiliato più di una volta da me? Doveva ritornare a scassare come un tempo?

Il suo sguardo non era rivolto a me, ma bensì a... Darcy.

Il sangue mi ribollì. Se credeva che l'avrei lasciato avvicinarsi a lei si sbagliava di grosso. Non avrei mai permesso che lui si avvicinasse a lei.

Kai era sempre stato un tipo pericoloso, anche più di me.

Era un fottuto drogato con armi. Ecco chi era. Lui uccideva e se ne fregava. Aveva anche tentato di uccidere me, ma me l'ero cavata sempre alla grande.

Non avrei mai e poi mai permesso a Kai di toccare Darcy. Solo al pensiero di lei in pericolo per colpa sua mi faceva innervosire.

"Che cosa ci fai tu qui?", chiesi con tono freddo.

Niente giri di parole. Pretendevo di sapere cosa cazzo ci faceva lui qui. Ora. Perché era tornato.

Lui sbuffò.

Continuava a tenere lo sguardo fisso su Darcy, che si trovava dietro di me, nascosta. Si vedeva perfettamente che era spaventata.

Tremava.

Non potevo biasimarla. Kai aveva sempre scatenato molta paura. Subito a vederlo ti spaventavi. Lui lo faceva apposta, ti fissava con uno sguardo duro.

"E' così che ci si comporta con i vecchi amici di data Styles?", chiese alzando di proposito la voce.

Voleva stuzzicarmi.

"Tu non sei un mio fottuto amico Emson", replicai.

Lui ghignò, mentre il suo sguardo si spostò di nuovo verso Darcy.

Mi assicurai che lei fosse ben nascosta dietro di me.

Guardandomi intorno notai che alcune persone erano uscite dalle loro abitazioni, forse avendo sentito Kai.

Fissavano curiosi la scena, e in molti visi vedevo un espressione preoccupata. Ovviamente rivolta a Darcy che tremava impaurita dietro di me.

"Tranquilla, va tutto bene", le sussurrai girandomi di poco verso di lei.

Mi girai abbastanza per vedere i suoi occhi. Era terrorizzata.

Lei spostò il suo sguardo terrorizzato da Kai a me, e mi fissò con uno sguardo che mi chiedeva protezione.

Aveva paura che lasciassi che le facesse male.. non l'avrei mai permesso, mai e poi mai. Nessuno l'avrebbe mai toccata.

Annuì solamente, voltandosi poi a guardare le persone intorno a noi che ci fissavano, per poi spostare di nuovo lo sguardo verso di Kai.

Born from a mistakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora